Frasi e aforismi sui mobili e l’arredamento

Frasi e aforismi sui mobili e l’arredamento, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla lampada, Frasi e aforismi sulla sedia, Frasi e aforismi sul tappeto, Frasi e aforismi sul letto, Frasi e aforismi sulla stanza e Frasi e aforismi sulla casa.

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Frasi e aforismi sui mobili e l’arredamento

L’arredamento si deve conformare alla casa come un abito su misura.
Aggiungendo qualcosa che prima mancava.
(Fabrizio Caramagna)

La casa è senza rumore, ma non è mai silenziosa. I mobili, le lampade, le sedie parlano e dicono qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)

L’artigianato di alcuni oggetti unici: quel tocco di perfetta imperfezione che solo la mano dell’uomo può conferire.
(Fabrizio Caramagna)

Niente è più triste del mobile di una casa che non entra nella memoria della famiglia.
(Fabrizio Caramagna)

In una casa ci sono tanti oggetti da consolare: una lampada che ha perso il paralume, una mattonella saltata dal pavimento, una tovaglia sbiadita dal sole.
(Fabrizio Caramagna)

Alcune case sono come le persone, hanno un odore preciso, una luce, un silenzio in certi momenti del giorno, parlano di sé mostrando la bellezza ma anche il lato fragile di certi angoli, sono storia di fotografie e quadri appesi alle pareti e hanno il cuore di taluni oggetti che non lasceresti mai.
(Fabrizio Caramagna)

A volte la casa produce dei tonfi, come se qualcuno aprisse un mobile o spostasse qualcosa e io interrompo ogni attività e mi metto in ascolto dei fantasmi domestici che non fanno paura, però qualche brivido lo trasmettono.
(Fabrizio Caramagna)

Il mobile, messo contro il muro, non ha mai rotto il suo legame con l’albero. Così, di notte, quando tutti dormono, sogna il vento, le foglie, il gufo e lo scoiattolo.
(Fabrizio Caramagna)

Una casa vive. Ci mostra le stanze, i mobili, gli scaffali e i quadri, tutta un’insieme di colori e odori e suoni che sono solo lì, in quello spazio. E mentre la sua voce invisibile ci parla, ci sembra di leggere in un dettaglio nascosto qualcosa di più intimo, di più caloroso. Ogni casa ha una sua intimità che viene fuori a poco a poco
(Fabrizio Caramagna)

Solo pochi sentono respirare l’anima delle case. I loro invisibili profumi, i sorrisi quando arriva la luce del mattino, le loro rughe più o meno nascoste, la diffidenza o la curiosità con cui accolgono un nuovo mobile.
(Fabrizio Caramagna)

Voglio comprare un mobile più grande per avere più cassetti, che i sogni sono tanti.
(Fabrizio Caramagna)

Quegli oggetti che chiedono di essere consolati: un pentola che ha perso il manico, un cassetto senza pomello, un tappeto sbiadito dalla polvere
(Fabrizio Caramagna)

La maniglia che aspetta la presa delle cinque dita, il pavimento che sorregge i nostri passi, il lavandino che ci lava, la sedia che ci accoglie, la parete di fronte che ci guarda. E’ ignota la loro volontà. A volte ci fanno degli scherzi imprevedibili, ma quasi sempre soccorrono le sponde di un corpo che vorrebbe cadere. Animali domestici di pietra, legno e metallo con cui da tempo condividiamo le forme della nostra vita.
(Fabrizio Caramagna)

La trama del legno dei mobili, l’orientamento dei loro nodi.
Ogni volta colpiti dalla luce della stanza
lanciano quel riflesso sempre uguale,
come se fosse un saluto
o un segno di riconoscimento
rivolto al padrone di casa.
(Fabrizio Caramagna)

Anche i mobili possono essere addomesticati. Soprattutto gli spigoli e le parti più dure.
(Fabrizio Caramagna)

La fragilità del sole invernale che entra dentro la casa, passa sui mobili, i divani, le pareti e vede una luce più forte della sua, la luce dei lampadari.
(Fabrizio Caramagna)

Un vecchio mobile polveroso in una casa abbandonata. Vorrebbe parlare, ma non conosce che poche parole, di una lingua dimenticata, di cui non capiamo il senso.
(Fabrizio Caramagna)

L’abitudine è quel mobile che tutti abbiamo avuto in una stanza a un certo punto. Non avrebbe mai dovuto starci. Ma c’era.
(Fabrizio Caramagna)

Nel matrimonio ci sono da pagare le rate del mutuo, le rate dei mobili e le rate dei regolamenti di conti.
(Fabrizio Caramagna)

Quando ti prendono i cinque minuti e ti credi un arredatore ed esageri nello spostare mobili e alla fine nella stanza ci entri dalla finestra e ci esci dall’armadio.
(Fabrizio Caramagna)

Cercavo di montare un mobile ikea e mi ha guardato storto. Sono permalosi, se non fai come dicono le istruzioni.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che mi piace di certi oggetti di design è che se anche li monti al contrario non si nota la differenza.
(Fabrizio Caramagna)

Peggio di una giornata passata a montare mobili IKEA solo una passata a montare mobili IKEA altrui.
(Fabrizio Caramagna)

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