Frasi e aforismi sul terremoto

Frasi e aforismi sul terremoto, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul vulcano, Frasi e aforismi sul tragico e la tragedia, Frasi e aforismi sulla catastrofe e Frasi e aforismi sulla terra.

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Frasi e aforismi sul terremoto

Tra le cose che un terremoto toglie, le parole
(Fabrizio Caramagna)

Il terremoto smuove le placche, spezza l’equilibrio, lacera case e esistenze, crea una frattura dentro il nostro sistema di certezze, blocca gli orologi sull’ora della paura.
(Fabrizio Caramagna)

Niente come il sinistro dondolio del lampadario, durante un terremoto, ci ricorda che siamo fragili e inermi.
(Fabrizio Caramagna)

Pensiamo di dominare la terra, ma poi è la terra che decide se dobbiamo vivere o meno, tanto per farci capire quali siano le gerarchie.
(Fabrizio Caramagna)

Che brutta la durata di una scossa di terremoto… ti dà tutto il tempo di pensare, ma non il tempo sufficiente di agire.
(Fabrizio Caramagna)

Il terremoto. Parte dalla terra ed arriva a scuoterti nel profondo del cuore, dove si nascondono le paure, lì si annida e non ti lascia più.
(Fabrizio Caramagna)

Del terremoto ricordo quel rombo che si gonfia e lacera ogni cosa: il silenzio, l’equilibrio, la calma. Non c’è suono più tremendo in terra, sembra che arrivi da una creatura misteriosa che vive in profondità.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni cento anni le città inventano un terremoto,
nascondendo vecchie rovine sotto nuove rovine.
(Fabrizio Caramagna)

I discorsi delle istituzioni dopo i terremoti, le alluvioni, gli incendi.
Un’altra catastrofe.
(Fabrizio Caramagna)

In Italia dopo i terremoti non si ricostruisce quasi mai nulla. Forse si aspetta che le città colpite vengano ricostruite da un terremoto uguale e contrario?
(Fabrizio Caramagna)

La magnitudo di imbecillità di quelli che vedono una relazione fra terremoto e scie chimiche è stata calcolata?
(Fabrizio Caramagna)

Breve scossa di terremoto seguita da migliaia di post sui social di assestamento.
(Fabrizio Caramagna)

Le pietre che a ogni terremoto cercano di tornare al loro posto e non ci riescono.
(Fabrizio Caramagna)

I battiti del cuore iniziano nel grembo materno e finiscono a 50 anni. Il resto sono ostinate scosse d’assestamento.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo stati tutti al centro di un grosso terremoto e non basta una vita intera per assestarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Nel linguaggio politico le manovre di assestamente sono quelle manovre destinate ad aggiornare il bilancio di previsione socio economico. Si chiamano manovre di assestamento, dal verbo assestare, mettere in ordine. In realtà, spesso, sono piccoli terremoti che finiscono per provocare altre macerie.
(Fabrizio Caramagna)

L’amore è un terremoto.
La carne trema. La mente vibra. Il cuore si incendia.
(Fabrizio Caramagna)

L’invenzione è sempre una scossa, ed è misteriosa come un terremoto.
(Fabrizio Caramagna)

I giornali sono diventati fonte di ansia. “Guerra”, “Terremoto”,”Devastante”, “Sciagura”, e questi sono solo alcuni dei loro titoli.
(Fabrizio Caramagna)

La sensazione di essere l’epicentro di un terremoto in quel secondo dopo un momento di sfrenata sincerità assoluta.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uragani, gli incendi, i terremoti, le alluvioni, le guerre… e io desidero ancora la bellezza.
(Fabrizio Caramagna)

Il nostro amore è come un uragano che passa sopra un terremoto nel mezzo di un’esplosione nucleare. Chissà se sopravviveremo.
(Fabrizio Caramagna)

In un museo il giorno dopo un terremoto ci sono pozzanghere sotto i dipinti del mare, frutti sotto le nature morte e punti e linee spezzate sotto i quadri astratti.
(Fabrizio Caramagna)

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