Frasi e aforismi sul governo

Frasi e aforismi sul governo e il governare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla politica, Frasi e aforismi sul potere e Frasi e aforismi sulla democrazia.

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Frasi e aforismi sul governo

La coalizione tra le promesse menzognere e le conclusioni sballate è salita al governo.
(Fabrizio Caramagna)

Se lo Stato avesse 1 euro per ogni volta che un governo ha disatteso una promessa, a quest’ora avremmo risanato il debito pubblico.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle aziende private, quando cambiano gli azionisti e l’amministratore, viene effettuato un processo chiamato “due diligence”. Cosa che invece non viene fatta mai quando cambia il governo del paese.
(Fabrizio Caramagna)

L’orchestra di quel governo è composta da: direttore, vicedirettore, sostituti del direttore, molti consiglieri e un solo musicista, che suona il tamburello.
(Fabrizio Caramagna)

Annullamento del debito pubblico, uscita dall’euro e in pensione a 60 anni. Alcuni governi sono bravi a scrivere libri tra l’umorismo e la fantascienza.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo spiacenti di informare che visto il debito pubblico, l’aumento della disoccupazione e lo slittamento delle pensioni non potrete più permettervi la felicità.
Però potrete avere un sacco di paura e di stress che vi verranno gentilmente donati dal governo in carica (anche un po’ di razzismo e egoismo, dipende dai governi).
(Fabrizio Caramagna)

Chi governa si trova di fronte a due tipi di modelli economici: investire miliardi (di tutti) per pagare meglio chi lavora, spendere miliardi (di tutti) per pagare chi non lavora.
Purtroppo in Italia si sceglie spesso la seconda strada.
(Fabrizio Caramagna)

Le misteriose leggi dell’economia politica. Se il tasso di disoccupazione scende è per effetto di fattori esterni. Se sale è per merito del governo.
(Fabrizio Caramagna)

Se l’economia non migliora, azzuffarsi al governo per fare leggi sui rave party o sul blocco degli immigrati è il classico modo di spostare le sedie sul ponte del Titanic.
(Fabrizio Caramagna)

Le crisi economiche finiscono quando finiscono per il cittadino, non per l’Istituto Nazionale di Stastistica o per il portavoce del governo.
(Fabrizio Caramagna)

Democrazia: ingegnoso sistema inventato da una minoranza oligarchica per convincere il popolo che è lui a governare.
(Fabrizio Caramagna)

Chi governa edifica una magnifica teoria del benessere per farci dimenticare la pratica.
(Fabrizio Caramagna)

I governi sanno benissimo che le persone credono più a una statistica falsa che a un’idea ben argomentata.
(Fabrizio Caramagna)

E’ inquietante il rimpallo di responsabilità durante una crisi economica: i privati si aspettano che i governi risolvano i loro problemi e a loro volta i governi credono che tutto si possa risolvere grazie all’iniziativa individuale dei privati
(Fabrizio Caramagna)

Nel populismo ll popolo regna, ma non governa. Governa la bugia.
(Fabrizio Caramagna)

Il populista asseconda, lo statista guida.
(Fabrizio Caramagna)

Basta che un uomo convinto e spregiudicato manifesti la sua pretesa di governare il paese, e mille giornali ci riportano subito le sue parole insignificanti.
(Fabrizio Caramagna)

Fare opposizione è come prendere il taxi: dici di andare da una parte e puoi lamentarti del taxista, dell’auto, del traffico e persino del prezzo.
Governare è come guidare il taxi: se guidi male, non puoi sempre accusare il percorso, il meteo, il traffico o le buche della strada. Il taxista sei tu.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli che avrebbero tutte le soluzioni per i problemi del paese mentre sono all’opposizione, quando vanno al governo se le dimenticano.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti i partiti al governo chiedono alle opposizioni di non comportarsi come quando loro erano all’opposizione.
(Fabrizio Caramagna)

Un partito politico.
Quando è all’opposizione promette soluzioni che non ha.
Quando è al governo inventa problemi che non ci sono.
(Fabrizio Caramagna)

L’opposizione ha tutte le soluzioni, il governo ha tutti i problemi
(Fabrizio Caramagna)

Oggi che la vita si è allungata convivono praticamente quattro generazioni ed è ingenuo pensare a un governo che le metta tutte d’accordo.
(Fabrizio Caramagna)

Il denaro governa i governi.
(Fabrizio Caramagna)

E se questo fosse un mondo dominato da una tirannia invisibile che si serve delle forme democratiche di governo?
(Fabrizio Caramagna)

La regola di molti governi è di non fare nulla di ciò che annunciano e di non annunciare niente di ciò che faranno.
(Fabrizio Caramagna)

Il bilancio del governo è trasparente. Sprecano i soldi davanti ai nostri occhi.
(Fabrizio Caramagna)

L’idea di Platone di educare il monarca alla filosofia è superata. Ora il monarca viene educato al miglior uso dei social media.
(Fabrizio Caramagna)

Una delle difficoltà maggiori per un governo è suonare su uno strumento musicale male accordato: quello delle coalizioni.
(Fabrizio Caramagna)

Un governante che si circonda di consiglieri più competenti di lui è più competente di loro.
(Fabrizio Caramagna)

La democrazia è la miglior forma di governo, ma non ha ancora trovato un popolo alla sua altezza.
(Fabrizio Caramagna)

I saggi sono troppo impegnati a governare se stessi per ambire a governare anche gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Invece di informare i loro contemporanei, troppo spesso i giornalisti vogliono governarli.
(Fabrizio Caramagna)

Governare se stessi è più difficile che governare uno stato perché dentro di noi c’è una perenne guerra civile tra il cuore, la mente e il corpo.
(Fabrizio Caramagna)

Lei mi disse “Considerato quanto sono lenti e imbranati gli uomini alle casse del supermercato, mi chiedo come facciano a governare il mondo”.
(Fabrizio Caramagna)

La ragione tocca solo il come delle cose e non riesce a governare il loro perché.
(Fabrizio Caramagna)

Io voto per il gelsomino, il vento di maestrale, l’albatros, la saggezza della quercia.
Anche loro possono governare il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei che fossimo implacabili, critici e pignoli con i nostri governi come lo siamo con i nostri migliori calciatori.
(Fabrizio Caramagna)

In casa mia c’è un governo stabile dove io esercito il ruolo di capo dell’opposizione.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno il popolo alzò la testa, si tolse i paraocchi e corse a dare fuoco a palazzo: le maschere di cera dei re e di paglia dei governanti si sciolsero che era una bellezza.
(Fabrizio Caramagna)

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