Frasi e aforismi sulla vita, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’amore, Frasi e aforismi sul tempo e Frasi e aforismi sull’amicizia.
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Frasi e aforismi sulla vita
Stupita, stolta, stonata, strana, stupenda.
La vita.
(Fabrizio Caramagna)
Vuole strade, vuole orizzonti, vuole fame, vuole fuoco, vuole passioni la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Dire “vivi come se non ci fosse un domani” mi mette sempre un po’ di paura e ansia.
Preferirei dire “vivi come se non ci fosse stato ieri”. Si mette un punto alle cose, e si riparte da capo.
(Fabrizio Caramagna)
La vita: parlare con chiarezza, sorridere con frequenza, vivere con semplicità, ridere con entusiasmo, lottare con determinazione, amare intensamente, sognare senza limiti, perdonare velocemente, dimenticare senza risentimento.
(Fabrizio Caramagna)
Bisogna attraversarla la vita, il suo entusiasmo, le sue fragilità. È un cielo e un abisso con la terra in mezzo. E se sarai abbastanza saggio, avrai il volto sorridente di chi ha saputo, in qualche modo, amarla.
(Fabrizio Caramagna)
Prendi volti, nomi, dolori, incantesimi, parole, emozioni, delusioni, sogni, viaggi.
Mescola tutto. E riprovaci. Si chiama vita.
(Fabrizio Caramagna)
La vita va avanti.
inarrestabile, inevitabile, imperturbabile, incomprensibile, impressionante, incredibile.
(Fabrizio Caramagna)
Arriva un giorno in cui qualcuno ti fa vivere le tue sette vite in una sola. Ed è bellissimo.
(Fabrizio Caramagna)
Che gusto c’è a trattenere desideri e a diluire emozioni? Bisognerebbe vivere tutto d’un fiato.
(Fabrizio Caramagna)
Questa è la vita della maggior parte delle persone, un oceano di giorni uguali, un paio di momenti felici, un paio di episodi tristi e qualche vergogna indelebile.
(Fabrizio Caramagna)
Migliaia di persone passano attraverso la tua vita: il caso decide chi entra e la tua intelligenza decide chi esce.
(Fabrizio Caramagna)
Quando ti chiedo che cosa fai nella vita, non voglio sapere che lavoro fai. Mi interessa sapere quanta bellezza hai vissuto, che cosa ti tiene sveglio la notte, che cosa ti fa sorridere quando nessuno ti guarda.
(Fabrizio Caramagna)
Come fate a dormire la notte se di giorno non avete inseguito un’illusione, un sogno, un frammento di impossibile, se non avete progettato un viaggio fino agli anelli di Saturno, se non avete salvato una principessa e combattuto un drago, se non avete guardato un tramonto e non vi siete emozionati, se non avete mai pensato a un’idea per cambiare il mondo. Ma come fate?
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è posto nella mia vita per chi non rispetta l’anima, chi non respira un po’ di follia e chi non sa guardare il cielo.
(Fabrizio Caramagna)
Attraversa il cielo e la terra come un nomade, incontra meraviglie e colori sconosciuti
e rendili tuoi amici: questa è la vera ricchezza nella vita.
(Fabrizio Caramagna)
Perché vivere una vita sola? Ne abbiamo più d’una a disposizione. E la prossima vita non è nell’aldilà, ma ci scorre a fianco.
(Fabrizio Caramagna)
Quanto è insignificante una vita senza cicatrici. Senza nessun ricordo da cui scappare. Senza nessun orizzonte verso cui andare. Senza amori con i quali continuare a ridere. Senza ieri disastrosi e domani pieni di riscatto. Senza nessuna battaglia persa. Senza nessun “dai, coraggio, puoi ancora farcela”.
(Fabrizio Caramagna)
Non sgomitare per parlare. Ascolta.
Non promettere, dimostra.
Non calpestare, accompagna.
Non fare calcoli, sogna.
Non esistere, vivi.
(Fabrizio Caramagna)
E se dovessi trovare lo stupore che ti fa desiderare di vivere più di una vita, dovresti fermarlo per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
La vita dovrebbe avere piu svincoli,
piazzole delle meraviglia,
strade della felicità senza uscita,
baci ai caselli
e nessun limite alle possibilità.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno qualunque.
Semplicemente smetti.
Come un’ultima sigaretta.
Come un ultimo bacio.
E’ buio, e la notte è ancora lunga.
Ma già profuma di nuovo vita.
(Fabrizio Caramagna)
Cogli l’istante,
ferma il tempo,
respira la vita,
colleziona ricordi.
(Fabrizio Caramagna)
“Abbi cura di godermi, esplorarmi, proteggermi. Non capiterò una seconda volta” mi disse la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Affrontare le tue paure e vivere i tuoi sogni, di questo si tratta quando vivi la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Fragile, generosa, intensa, bella, appassionata, esigente, misteriosa e affascinante. La vita è donna.
(Fabrizio Caramagna)
La vita ha un modo tutto suo di esprimersi, e certe volte assomiglia a quel sole timido che esplode per un saluto, dopo tanto grigio.
(Fabrizio Caramagna)
Forse la vita è come un fiume che va al mare. Non è andata dove intendeva andare, ma è finita dove aveva bisogno di essere.
(Fabrizio Caramagna)
Non ricordo il ritmo, né la musica né il testo, ma eccomi ancora a canticchiarla. La vita
(Fabrizio Caramagna)
La vita nuoce gravemente.
A chi non ne fa uso.
(Fabrizio Caramagna)
La vita è un vaso invisibile e tu sei ciò che vi getti dentro. Getta invidia, insoddisfazione e cattiveria e traboccherà ansia. Getta gentilezza, empatia e amore e traboccherà serenità.
(Fabrizio Caramagna)
E ancora mi azzardo a sbandare con le onde, infilare le mani nel pulsare delle meduse, bucare il cielo con i morsi, scavare la terra fino a toccare la lava al suo centro e poi battermi con il buio perché non sorprenda il mondo.
Ancora mi azzardo a sentire la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Una vita senza curve in cui sbandare, e senza qualcosa da mandare all’aria, non è vita.
(Fabrizio Caramagna)
L’apogeo segna il punto più lontano dalla Terra di un’orbita intorno ad essa, ad esempio quella della luna.
Chissà quando è stato l’apogeo nella nostra vita, quel punto più lontano dall’infelicità e dall’insicurezza, quel punto di massimo bagliore, prima di essere di nuovo attratti dalla forza di gravità della fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Vivo perché sono morto dentro tante volte,
amo perché ho provato l’odio e mi ha fatto paura,
do perché so che cosa vuol dire non ricevere niente,
ascolto perché mi piace vedere le parole risplendere quando vengono ascoltate,
apro il mio cuore perché è l’unico modo di farlo respirare.
(Fabrizio Caramagna)
Per alcuni la vita è solo una sistemazione provvisoria in attesa di tornare alla loro stella. Loro non sono di qui.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono giorni in cui vivi più di una vita. E altri, dove muori troppe volte.
(Fabrizio Caramagna)
Abbiamo tutti nel petto un violino e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo. Alcuni lo ritrovano nei libri, altri nell’incendio di un tramonto, altri negli occhi di una persona, ma ogni volta l’archetto cade dalle mani e si perde come un filo d’erba o un sogno. La vita è la ricerca infinita di questo archetto per non sentire il silenzio che ci circonda.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono tre vite.
Quella pubblica in cui vivi, quella privata in cui sopravvivi e quella segreta in cui sogni
(Fabrizio Caramagna)
Le persone passano metà della loro vita a nascondere ciò che stanno pensando, e l’altra metà a pensare a ciò che gli altri nascondono.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono due vite. La più appariscente è fatta di soldi, ambizione e successi. E poi c’è un’altra vita che fluttua al di sopra del mondo come i colori al di sopra dei prati. Non è fatta di traguardi, ma di silenzio, di meraviglia, di sogni, di nuvole.
