Frasi e aforismi su inquinamento e smog

Frasi e aforismi su inquinamento e smog, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui cambiamenti climatici e il global warming, Frasi e aforismi sul traffico, Frasi e aforismi sulla plastica e Frasi e aforismi sulla natura.

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Frasi e aforismi sull’inquinamento e lo smog

A volte era azzurro, a volte era celeste o rosso o grigio. Non aveva un inizio, non aveva una fine. Lo chiamavano “il cielo”. Ed era di tutti. Poi arrivò l’uomo e decise di riempirlo di anidride carbonica e di smog e non fu più lo stesso.
(Fabrizio Caramagna)

“Buongiorno miei posteri, ho devastato ecosistemi, inquinato il cielo, moltiplicato i deserti, creato guerre, fame, immigrazione, odio, sottratto il futuro ai miei figli, aumentato il debito pubblico, ma non ricordo nulla. Non so perché sia successo. Forse sono stato drogato. Deve essere stato il signor Avidità o il signor Menefreghismo. O forse il signor Social. Non ricordo proprio. Chiedo perdono”.
(Fabrizio Caramagna)

Grazie alla sua capacità distruttiva l’uomo è riuscito a inquinare i tre elementi: l’aria, l’acqua, la terra. Quanto al quarto, il fuoco, mai come adesso è diventato così puro e pronto a distruggere l’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Cambiamenti climatici, inquinamento, pandemie, guerre e genocidi: il futuro comincia a scarseggiare. Ce n’è sempre di meno.
(Fabrizio Caramagna)

Dovremmo comportarci perchè le rondini siano fiere di noi, al loro ritorno.
E invece ogni volta trovano nuove guerre, odii e prepotenze, inquinamento e povertà.
(Fabrizio Caramagna)

Con lo smog è come se le città avessero un soffitto basso. Si è tutti quanti chiusi in una stanza asfittica.
(Fabrizio Caramagna)

In certi posti del mondo il cielo è sempre così grigio e inquinato che hanno persino smesso di mettere l’azzurro nelle scatole di matite colorate. Tanto non serve.
(Fabrizio Caramagna)

Lo smog è un fumo che non sa dove sia il fuoco (ma i polmoni bruciano).
(Fabrizio Caramagna)

Piccole case lungo l’autostrada. Chi passa non si chiede nulla di quelle vite, lascia la sua scia di fretta e smog sulle finestre, spera di arrivare a destinazione quanto prima.
(Fabrizio Caramagna)

Ti riconosco ad occhi chiusi, in silenzio, senza toccarti.
Puzzi di smog, Pianura Padana
(Fabrizio Caramagna)

Nelle grandi citta il cielo è vuoto di stelle per tutto lo smog e l’inquinamento luminoso e ci sono notti in cui ti senti solo e vorresti che il Grande Carro si scontrasse con Andromeda per vedere delle stelle cadenti.
(Fabrizio Caramagna)

Le foreste terrestri sono le barriere coralline dell’aria e del cielo. Impediscono l’arrivo di predatori come il cemento e l’inquinamento.
(Fabrizio Caramagna)

Ci vorrebbe un vaccino anche per chi butta mascherine a terra, lancia sacchetti di spazzatura dalle auto e lascia plastica, vetro, lattine, pannolini, assorbenti e buste dovunque.
(Fabrizio Caramagna)

In pescheria: “Buongiorno, mi dà anche un sacchetto di plastica?”
“Guardi qui, dovrebbe essere nello stomaco di questo tonno”.
(Fabrizio Caramagna)

E Dio ri-creò l’ uomo, ma gli fece la testa a forma di margherita, così non poteva fare le guerre, macellare animali, inquinare la natura.
(Fabrizio Caramagna)

Traffico, movida, cantieri infiniti. Siamo il paese con il maggior inquinamento acustico. Infatti, giungendo dalla Svizzera, alla frontiera italiana troviamo subito il cartello: Chiasso.ù
(Fabrizio Caramagna)

Gli ambientalisti quando metteranno nel loro programma il rumore e l’inquinamento acustico? Il rumore è come il fumo di sigaretta cinquant’anni fa: uccideva la gente, e tutti si infastidivano ma nessuno osava lamentarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Inquinamento da museo. La guida logorroica inquina con i suoi commenti un pregevole quadro dell’impressionismo francese.
(Fabrizio Caramagna)

Tra la vicina di posto che tira fuori lo smartphone per farsi selfie e quella con un libro “trash” preferisco la prima perché inquina di meno.
(Fabrizio Caramagna)

Quanto inquinamento della trasparenza in quei sorrisi plastificati.
(Fabrizio Caramagna)

Il suono orrendo di una risata finta è uno degli inquinamento acustici più dannosi.
(Fabrizio Caramagna)

La cartiera ha smesso di inquinare il fiume più di vent’anni fa e questo non è un problema. Il problema è che ha smesso di inquinare il fiume perché nessuno legge più.

Le arie di grandezza. Un forte inquinante atmosferico.
(Fabrizio Caramagna)

La casualità del mondo. Potresti essere un frammento di aria dove vibra una nota musicale e la risata di una bella fanciulla, o potresti essere un frammento di aria dove ci sono particelle di PM10 superiori al limite consentito.
(Fabrizio Caramagna)

Da cosa ci facciamo inquinare oggi?
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei che non lasciassero circolare per strada i suv carrarmato non solo per ridurre l’inquinamento dell’aria, ma anche per ridurre l’inquinamento visivo.
(Fabrizio Caramagna)

Più che di paesi emergenti, ciò di cui il mondo ha bisogno sono paesi detergenti che puliscano l’inquinamento e la sporcizia morale che ci soffoca
(Fabrizio Caramagna)

Va bene la Giornata mondiale contro il tabacco, ma quando quella contro i combustibili fossili, i veleni nel terreno e la chimica nei cibi?
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 5 frasi preferite su inquinamento e smog di autori celebri e famosi

Non inquinare – i pianeti buoni sono difficili da trovare.
(Anonimo)

Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, cacciato l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno che non si può mangiare il denaro.
(Detto dei Nativi Americani)

L’uomo ha conosciuto per cinquecentomila anni la fame, il freddo, la violenza.
Questa è la prima generazione umana che non conosce alimenti genuini e il mare pulito.
(Francesco Burdin)

Care generazioni future: vi prego di accettare le nostre scuse. Eravamo ubriachi fradici di petrolio.
(Kurt Vonnegut)

In nome del progresso, l’uomo sta trasformando il mondo in un luogo fetido e velenoso (e questa è “tutt’altro che” un’immagine simbolica). Sta inquinando l’aria, l’acqua, il suolo, gli animali… e se stesso, al punto che è legittimo domandarsi se, fra un centinaio d’anni, sarà ancora possibile vivere sulla terra.
(Erich Fromm)

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