Frasi e aforismi sulla natura

Frasi e aforismi sulla natura e la bellezza della natura, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sugli animali, Frasi e aforismi sul bosco, Frasi e aforismi sui fiori e Frasi e aforismi sugli alberi.

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Frasi e aforismi sulla natura

Date un nome agli alberi, carezzate le foglie, riempite gli occhi di cielo, ascoltate i discorsi del prato, fate piccoli passi, fermatevi a meravigliarvi, sorridete, lasciate scivolare via tutto ciò che è pesante.
(Fabrizio Caramagna)

Alberi, fiori, anima, serenità. Semplici argomenti di conversazione tra me e la natura, su cui – oh che meraviglia! – siamo sempre d’accordo.
(Fabrizio Caramagna)

Il tempo della natura non è il tempo della civiltà. E’ il tempo dell’usignolo, è il tempo del fiume, è il tempo della pace e dell’estasi.
(Fabrizio Caramagna)

C’è un ritmo nella natura che muove ogni cosa, un alzarsi e abbassarsi del quale ti arriva solo un’intuizione, senza mai riuscire a percepire l’intera melodia, tanto essa è vasta.
(Fabrizio Caramagna)

Camminare nella natura.
Riempire il tempo di meraviglia.
Svuotarlo di affanni e preoccupazioni.
(Fabrizio Caramagna)

Amo la natura. In una tasca ho il mare e nell’altra un fiume, il prato nello zaino e la montagna nel marsupio. Nel cappello, l’aria limpida e selvaggia delle foreste.
(Fabrizio Caramagna)

Pensa solo a dove saremmo adesso, se la natura se ne andasse e ci lasciasse da soli con i nostri giocattoli tecnologici.
(Fabrizio Caramagna)

La bellezza della natura dipende dagli occhi con cui la guardiamo ma anche dalla cura che ce ne prendiamo.
(Fabreizio Caramagna)

La natura è una grande patrimonio comune: se ognuno ne ruba un pezzo, saremo tutti più poveri.
(Fabrizio Caramagna)

C’è ancora più silenzio sulla cime, dove le pietre ti fissano e ti chiedono chi sei e se riconosci la loro pace.
(Fabrizio Caramagna)

Il posto nella società ce lo assegnano gli altri. Nella natura ce lo assegniamo noi stessi. Siamo noi che decidiamo che sentiero prendere, con che fiori parlare, su che roccia sederci.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni filo d’erba sembra contenere una biblioteca dedicata alla meraviglia, al silenzio e alla bontà.
(Fabrizio Caramagna)

Davanti a un prato apriti alla chiarezza, abbraccia la semplicità, cancella l’egoismo. Vedi tutto come se fosse il seme di qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)

Se ci si fermasse ad ascoltare il lavoro delle radici, chi riuscirebbe a dormire?
(Fabrizio Caramagna)

Le mani dell’albero hanno le unghie sporche di azzurro a furia di scavare dentro il cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Ciò che noi amiamo nella natura è il suo essere ogni volta un altrove. Anche i luoghi della natura a noi più vicini ci riportano sempre a un luogo magico.
(Fabrizio Caramagna)

La natura è al tempo stesso avara, calcolatrice, prodiga, disordinata, pericolosa, in ogni caso sempre bella.
(Fabrizio Caramagna)

Quando sei nella natura, senti il bisogno di impegnarti in qualcosa di assoluto – la vita, la bellezza o l’invisibile – senti che sopra di te c’è una legge misteriosa, al posto delle leggi assurde e incomprensibili create dall’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Ho vissuto senza natura. Poi con la natura. Poi, nella natura. Adesso non vivo più che per la natura.
(Fabrizio Caramagna)

Per fare una creatura, la natura ne fa un mucchio. La natura sbaglia tantissimo. I pezzi sbagliati – come i dinosauri, gli squali megalodonti, gli artropodi giganti – li butta nella spazzatura. Ma quelli che restano dopo secoli, sono animali splendidi come il leone, il cobra, la farfalla.
(Fabrizio Caramagna)

Tutto obbedisce nella natura. Il giglio obbedisce al sole, l’uccello al vento, il seme alla terra in cui è stato depositato.
(Fabrizio Caramagna)

La natura fa in modo che il complesso sia semplice mentre noi – ahimè – facciamo il contrario e rendiamo complesso ciò che era semplice.
(Fabrizio Caramagna)

Un lago dalle acque calme? L’uomo non può fare a meno di lanciare una pietra.
Una grotta piena di mistero e di silenzio? L’uomo non può fare a meno di gridare.
Una stella marina sul fondo del mare? L’uomo non può fare a meno di portarla in superficie.
La natura deve essere davvero stanca dell’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

“Buongiorno miei posteri, ho devastato ecosistemi, inquinato il cielo, moltiplicato i deserti, creato guerre, fame, immigrazione, odio, sottratto il futuro ai miei figli, aumentato il debito pubblico, ma non ricordo nulla. Non so perché sia successo. Forse sono stato drogato. Deve essere stato il signor Avidità o il signor Menefreghismo. O forse il signor Social. Non ricordo proprio. Chiedo perdono”.
(Fabrizio Caramagna)

Essere ciò che si fa e fare ciò che si è: è la grande legge della natura – dalle piante agli animali – che l’uomo non riesce mai ad attuare. L’uomo – da sempre – è ciò che non fa e fa ciò che non è.
(Fabrizio Caramagna)

La natura umana è la più selvaggia. E’ piena di bestie crudeli e di una densa vegetazione che occulta trappole e inganni.
(Fabrizio Caramagna)

Quegli alberi le cui radici crepano l’asfalto e i cui rami entrano nelle case abbandonate. Quanti modi ha la natura di riprendersi i suoi spazi.
(Fabrizio Caramagna)

La teoria dell’evoluzione si oppone alla teoria della rivoluzione. La natura prende il suo tempo e rifiuta i cambiamenti improvvisi.
(Fabrizio Caramagna)

I problemi più difficili da risolvere non sono creati dalla natura ma dalla stupidità umana.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli che aborrono la natura e bramano cemento ovunque.
Per me è qualcosa di inverosimile.
Come se uno andasse sul pianeta Venere e dicesse di amare l’anidride solforosa, l’acido solforico e il diossido di carbonio anziché l’ossigeno.
(Fabrizio Caramagna)

Credi di sapere tutto sulla Natura? Aspetta di sentire le formiche che il Giorno del Giudizio si alzeranno a cantare.
(Fabrizio Caramagna)

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