Frasi e aforismi sull’alcool e il bere, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’ubriachezza, Frasi e aforismi sul vino, Frasi e aforismi sullo spritz e Frasi e aforismi sulla birra.
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Frasi e aforismi sull’alcool e il bere
Le due “o” di alcool non sono nel posto giusto. Sono talmente ubriache che si sono scambiate la posizione.
(Fabrizio Caramagna)
Le misure di bellezza ideali: 90 di rum, 60 di vodka e 90 di tequila.
(Fabrizio Caramagna)
L’alcol non sarà la soluzione, ma fornisce sempre degli ottimi indizi.
(Fabrizio Caramagna)
Ho provato a leggere il futuro nelle foglie di menta del mojito ma ci ho solo visto la scritta “guarda che è quasi finito e ne devi ordinare un altro”.
(Fabrizio Caramagna)
Sul Titanic 0 persone sono morte per aver bevuto alcool e 1500 per aver bevuto acqua. Dimmi allora cosa c’è che non va negli alcolici.
(Fabrizio Caramagna)
Non bevo per dimenticarti, bevo per trovarti.
L’alcool è anche un mezzo di trasporto.
(Fabrizio Caramagna)
L’acqua la gradisco allo stato solido. In cubetti di ghiaccio dentro un cocktail.
(Fabrizio Caramagna)
Obiettivo: bevi 2 bicchieri e tornare a casa alle 10:00
Probabile realtà: bere 10 bicchieri e tornare a casa alle 2 del mattino.
(Fabrizio Caramagna)
– Che tipo di alcol piace bere alle donne?
– Dipende dagli uomini che hanno davanti.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era una ragazza perduta nelle luci della notte con le sue labbra di vodka e i suoi occhi verdi.
(Fabrizio Caramagna)
Sai che hai bevuto troppo quando la h di rhum non solo ha un suono, ma inizia a parlarti con un linguaggio franco.
(Fabrizio Caramagna)
Forse ho bevuto un po’ troppo, ma sicuramente meno del pazzo che mi guarda stranamente allo specchio.
(Fabrizio Caramagna)
Non è che mi piace bere, è che sono allergico all’essere sobrio.
(Fabrizio Caramagna)
La tromba è da rum, il violino più da cognac, mentre, il pianoforte è da whisky.
(Fabrizio Caramagna)
Karaoke in giapponese significa sicuramente “non farlo, hai bevuto troppo”.
(Fabrizio Caramagna)
Ad ogni problema c’è una soluzione.
E per soluzione si intende alcolica.
(Fabrizio Caramagna)
Mezzo pieno o mezzo vuoto.
Poco conta.
L’importante è poterlo riempire.
E bere con chi dico io.
(Fabrizio Caramagna)
Fatemi annegare in un mojito, che in un bicchiere d’acqua non ci trovo più gusto.
(Fabrizio Caramagna)
Ho bevuto così tanta vodka ieri sera che mi sono svegliato con un accento russo.
(Fabrizio Caramagna)
Il mio medico mi ha consigliato di bere più acqua. Ha ragione, aggiungerò dei cubetti di ghiaccio al mio Mojito.
(Fabrizio Caramagna)
La soluzione giusta al bicchiere mezzo vuoto è ordinare un’altra caipirinha.
(Fabrizio Caramagna)
Non riuscendo a essere la sua scelta coraggiosa, la sua follia, la sua priorità, e non riuscendo neanche a dimenticarla, un Negroni fu per me l’opzione migliore.
(Fabrizio Caramagna)
La birra non è la soluzione ai problemi ma alcool + malto + luppolo + lievito è una soluzione perfetta.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi ho bisogno di versarmi in un bicchiere di alcool.
(Fabrizio Caramagna)
Quante volte a settimana si può bere lo spritz e perché proprio sette?
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono persone che bevono solo in circostanze molto speciali. Ma considerano speciali tutte le circostanze in cui bevono.
(Fabrizio Caramagna)
Bevete diverso. Scoprite. Non fissatevi su un’etichetta. Non guardate ai nomi ma ai territori.
(Fabrizio Caramagna)
Vi siete mai chiesti quale incantesimo c’è nell’alcool per farti sentire così felice e leggero e poi così in colpa solo per il fatto di esistere.