(Fabrizio Caramagna)
C’è nella precarietà di alcuni giorni, nello smarrimento dei sensi, nell’interrogarsi delle parole, qualcosa di fragile e prezioso. Che sa di vita.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono volte in cui vivere la vita è come entrare a mani tese in un cespuglio spinoso di fiori. Dopo ti senti tremendamente graffiato ma pieno di luce.
(Fabrizio Caramagna)
Certi giorni ci fanno toccare l’inutilità della nostra presenza, scorrono indifferenti, senza farsi sfiorare. Li avessimo tolti dal calendario, non ci saremmo nemmeno accorti di loro.
Fai in modo che nella tua vita questi giorni non siano la maggioranza.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno, nella vita, qualcosa si getta su di noi e ci dà il nostro volto.
Non è il volto di quando siamo nati, è il volto in cui prende forma il nostro modo di sorridere, di guardare le cose, di stupirci, di avere paura.
Quel volto può nascere in qualsiasi momento.
Poi resta nostro per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono persone nella nostra vita che sono importanti. Hanno dato una direzione, ci hanno illuminato con un loro gesto o parola. E non lo sanno. Non fino in fondo.
E’ per questo che ti scrivo ogni giorno, alle dieci di sera.
Perché vorrei dirtelo, ma non so come trovare il modo.
Comunque se passi di qua, io sono quello che ha imparato a sorridere alla vita.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono sguardi che ti cambiano la vita e vite che ti cambiano lo sguardo.
(Fabrizio Caramagna)
Passami la speranza e un po’ di stupore che proviamo ad aggiustare la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Sensazioni che si accavallano. Felicità che travolgono. Desideri che sono passione.
E una vita ancora tutta da vivere.
(Fabrizio Caramagna)
Bravo chi riesce ad allargare la propria vita, facendocene entrare più d’una. Visto che di allungarla non abbiamo facoltà.
(Fabrizio Caramagna)
Nella vita ne ho visti di tutti i colori, ma andandomene via rimpiangerò tutti i colori che non ho visto.
(Fabrizio Caramagna)
Il numero impressionante di giorni della vita in cui ci si prepara a vivere, a sistemare le cose, a fare i bagagli, a preparare un esame…
(Fabrizio Caramagna)
Passiamo la vita aspettando con ansia il fine settimana, le vacanze, il fresco, il caldo, la pioggia, il sereno…
E passiamo le nostre vite
(Fabrizio Caramagna)
Ho altro cui pensare. Ho altro da fare. Ho altro a cui dedicare il mio tempo. Questo “altro” che si prende pian piano la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Si possono scalare montagne barando sull’altitudine, navigare oceani dalla riva dei fiumi, amare qualcuno fingendosi presente.
Ma se si vive mostrando solo ciò che non si è, alla fine si paga il conto.
(Fabrizio Caramagna)
La contabilità più interessante sarebbe quella che ci permette di distinguere nelle nostre giornate i momenti in cui viviamo dai momenti in cui ci lasciamo vivere.
(Fabrizio Caramagna)
La vita continua a mandarci avvisi, lettere, cartoline e persino telegrammi, e noi non abbiamo mai il tempo di risponderle.
(Fabrizio Caramagna)
Quando il nostro treno in marcia incrocia un altro treno in movimento, ci pare che l’altro sia l’unico che corre veloce e spedito.
La stessa cosa succede alla mia vita quando incrocia la vita di un altro.
(Fabrizio Caramagna)
Vivere è un verbo intransitivo che vorrebbe avere come complemento oggetto la vita, ma quasi mai ci riesce.
