Frasi e aforismi sul progresso

Frasi e aforismi sul progresso, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’invenzione e gli inventori, Frasi e aforismi sulla creatività e Frasi e aforismi sull’epoca.

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Frasi e aforismi sul progresso

Nel progresso non c’è progresso, ma soltanto domande sempre più grandi, sempre più capienti.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso è l’incessante moltiplicazione dei desideri umani e il continuo tentativo di esaudirli.
(Fabrizio Caramagna)

Ho pensato ai progressi degli ultimi 10 anni e immagino che la cosa più significativa è che come società siamo ancora più connessi. Insomma, non è cambiato nulla, ma adesso riceviamo tutte le sciocchezze del mondo in modo più amplificato.
(Fabrizio Caramagna)

Per il nostro progesso l’accesso a internet è molto più importante che l’accesso all’acqua. E così alcune popolazioni muoiono di sete.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso era meraviglioso quando non progrediva così tanto.
(Fabrizio Caramagna)

Il passaggio dalla pietra appuntita alla freccia si chiama progresso, il passaggio dalla spada alla bomba atomica si chiama follia.
(Fabrizio Caramagna)

Che orrore, viviamo in un mondo sempre più incompetente e aggressivo.
Ma dove è il progresso?
(Fabrizio Caramagna)

Se il progresso si misura sulla violenza, il secolo appena trascorso è stato il più violento dell’umanità.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso buono è quello che non necessariamente vuole andare avanti, ma che ci tiene prima di tutto a non tornare indietro
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso ha creato più problemi di quanti ne abbia risolti. Come la teologia.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso diminuisce il numero di errori, ma aumenta la loro gravità.
(Fabrizio Caramagna)

Con il progresso è più facile ottenere quello che si desidera, ma è difficile sapere cosa farsene.
(Fabrizio Caramagna)

I paradossi del progresso, che riconosce nell’allungamento della vita media una conquista, ma poi stigmatizza il peso della terza età sui conti della collettività.
(Fabrizio Caramagna)

Pochi valutano quanta violenza omicida c’è nel progresso: enormi energie, attenzioni, denari che vanno in una direzione che non è salvare esseri umani che stanno morendo, ma fare soldi. Persino per le società farmaceutiche quotate in borsa conta solo fare profitti e distribuire dividendi.
(Fabrizio Caramagna)

La maledizione del progresso contemporaneo è di renderci subito vecchi ed obsoleti.
(Fabrizio Caramagna)

Quando l’infelicità progredisce, il progresso regredisce.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso ci toglie senza sosta dal nostro divano per darcene uno più ergonomico e comodo. Peccato che non abbiamo più il tempo per sedervici sopra.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso ha reso gli uomini meno sofferenti. Ma più insofferenti.
(Fabrizio Caramagna)

La tecnologia, che voleva essere una via d’accesso alla complessità dell’uomo, ha distrutto l’uomo per non dare accesso che a se stessa.
(Fabrizio Caramagna)

I robot e i computer: questi maggiordomi di cui noi siamo i domestici.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso. Quelli che “non leggevano” le pagine dei libri, si sono messi a “non leggere” con più attenzione le pagine digitali degli ebook.
(Fabrizio Caramagna)

Il tempo ama il progresso, ma molti orologi sono innamorati della tradizione.
(Fabrizio Caramagna)

Il progresso? Ma certo che esiste. E’ incontestabile che il disservizio e la lentezza nel raggiungere certe località in treno funzionano molto meglio oggi che cinquant’anni fa.
(Fabrizio Caramagna)

L’inferno del progresso è lastricato di buone invenzioni.
(Fabrizio Caramagna)

Tra la paura di avanzare nell’ignoto e l’onta di arrestarsi, così va avanti il progresso.
(Fabrizio Caramagna)

Un progressista, tra tutte le discipline olimpiche, ama il lancio del giavellotto. Un conservatore, la staffetta.
(Fabrizio Caramagna)

Progressi moderni: caffè senza caffeina, biscotti senza zucchero, sigaretta senza nicotina, politici senza programmi.
(Fabrizio Caramagna)

Bisognerebbe fare uno studio sulla funzione degli stupidi e degli imbecilli nel progresso dell’umanità, magari esce fuori che hanno creato gli stimoli per superare certe situazioni.
(Fabrizio Caramagna)

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