Frasi e aforismi sul risotto

Frasi e aforismi sul risotto e il chicco di riso, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla pasta e gli spaghetti, Frasi e aforismi sulla carbonara e Frasi e aforismi sulle lasagne.

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Frasi e aforismi sul risotto

Il risotto servito in tavola ha il gusto delle cose che tornano a posto.
(Fabrizio Caramagna)

Il riso che cuoce, la musica che riempie le stanze, il vino che riempie i bicchieri, gli occhi e altri barlumi di te. Profumi di casa.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni volta che preparo il riso immagino un duello all’ultimo sangue. Tra i chicchi e il fuoco in una lotta per chi prende più acqua.
(Fabrizio Caramagna)

Tutta la settimana che cercavo un superlativo e l’ho trovato di fronte a un meraviglioso piatto di risotto.
(Fabrizio Caramagna)

Io sono quello che comincia a mangiare il risotto dal bordo del piatto per non scottarsi, e tu devi amarmi così.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto pensiamo di essere tristi, quando in realtà tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un piatto fumante di risotto ai funghi.
(Fabrizio Caramagna)

Nel chicco di riso il tempo dissolve il superfluo e conserva l’essenziale.
(Fabrizio Caramagna)

Nel chicco di riso
risplende il bianco
silenzio del sole.
(Fabrizio Caramagna)

Sorride il riso e parla nelle risaie un linguaggio d’acqua e di cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Dalla cucina “il riso non è ancora pronto” e per un attimo ho l’immagine di un chicco di riso che non ne vuole sapere di gonfiarsi. Forse voleva fare qualcosa altro nella vita.
(Fabrizio Caramagna)

Sul pianerottolo di casa mi accoglie il profumo del risotto allo zafferano e penso che a volte basti un ricordo per poter immaginare il futuro.
(Fabrizio Caramagna)

Che voglia di un punto di riferimento. E di un risotto allo zafferano, fatto nel modo giusto.
(Fabrizio Caramagna)

Il profumo del risotto di mia nonna di trentadue anni fa si propaga fino a qua.
(Fabrizio Caramagna)

Attenti al profumo del risotto: produce improvvisi salti spaziotemporali.
(Fabrizio Caramagna)

Penso a mia nonna che dosava nel risotto cipolla e saggezza, e a tavola c’erano sempre tante sedie.
(Fabrizio Caramagna)

Quando faccio il risotto salsiccia e funghi, ci metto un tale amore che gli ingredienti mi pare siano lì a gridare: “Prendi me! Prendi me!”.
(Fabrizio Caramagna)

Io non lo so se esiste la felicità.
So però che esiste il risotto alla marinara.
(Fabrizio Caramagna)

Ritengo che il risotto ai tartufi, per la sua natura divina, abbia diritto a uno spazio nell’ora di religione.
(Fabrizio Caramagna)

Arriverà finalmente il momento che stiamo aspettando.
È tutto pronto ormai e, se le nostre speranze non saranno deluse, tra quindici minuti potremo scodellare il risotto.
(Fabrizio Caramagna)

Così ribelle che mangiava il risotto dal centro, dove scottava di più.
(Fabrizio Caramagna)

C’è sempre un gran trambusto, lassù, nelle cucine del paradiso. Accontentare tutti quelli che vogliono risotto con grattugiata di tartufo bianco e barolo d’annata è impossibile.
(Fabrizio Caramagna)

“Preferisci il risotto alla milanese o il risotto ai funghi?” è la versione evoluta di “vuoi più bene a mamma o a papà?”
(Fabrizio Caramagna)

I due ingredienti principali del mio risotto ai funghi sono:
– Dimmi cosa devo fare.
– Fallo prima tu.
(Fabrizio Caramagna)

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