(Fabrizio Caramagna)
La vita è un po come imboccare le rotonde, chi arriva non sa che siete li ad aspettare da dieci minuti e così vi passa davanti.
(Fabrizio Caramagna)
Quante ipocrite affermazioni sul valore insostituibile della vita umana: che cosa ne ha sempre fatto lo Stato durante le guerre?
(Fabrizio Caramagna)
Il disprezzo e la noncuranza della vita umana prima era prerogativa dei capi di stato e dei generali che mandavano i soldati in guerra. Oggi chiunque può investire una persona per strada e scappare come se non fosse successo nulla. Può addirittura andare a una festa in discoteca poche ore dopo l’accaduto.
(Fabrizio Caramagna)
Possiamo diventare tanto insensibili alla vita da non riconoscerla più in mezzo a una nebbia di piccoli fastidi.
(Fabrizio Caramagna)
La maggior parte degli uomini fa un pessimo uso della propria vita, come se “l’essere” fosse solo un appendice o un difetto del “non essere”.
(Fabrizio Caramagna)
Se guardi le linee della vita sulla mia mano, alcune sono costeggiate dai campi fioriti e librerie, poi c’è quella principale lambita dal mare e, poi quelle quasi invisibili, dove appaiono suonatori di violini, stelle e galassie lontane.
(Fabrizio Caramagna)
Le vite di alcuni seguono delle traiettorie casuali, quelle di altri delle vere e proprie strategie opportunistiche.
Poi c’è la vita di noi strani che seguiamo le nuvole e i sogni del vento.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono significati che sfuggono alla vita, ma la vita non deve mai sfuggire al suo significato.
(Fabrizio Caramagna)
La vita di S. è un pendolo continuo di “leviamoci questo pensiero” e “anche questa è fatta”.
In questa alternanza di pulsioni e azioni elementari, la sua anima è sparita da tempo.
(Fabrizio Caramagna)
Cose che mi sono state dette per tutta la vita: “Calmati. Non pensarci. Lasciati andare. Che importa. Non preoccuparti. Sei troppo emotivo. Di cosa stai parlando”.
Ma la complessità della mia vita non può stare dentro queste poche semplici parole!
(Fabrizio Caramagna)
Molto spesso ciò che non può essere fondato sulla ragione diventa il fondamento della nostra vita.
(Fabrizio Caramagna)
Tutto può essere sostituito tranne la vita.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono giorni che non so dove li ho messi. Guardo tra i fogli, cerco nell’armadio, scorro le cartelle del computer, guardo dalla finestra. Li avrò mai vissuti?
(Fabrizio Caramagna)
È sempre ciò che non si è vissuto e ancora non si vive, (pur avendolo sperato), che appesantisce l’esistenza.
(Fabrizio Caramagna)
Io sono la busta che contiene una lettera che non conosco. Aggiunta all’ultimo momento. Non so nemmeno di chi sia la firma. Chi me l’hai inviata? Il destino, il caso, Dio? Passo la vita a tentare di decifrarne il contenuto, ma capisco solo poche parole
(Fabrizio Caramagna)
Andare avanti tirando anziche spingendo è uno spreco di vita.
(Fabrizio Caramagna)
Per credere nella vita eterna bisogna iniziare a credere nella vita.
(Fabrizio Caramagna)
Vivere è il più esteso dei verbi: non lascia fuori nulla, neppure la morte.
(Fabrizio Caramagna)
La casa della vita ha molte stanze.
Le stanze principali sono l’amore, la fiducia, l’entusiasmo, la delusione e la meraviglia.
Il portico davanti è il batticuore,
Il portico sul retro è la nostalgia.
(Fabrizio Caramagna)
La vita, nel suo inarrestabile andamento, racconta come ogni suo punto sia nel contempo fine e inizio, chiusura e apertura, morte e rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Strano il potere che hanno alcuni giorni.
Quelli che quando ti svegli non attribuiresti alcuna importanza, e invece ti segneranno a vita.