(Fabrizio Caramagna)
La qualità di una bevanda alcolica si misura anche dal numero di smorfie che fai mentre la bevi.
(Fabrizio Caramagna)
A volte uno beve perché è da solo e ha bisogno di avere qualcosa da raccontare tra sé e le sue labbra.
(Fabrizio Caramagna)
Mai che piovesse mojito o spritz.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo aver bevuto il mio settimo Margarita, sfogliandolo, la conclusione è che non mi ama.
(Fabrizio Caramagna)
Mai ora fu tanto felice come l’ora consacrata a bere lo spritz,
calice rosso di ghiaccio e arancio che spegne l’incendio del giorno.
(Fabrizio Caramagna)
Nel mio cocktail ideale ci metterei il rosso di Marte, un anello di Saturno, tutto il ghiaccio di Urano e una spolverata di stelle.
(Fabrizio Caramagna)
Portami al mare, ho voglia di quel locale estivo, del mojito sulla sabbia, di camminare a piedi scalzi per andare a vedere com’è bello l’inaspettato.
(Fabrizio Caramagna)
Se vuoi sapere se qualcuno ti ama oppure no, è meglio bere Margarita che sfogliare margherite.
(Fabrizio Caramagna)
Amiamo le donne giovani, beviamo i vini invecchiati.
(Fabrizio Caramagna)
Capisci che sei cresciuto quando sostituisci la vodka con il brandy.
(Fabrizio Caramagna)
Non è vero aperitivo con gli amici se, mentre inizi a bere il secondo giro, non ordini già il terzo.
(Fabrizio Caramagna)
Io non ho il cane che mi accoglie in casa. Ho il prosecco che mi fa le feste, e più o meno è lo stesso.
(Fabrizio Caramagna)
Ci vuole calma e prosecco freddo.
(Fabrizio Caramagna)
Seppellitemi sotto montagne di Prosecco.
(Fabrizio Caramagna)
Era un uomo di larghe bevute.
(Fabrizio Caramagna)
Prepara i bicchieri, Porto io.
(Fabrizio Caramagna)
Se la realtà non ti convince prova con un’altra birra bionda.
(Fabrizio Caramagna)
Lo champagne è il meno umile e discreto degli alcolici. Appena stappato deve sparare il tappo in aria e riversare tutta la sua schiuma.
(Fabrizio Caramagna)
Di bene in Magnum.
(Fabrizio Caramagna)
Non è ubriacatura.
E’ più un allenamento intensivo per la mia immaginazione.
(Fabrizio Caramagna)
Il futuro ho deciso di farmelo raccontare da un Martini.
(Fabrizio Caramagna)
Al sesto shottino di rum, noto qualcosa per terra: toh, quelli devono essere i miei freni inibitori.
(Fabrizio Caramagna)
A me il Gewurtztraminer mette allegria già nel momento in cui riesco a pronunciarlo.
(Fabrizio Caramagna)
La classe non beve acqua.
(Fabrizio Caramagna)
Ci vorrebbe una persona all’improvviso, una coincidenza e un invito, qualcosa da bere, flirtare piano e poi sparire insieme nella notte.
(Fabrizio Caramagna)
Dimmi come mi versi da bere e ti dirò quanto ti amo.
(Fabrizio Caramagna)
Da bere prendo i tuoi occhi.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sono ubriaco farfuglio qualcosa nel linguaggio della Galassia di Andromeda.
(Fabrizio Caramagna)
Che cosa potrei trovare nell’alcool che non abbia già dimenticato in un’altra bevuta?!
(Fabrizio Caramagna)
Un whisky e lo stomaco che brucia. Fumo di una sigaretta, la mente confusa da troppi umori e una musica ad interpretare il caos.
(Fabrizio Caramagna)
Non con tutte le persone vale la pena rompere il ghiaccio. Ci sono casi in cui è più saggio romperlo per un buon whisky.
(Fabrizio Caramagna)
Gli alcolizzati continuano a scolare la bottiglia come se sul fondo ci fosse depositata chissà quale verità.
(Fabrizio Caramagna)
Prima di un bicchiere l’alcolizzato non è niente e dopo è tutto fuorché se stesso.
(Fabrizio Caramagna)
I poveri e i vecchi, che non bevono dalla bottiglia. Bevono dal cartone.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’alcol ci si disfa del proprio vecchio Io, ma il nuovo tarda ad arrivare.
