Frasi e aforismi sul calendario

Frasi e aforismi sul calendario, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul tempo, Frasi e aforismi sulle stagioni, Frasi e aforismi sulla settimana e Frasi e aforismi sulla vita.

**

Frasi e aforismi sul calendario

Qualsiasi data cessa di essere una data qualsiasi quando, senza che succeda nulla di strano, succede qualcosa di insolito: vedi l’invisibile, senti il soffio dell’impercettibile, tocchi l’intoccabile, conosci l’inconoscibile. E tutto rimane uguale, ma niente è più uguale.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono giorni che non segniamo sul calendario, giorni in cui dimentichiamo vecchie manie e cattive abitudini, giorni in cui tutto ricomincia.
(Fabrizio Caramagna)

L’ultima pagina del calendario, la velocità con cui passa il tempo, questo anno che finisce ed è stato terribile per alcuni, meraviglioso per altri.
La relatività della vita. E tu ogni volta ci passi in mezzo, sorpreso e senza parole.
(Fabrizio Caramagna)

Primo giorno dell’anno. Tutti i calendari scaduti sono stati buttati nel contenitore di carta.
Hanno annotato sulle loro pagine quello che è successo nelle case dove sono stati per 365 giorni. Riunioni, compleanni, vacanze, malattie, spese, imprevisti, preoccupazioni, successi, amori.
I calendari scaduti sono molto consapevoli della loro data di fine. E sanno molto anche sulla nostra.
(Fabrizio Caramagna)

Povero mese di gennaio.
Inizia sempre con tanti festeggiamenti e nuovi propositi e, senza sapere come, finisce per essere un mese lunghissimo, interminabile e in salita.
Poi arriva febbraio con le prime avvisaglie di primavera, e ci lasciamo gennaio alle spalle. Festeggiamenti e propositi compresi.
Il calendario segna le date. Ma segna soprattutto le nostre emozioni, le nostre contraddizioni e le nostra attese.
(Fabrizio Caramagna)

Quando dal calendario strappi il foglietto di ieri fallo con delicatezza, per non ferire anche quello di oggi.
(Fabrizio Caramagna)

Ci dimenticheremo del tempo. Butteremo i calendari e lasceremo gli orologi fermi.
Ci incontreremo qui, tra cielo e mare, dove ogni cosa si ferma incantata e l’aria torna a sorridere.
(Fabrizio Caramagna)

Lascio i doveri in città, chiudo le lancette e i calendari dentro a una scatola e vado al mare. Il tempo non è più un tiranno, ma un’onda che scivola leggera sull’acqua.
(Fabrizio Caramagna)

Ebbri di vacanza, sorvoliamo il calendario lavorativo e perdiamo il conto dei giorni.
(Fabrizio Caramagna)

I calendari attraversano ogni anno il giorno della nostra morte e non ci dicono nulla. Che grande discrezione che hanno.
(Fabrizio Caramagna)

Voglio parlare con il calendario. Dove è il mese delle capriole sulla luna e dei viaggi fino a Saturno?
(Fabrizio Caramagna)

Dove trovo il calendario degli eventi estivi del pianeta Proxima Centauri b?
(Fabrizio Caramagna)

Anche quest’anno nel calendario il mese di Nonancòra è giunto puntuale.
(Fabrizio Caramagna)

Il calendario di una madre non comincia al vagito del neonato, né quello dello scrittore all’apparizione del suo primo libro.
(Fabrizio Caramagna)

Il calendario diceva che io conoscevo lei solo da pochi mesi ma esistono amicizie che nascono migliaia di anni prima, i loro atomi di tempo si sono già intrecciati in qualche lontana epoca del passato. Forse eravamo già amici nel Pliocene o ai tempi della regina Cleopatra.
(Fabrizio Caramagna)

Non tutto è perduto se ogni 365 giorni
il calendario gregoriano ci prepara l’offerta di un nuovo anno.
Basta un brindisi a sparpagliare i giorni passati, anche quelli più neri,
e l’anno che arriva sembra già una sorpresa, una nuova forma di vita
a cui la vita va incontro.
(Fabrizio Caramagna)

I giorni del calendario sono ormai diventati tutti feriali. Solo il natale continua a mettere il vestito della festa.
(Fabrizio Caramagna)

Gennaio sul calendario è una pagina con 31 righe,
ma sono quasi tutte note che non leggiamo e che vorremo subito saltare.
(Fabrizio Caramagna)

Aprile è quel mese così bello che a poche ore dalla sua fine ti sembra capiti nel calendario una volta ogni 12 anni, e non ogni 12 mesi.
(Fabrizio Caramagna)

Racconta la leggenda che quell’anno entrò nel luminoso mese di aprile e poi non volle più uscire da lì. Dovettero intervenire maggio e giugno per richiamarlo alla ragione.
(Fabrizio Caramagna)

Autunno.
Le giornate si accorciano,
le strade si restringono,
le certezze si sgretolano,
i giorni del calendario ti sfidano a duello,
e tu ne esci ogni volta perdente.
(Fabrizio Caramagna)

Si preferisce Fabio Volo a Marcel Proust e l’ora del giornale al calendario della storia.
E’ l’epoca dell’effimero e dell’usa e getta.
(Fabrizio Caramagna)

Certi giorni ci fanno toccare l’inutilità della nostra presenza, scorrono indifferenti, senza farsi sfiorare. Li avessimo tolti dal calendario, non ci saremmo nemmeno accorti di loro.
Fai in modo che nella tua vita questi giorni non siano la maggioranza.
(Fabrizio Caramagna)

I bambini disegnano sul muro del tempo le linee dell’eternità, non ci appendono ancora i calendari.
(Fabrizio Caramagna)

Sto organizzando il calendario settimanale della mia confusione. Dopo giovedì 25 settembre ho inserito un mercoledì 7 luglio di tanti anni fa che non ho vissuto, poi un viaggio nel futuro e infine un frammento di eternità insieme a te.
(Fabrizio Caramagna)

Se il mondo non ama i procrastinatori, perché inventare il calendario?
(Fabrizio Caramagna)

C’è sul calendario il giorno in cui tu non ricorderai più il mio nome.
Chissà quante volte l’abbiamo oltrepassato in questi anni, io e te, senza saperlo.
(Fabrizio Caramagna)

– Giovanni, che giorno è oggi?
– Boh, non so…
– E’ il nostro anniversario.
– Davvero? Dopo la riforma del calendario gregoriano ho perso il conto delle date…
(Fabrizio Caramagna)

Un calendario è l’esempio perfetto di obsolescenza programmata.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono anni in cui la Terra sembra stia seguendo un’orbita più ampia del solito, perché non finiscono mai.
(Fabrizio Caramagna)

Quando è la Giornata Internazionale di coloro che rifiutano le Giornate Internazionali?
(Fabrizio Caramagna)

1 commento su “Frasi e aforismi sul calendario”

  1. Vorrei parlarle di un progetto grafico, posso chiederle il suo indirizzo mail? Utilizzando quello dei contatti, sostituendo AT con @, la mail mi torna indietro.
    Grazie e scusi se mi sono permessa di scriverle qua, Cristiana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *