Frasi e aforismi sulla rinascita e il rinascere, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi motivazionali, Frasi e aforismi sulla nascita e il nascere, Frasi e aforismi sul seme e il seminare e Frasi e aforismi sulla vita.
**
Frasi e aforismi sulla rinascita
“Rinascere, “rialzarsi”, “riscattarsi”, “ripartire”. Senti come suonano bene, profumano di coraggio e di possibilità.
(Fabrizio Caramagna)
Niente garantisce al seme la sua rinascita. Ma il seme ha troppo desiderio di luce.
(Fabrizio Caramagna)
La primavera ci ricorda che la rinascita è solo a qualche stagione di distanza.
(Fabrizio Caramagna)
Quando mi chiedono il senso di una rinascita, io rispondo che un seme dopo l’altro, una goccia dopo l’altra, rinasce persino una foresta.
(Fabrizio Caramagna)
La speranza è una fenice che rinasce incessante dalle ceneri della delusione.
(Fabrizio Caramagna)
Camminiamo passo dopo passo, fallimento dopo fallimento, rinascita dopo rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Sono morto tutte le volte che mi hai dimenticato, ma questo respiro è finalmente voglia di rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Giorni dove piovono ombre, dove le ali sono incrostate, dove non ci sono sentieri. Dove però la rinascita attende da qualche parte.
(Fabrizio Caramagna)
Se non vuoi invecchiare c’è una sola soluzione: rinasci. Continuamente.
(Fabrizio Caramagna)
Smettere di essere ciò che non si è come principio di ogni rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi mi servirebbe una fenice per appoggiare la testa sul suo petto e rinascere.
(Fabrizio Caramagna)
Bisognerebbe festeggiare anche il compleanno delle proprie cicatrici. Dentro ognuna di esse c’è una rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Arrendersi è rinunciare alla rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Credo alle piccole rinascite quotidiane, quelle con cui i giorni hanno inizio con qualcosa di sorprendente, tra l’abitudine e l’inaspettato.
(Fabrizio Caramagna)
La rinascita è misteriosa, qualcosa dentro di noi muore e qualcos’altro risorge, come il cielo che ieri apparteneva all’inverno e oggi incanta, e come queste piccole foglie che a breve daranno luce a tutti gli alberi.
(Fabrizio Caramagna)
La vita, nel suo inarrestabile andamento, racconta come ogni suo punto sia nel contempo fine e inizio, chiusura e apertura, morte e rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Avevo la pratica di divorzio sotto al braccio, il conto in rosso e lo sfratto. Eppure ero felice perché da quel disastro io stavo rinascendo
(Fabrizio Caramagna)
Le gemme spuntano sui rami.
Rinascono tempi, forme, colori, vibrazioni.
E noi umani proviamo ogni volta lo stupore della vita che ritorna.
(Fabrizio Caramagna)
Insiste marzo con i suoi fiori e annuncia l’ora esatta della rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
L’incanto della Pasqua,
trepido uovo d’amore
covato nella notte,
che nelle prime luci del mattino
schiude il mistero della rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Siate felici, ingenui, sorpresi, pervasi di speranza e fiducia. Siate pronti alla gentilezza, all’ascolto e all’aiuto. Siate pronti a rinascere. Siate il Natale.
(Fabrizio Caramagna)
Prendimi la mano, fai un respiro insieme a me e veniamo al mondo. Creiamo di nuovo le nostre ombre e le braccia e gli occhi, corriamo come quando eravamo bambini e nelle maniche infilavamo tutti i sorrisi rubati al cielo.
(Fabrizio Caramagna)
Dal mare si può solo uscire rinati.
(Fabrizio Caramagna)
Questo tepore scioglie il sangue. E lo senti scorrere dentro come nuova linfa. Nelle mani, nelle ore, nei gesti. Ti sembra quasi di rinascere.
(Fabrizio Caramagna)
Forse l’amore ha bisogno di litigi e silenzi e lontananze per rinascere di nuovo, e ricominciare da capo, e riscoprire tutte le scoperte già fatte, i primi baci e i primi abbracci, gli sguardi e le parole, e le gioie e i desideri. Così come rinascono le foglie di un albero, e l’albero è ancora lo stesso, ma è un altro.
(Fabrizio Caramagna)
Eri il presentimento di una tempesta, un’idea appassionata di smarrimento e rinascita.
(Fabrizio Caramagna)
Quelle due divinità erano due amanti terribili e feroci. Vivevano sempre tra odio e desiderio. Una volta ogni diecimila anni si possedevano l’un l’altro con furore. E il mondo moriva e rinasceva.
(Fabrizio Caramagna)
Il naufrago fa il morto, galleggia, braccia e gambe allargate, forse una parte di sé è già morta nell’abisso sottostante, un’altra parte aspetta di rinascere, guarda il cielo e sorride.
(Fabrizio Caramagna)
Chi si accontenta di amare una sola vita?
Io sento che ti amerò per il resto del mio karma e delle rinascite e degli universi che ancora mi aspettano.
(Fabrizio Caramagna)
Rinascere da se stessi, prevede comunque un’inevitabile perdita di qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)
Pensavo fosse una rinascita, invece era solo una orgogliosa rivincita.
(Fabrizio Caramagna)
Avvolti in una crisalide di torpore, in attesa di una rinascita che non avviene mai, perdiamo il senso delle ali e del respiro.
(Fabrizio Caramagna)
“Se rinasco, piango più forte” disse il pessimista.
(Fabrizio Caramagna)