Frasi e aforismi sulle banche e i banchieri, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui soldi e il denaro, Frasi e aforismi sui ricchi e la ricchezza, Frasi e aforismi sulle tasse e il fisco e Frasi e aforismi sul capitalismo.
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Frasi e aforismi sulle banche
Nel regno della finanza e delle banche, le leggi della fisica sono diverse: la solidità è tenuta in piedi dalla liquidità.
(Fabrizio Caramagna)
Prima i soldi che avevamo sul conto corrente ci davano interessi. Ora ci danno solo telefonate moleste da parte di chi vuole venderci prodotti della banca.
(Fabrizio Caramagna)
Quanti santi hanno prestato il loro nome alle banche senza mai ricevere un centesimo di interesse!
(Fabrizio Caramagna)
La commissione del bancomat è quel modo che hanno le banche rivenderci i soldi che abbiamo imprestato loro gratuitamente.
(Fabrizio Caramagna)
Come se depositassi sempre banconote in banca e il cassiere ti restituisse monete di latta. Così è la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Banchiere: – Abbiamo un buon prodotto per investire i suoi trenta denari.
Giuda: – Lasciatemi in pace, vado a suicidarmi.
(Fabrizio Caramagna)
Il cielo disegna una nube quasi infantile con le sue rotondità soffici, che accarezza la severa punta del grattacielo di una banca.
(Fabrizio Caramagna)
“Un banchiere è uno che vi presta l’ombrello quando c’è il sole e lo rivuole indietro appena incomincia a piovere” fu scritto da quattro autori contemporaneamente, che non si conoscevano. E’ troppo facile far battute sui banchieri.
(Fabrizio Caramagna)
E’ il 10 del mese ma secondo il mio conto in banca siamo già a fine mese.
(Fabrizio Caramagna)
I giornali sono pieni di casi di banchieri presi in ostaggio dai rapinatori, ma nessuno parla dei cittadini presi in ostaggio dai banchieri.
(Fabrizio Caramagna)
Il ladro scappato dal cordone di polizia somigliava così tanto al suo direttore di banca che corse a prelevare tutti i soldi dal suo conto, per ogni evenienza.
(Fabrizio Caramagna)
Quello del banchiere non è un mestiere facile. Il cittadino mostra un basso livello di cooperazione nel farsi prelevare i soldi.
(Fabrizio Caramagna)
Domani il Presidente inizia le consultazioni politiche: alle 8,00 Goldman Sachs, alle 8,30 Standard § Poors, alle 9,00 la Bce.
(Fabrizio Caramagna)
La banca d’affari Lehman Brothers è fallita nel 2009 con un buco di 613 miliardi di dollari e almeno 613 domande a cui nessuno ha dato risposta.
(Fabrizio Caramagna)
Banco Popolare. Ovvero un ossimoro.
(Fabrizio Caramagna)
I presidenti delle banche si dimettono con buonuscite milionarie. Tutti a cassa.
(Fabrizio Caramagna)
L’abbreviativo di Bank of America è Boa: in effetti le banche amano strangolare i clienti.
(Fabrizio Caramagna)
Nel 1970 le cinque banche più grandi avevano il 17% degli asset bancari. Oggi le cinque banche più grandi hanno il 52% degli asset. Neanche Dio (che ha il 51% degli asset del mondo – lasciando al diavolo il 49%) ha un simile potere.
(Fabrizio Caramagna)
Un asteroide cancellò 65 milioni di anni fa i dinosauri. L’asteroide nega le accuse: “E’ stata una banca”.
(Fabrizio Caramagna)
Le ultime parole famose: il 16 maggio 2008 l’ex Segretario al tesoro degli Stati Unitia Henry Paulson diceva: “A mio giudizio , siamo più vicini alla fine della crisi dei mercati che all’inizio”. Quattro mesi dopo la banca Lehman Brothers fallisce.
(Fabrizio Caramagna)
The Parker Brothers è il distributore del monopoli. The Lehman Brothers è il distributore dell’apocalisse.
(Fabrizio Caramagna)
In progetto un film sulla vita di Richard Fuld, ceo di Lehman Brothers. Il film dovrebbe permettere di vedere per la prima volta, a occhio nudo, un buco nero in azione.
(Fabrizio Caramagna)
I clienti delle banche, troppo spesso trattati come amici da foraggiare o pecore da tosare.
(Fabrizio Caramagna)
Le banche d’affari dettano la politica delle nazioni. Con vistosi errori di pronuncia della parola “democrazia”.
(Fabrizio Caramagna)
La Svizzera ha le sue unità corazzate. Sono le sue cassette di sicurezza.
(Fabrizio Caramagna)
I vecchi depositano i loro sogni nelle banche.
(Fabrizio Caramagna)
Quanta energia ci metti? E soprattutto, dove la prendi? Da un conto in banca? Da un campo di tulipani? Dalla tua anima?
(Fabrizio Caramagna)
Hai rapinato la banca del mio cuore al primo appuntamento.
(Fabrizio Caramagna)
Un mese fa la banca è stata rapinata. La stampa, poco originale, la definì la rapina del secolo. La polizia non aveva indizi. Ieri il ladro è tornato sul luogo del delitto, ha restituito i soldi ed è nuovamente scomparso.
Questa sì, che si può definire la restituzione del secolo.
(Fabrizio Caramagna)
Chissà che mondo sarebbe se l’evoluzione fosse stata diversa.
Se invece che nella tecnologia l’uomo avesse investito nella poesia,
se avesse sviluppato il colonialismo del dare anziché quello del prendere.
se avesse cercato la bellezza di una parola anziché quella di un conto corrente.
(Fabrizio Caramagna)
Era il giorno in cui avrebbe dovuto pagare le conseguenze però la banca non ha aperto.
(Fabrizio Caramagna)
In un mondo parallelo ho visto chiudere una banca e aprire una libreria.
(Fabrizio Caramagna)
La biblioteca è una banca di sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Non è dato conoscere l’identità dei quattro cavalieri dell’apocalisse. Ma non è da escludere che uno abbia l’aspetto di un banchiere.
(Fabrizio Caramagna)