(Fabrizio Caramagna)
Per qualcuno oggi è il più bel giorno della sua vita.
Vorrei conoscerlo e chiedergli il segreto.
(Fabrizio Caramagna)
Quando si parla di vita appesa a un filo ho sempre questa visione di un dondolio sopra un fiume e la punta dei piedi che a volte tocca la sponda della morte e a volte tocca la sponda della vita.
(Fabrizio Caramagna)
In una prossima vita voglio imparare a vivere.
(Fabrizio Caramagna)
Dio creò la vita pensando di aver creato qualcosa di più grande del cielo e delle stelle. Ma la vita aveva questo grande problema: respirava.
(Fabrizio Caramagna)
Possiamo tornare alla prima puntata, quando tutti sapevano chi erano e cosa volevano fare nella vita?
(Fabrizio Caramagna)
La nostra esistenza è sempre più simile a quella di un telefono: il 30% del tempo siamo in vita e il 70% del tempo in ricarica.
(Fabrizio Caramagna)
La nostra vita: tanti anni e migliaia di chilometri percorsi e, alla fine, ciò che ricordiamo come eterni sono i secondi mescolati ai millimetri.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo una certa età devi accettare che la vita non avanza in linea retta, ma gira intorno a te fino a soffocarti a poco a poco.
(Fabrizio Caramagna)
Forse la morte è solo la traduzione della vita in un altro linguaggio.
(Fabrizio Caramagna)
Come quando la festa finisce e torni a casa, fai la doccia, vai a letto e il sorriso è ancora lì. Beh, si spera che questa sia la fine della vita.
(Fabrizio Caramagna)
Forse la nostra vita non è mai stata la nostra vita, ma solo una storia che abbiamo raccontato sulla nostra vita a qualcuno.
(Fabrizio Caramagna)
Esiste una sola pillola capace di addolcire il boccone amaro della morte. Aver vissuto.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 10 frasi preferite sulla vita di autori celebri e famosi
La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri.
(Oscar Wilde)
I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.
(Mark Twain)
Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto.
(Oscar Wilde)
La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro.
(Maya Angelou)
C’è una sola felicità nella vita: amare ed essere amati.
(George Sand)
Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso.
(Fëdor Dostoevskij)
Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce.
(Lev Tolstoj)
La vita è un mistero da vivere, non un problema da risolvere.
(Osho)
“Cosa cerchi?”
“Cerco un attimo che valga una vita”.
(Giacomo Casanova)
La vita può essere capita solo all’indietro ma va vissuta in avanti.
(Søren Kierkegaard)
Io amo follemente questa grandissimo poeta , mi fa vivere emozioni indescrivibili, ma ancor di più in tutte le sue poesie , c’è molto della mia vita .e come se per lui fossi un diario segreto dice legge i miei dolori , sorrisi e poi li trasforma in poesie . Grazie di esistere Fabrizio , con immenso rispetto Makla70
Ti ringrazio molto Makla! Per questo sito è davvero un diario segreto dove suddivido le mie emozioni (il mio incanto e la mia malinconia) in ordini alfabetico…
Buonasera mio caro poeta , mi immergo con rispetto ed umiltà nelle sue poesie, amiche di vita di dolori ma sopratutto di grande forza per me,ogni singola frase è un pezzo della mia vita,riesco a sollevarmi ma nello stesso tempo trovo pace serenità, sono appagata perché riesco ad esprimermi attraverso ogni sua singola frase.Grazie per avermi risposto lei a tutta la mia stima ,un grande abbraccio da clara .
Da quando ho letto,per caso,alcune sue frasi,ne sono rimasta incantata. Adesso le cerco ,le leggo,le assaporo,mi riempiono di serenita’,mi risollevano nei momenti tristi,mi danno speranza. Grazie di cuore
Ma grazie! Sì cerco sempre l’incanto e la meraviglia.
Adoro Caramagna