(Fabrizio Caramagna)
Forse era solo un capriccio, ma che capriccio. Mi ha fatto sospirare, mi ha lacerato l’anima, ha sconvolto le mie abitudini e ha fatto annegare le mie giornate nell’alcol.
(Fabrizio Caramagna)
Un bicchiere di troppo, una tristezza di troppo, e un giorno in meno da vivere.
(Fabrizio Caramagna)
Raccogli sobrio ciò che semini ubriaco.
(Fabrizio Caramagna)
In tema di alcool, il nostro fegato e la nostra gola hanno esigenze generalmente contradditorie.
(Fabrizio Caramagna)
Caro alcolista, sorprendi il tuo fegato, bevi acqua.
(Fabrizio Caramagna)
In questo periodo sto bevendo l’alcool – che distrugge il fegato, l’intestino e il cuore – e sto fumando delle droghe – che distruggono i polmoni e il cervello – per poter stare finalmente da solo con i miei nervi.
(Fabrizio Caramagna)
Inghiotto questo tormento insieme a un bicchiere di whisky e poi torno a vagabondare nella mancanza di te.
(Fabrizio Caramagna)
La dipendenza è il segno di questi anni: dipendenza dal cibo, dall’alcool, dalle droghe, dal gioco, dai farmaci, dalla bellezza, dalle abitudini, dagli oggetti, dai soldi, persino dall’amore. E’ difficile trovare qualcosa da cui non siamo dipendenti.
(Fabrizio Caramagna)
Quella bottiglia di liquore che è stata con me tutto il pomeriggio, non solo mi ha mancato di rispetto, ma ha anche abusato delle mie fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
L’alcol e le droghe sono i modi più noti per sopportare l’estrema ricchezza e l’estrema povertà.
(Fabrizio Caramagna)
A volte è inevitabile smettere di inciampare nello stesso sasso, soprattutto quando il sasso è fatto di ghiaccio ed è sul fondo del mio bicchiere di alcool.
(Fabrizio Caramagna)
Una volta a distrarci c’erano solo l’alcool, i viaggi, le feste, gli amori, i film, i sogni. Ogni queste distrazioni si sono moltiplicate. Ci sono distrazioni dovunque. E’ impossibile liberarsene. Così è crollata l’attenzione e la capacità di pensare ed è aumentata l’aggressività e l’insoddisfazione.
(Fabrizio Caramagna)
Confesso che bevo ossigeno ogni giorno. Non è così male come sembra, anche se ne sono dipendente, ma non c’è nessun’altra sostanza chimica che mi faccia sentire così bene.
(Fabrizio Caramagna)
La Y fa venire voglia di bere uno champagne.
(Fabrizio Caramagna)
Ho rotto con un martello la bottiglia che contiene il veliero: avevo sete. I costruttori di navi in bottiglia sono molto scrupolosi e minuziosi. Se apro la cambusa, dovrei sicuramente trovare una bottiglia di rhum!
(Fabrizio Caramagna)
Non sto dicendo che ho bevuto troppo ieri sera, sto solo dicendo che ho chiamato un taxi per tornare a casa mentre la festa era a casa mia.
(Fabrizio Caramagna)
Sai che l’abuso di alcol è pericoloso quando sali su un taxi e ricevi un messaggio 5 minuti dopo che ti dice che il tuo taxi ti sta aspettando.
(Fabrizio Caramagna)
Il futuro del verbo bere è sbornia.
(Fabrizio Caramagna)
Bevevano per dimenticarsi reciprocamente. Ma ognuno era ancora la sbornia dell’altro.
(Fabrizio Caramagna)
Dovrebbero inventare una vita in cui ti alzi presto senza avere sonno, mangi senza ingrassare, ti ubriachi senza i postumi di una sbornia e ti innamori senza restare deluso.
(Fabrizio Caramagna)
L’alcol è una delle poche autentiche meraviglie che l’uomo ha creato e alcuni sciocchi lo sprecano annegando i dispiaceri.
(Fabrizio Caramagna)
Durante la vecchiaia festeggi l’ennesima vittoria in casa della tisana ai danni dell’hangover fuori casa.
(Fabrizio Caramagna)
Con il fumo ce l’ho fatta ma non riesco a evitare il bere passivo.
(Fabrizio Caramagna)