Frasi e aforismi sulla civiltà scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla società, Frasi e aforismi sulla storia, Frasi e aforismi sul mondo e Frasi e aforismi sul progresso.
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Frasi e aforismi sulla civiltà
Il cammino della civiltà può essere visto sotto due punti di vista: continuiamo a non raggiungere certi scopi, ma abbiamo imparato a occultare la verità con tecniche sempre più raffinate.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono giorni in cui è bene ricordare che la civiltà è sempre appesa a un filo e che la barbarie è in agguato pronta a non perdere la minima occasione.
(Fabrizio Caramagna)
Purtroppo passeremo alla storia come la generazione che ha lasciato morire migliaia di persone alle porte dell’Europa civilizzata.
È terribile che non siamo in grado di proteggere coloro che fuggono dall’orrore.
È tremendo che l’orrore ora siamo noi.
(Fabrizio Caramagna)
La civiltà rende più evoluti gli uomini insegnando loro nuove forme di barbarie.
(Fabrizio Caramagna)
Il fatto che la stessa civiltà che ha progettato l’acceleratore di megaparticelle abbia creato anche il Grande Fratello è qualcosa che mi confonde completamente.
(Fabrizio Caramagna)
Ricordiamoci che questa civiltà ha inventato gli “anni bisestili” perché altrimenti non sapeva come far coincidere i numeri dei singoli anni.
(Fabrizio Caramagna)
Uno dei principali eroi della civiltà greca fu Ulisse, venerato come maestro nell’arte dell’ipocrisia.
(Fabrizio Caramagna)
Il percorso della civiltà: cacciatore, raccoglitore, contadino, consumatore, spettatore, applauditore, condivisore, liketore, commentatore, tit-toker.
(Fabrizio Caramagna)
Che orrore, viviamo in una civiltà sempre più incompetente e aggressiva.
Ma dove è il progresso?
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo è sulla terra da più di 500.000 anni, ma quella che chiamano civiltà è iniziata soltanto 10.000 anni fa, cioè ieri. Prima l’uomo faceva il pesce, la scimmia, il selvaggio. E’ stato un tirocinio piuttosto lungo quello di diventare uomo. Ed è ancora ben lontano dal finire.
(Fabrizio Caramagna)
Dentro l’uomo convivono il barbaro e il civile, e lavora un po’ l’uno e un po’ l’altro. E dire se l’uomo è barbaro o civile è come parlare del tempo. Non si sa mai che tempo farà domani.
(Fabrizio Caramagna)
Forse tutta la civilizzazione non consiste in nient’altro che nell’aver sostituito il terrore con l’ansia.
(Fabrizio Caramagna)
La nostra civiltà si sta spostando dalla scienza e dalla tecnologia alla chiacchiera e al contenzioso.
(Fabrizio Caramagna)
Si parla di scontri di civiltà, ma più spesso sono scontri di inciviltà.
(Fabrizio Caramagna)
La civiltà è l’eterna lotta tra chi vuole galleggiare e chi vuole volare.
(Fabrizio Caramagna)
La monogamia non è naturale nella specie umana, è un prodotto della civiltà come lo smog.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni secolo è un ponte, ma ci sono dei ponti su cui viene costruita una civiltà e dei ponti dove non bisogna far altro che passare, perché sono più fragili di un filo di paglia.
(Fabrizio Caramagna)
Soltanto cinquecento generazioni separano l’uomo civile dall’uomo primitivo e selvaggio.
(Fabrizio Caramagna
Ogni atto di gentilezza disinteressata conquista un barbaro verso la civiltà.
(Fabrizio Caramagna)
Le civiltà moderne non sono abbastanza civilizzate per evitare le guerre, ma lo sono abbastanza per arrossirne.
(Fabrizio Caramagna)
Quante cose ha fatto l’uomo in migliaia di anni di civiltà. Ha costruito le piramidi, ha inventato i vaccini, è andato sulla luna.
Solo i politici continuano a fare le stesse cose che facevano migliaia di anni fa. Vuoti discorsi e promesse che non mantengono.
(Fabrizio Caramagna)
Si legge spesso nei bagni pubblici: “Siete invitati a lasciare il posto come avreste desiderato trovarlo entrando”. Quale civiltà per imporre una tale senso civico. Peccato che ci dimentichiamo di trattare allo stesso modo il mondo là fuori.
(Fabrizio Caramagna)
Civiltà del vuoto: troppo da dire per non dirlo con un emoticon..
(Fabrizio Caramagna)
Civiltà della voracità: afferra e divora cibi, oggetti, persone per poi espellerli dopo poco tempo.
(Fabrizio Caramagna)
Certe volte penso che la nostra civiltà stia attraversando un lento declino.
Poi capisco di sbagliarmi: è molto veloce.
(Fabrizio Caramagna)
Il tempo della natura non è il tempo della civiltà. E’ il tempo dell’usignolo, è il tempo del fiume, è il tempo della pace e dell’estasi.
(Fabrizio Caramagna)
La civiltà è un luogo dove di notte non si vedono le stelle.
(Fabrizio Caramagna)
Forse su qualche pianeta lontano, a pochi milioni di anni luce di distanza, un’intera civiltà ascolterà la tua opinione e sarà molto interessata.
(Fabrizio Caramagna)
A questo punto della civiltà di notte non conto le pecore. Immagino Apocalissi.
(Fabrizio Caramagna)
Basta con queste chiacchiere. Oggi voglio parlare dell’invasione aria dell’India e della fine della civiltà della valle dell’Indo.
(Fabrizio Caramagna)
Mondo in aggiornamento, aspettare la prossima civiltà.
(Fabrizio Caramagna)
Voglio pensare a diversi modi per distruggere me stessa, disse la civiltà. Così creò il patriottismo e le guerra, la religione e il profitto.
(Fabrizio Caramagna)
Finché non porremo fine alla pena di morte, ai paradisi fiscali e ai reality show non potremo definirci una civiltà.
(Fabrizio Caramagna)
Quanto più la civiltà avanza, tanto il pensiero è adulterato.
(Fabrizio Caramagna)
“Nessuno si suicida da anni nella mia tribù. Puoi dire lo stesso della tua società?”, chiese il selvaggio all’uomo civilizzato.
(Fabrizio Caramagna)
“Non esiste male che duri cento anni” dice il proverbio. Eccetto la civiltà umana, che dura almeno da 2000 anni.
(Fabrizio Caramagna)