Frasi e aforismi sull’ignoranza e gli ignoranti, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla stupidità, Frasi e aforismi sulla manipolazione, Frasi e aforismi sulla cultura e Frasi e aforismi sulla conoscenza e il sapere.
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Frasi e aforismi sull’ignoranza
L’ignoranza si spinge fin dove l’intelligenza non si sarebbe mai permessa di arrivare.
(Fabrizio Caramagna)
Questa è l’epoca in cui gli ignoranti esercitano la propria ignoranza come se fosse un diritto.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignoranza è diventata un’arma di distinzione di massa. Chi è ignorante ci tiene a farlo sapere a tutti gli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Una volta si era ignoranti e basta. Oggi si è ignoranti e saccenti.
(Fabrizio Caramagna)
Di solito chi ha letto due libri in vita sua cerca di indottrinare chi ne ha letti duemila. Non è mai il contrario.
(Fabrizio Caramagna)
La vera ignoranza non è il non sapere una cosa, ma il non volersi arrendere all’idea di non saperla.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignoranza ha anche i suoi lati positivi. È bellissimo svegliarsi il mattino e imparare cose nuove. Come per esempio che dopo la V ci sono la W e la X.
(Fabrizio Caramagna)
La differenza tra me e un ignorante. Tutto quello che io so è uguale a quello che lui potrebbe sapere. Tutto quello che io potrei sapere è uguale a quello che lui non saprà mai.
(Fabrizio Caramagna)
Ignoranza: Quello che non capisco è falso, lo critico e lo prendo in giro.
Cultura: studio ciò che non capisco, poi lo giudico obiettivamente
(Fabrizio Caramagna)
Sotto certi commenti nei social dovrebbe comparire siffatta avvertenza: “Questa discussione mostra una assoluta ignoranza della scienza e livelli scandalosi di comprensione del testo”.
(Fabrizio Caramagna)
Niente produce un dolore più sordo, un’impotenza più acuta e una delusione più costante dell’inarrestabile ascesa dell’ignoranza collettiva.
(Fabrizio Caramagna)
In tempi di ignoranza, leggere una frase con soggetto, verbo e predicato al posto giusto ti sembra alta letteratura. Quasi poesia.
(Fabrizio Caramagna)
Ignorante non è soltanto colui a cui manca la cultura.
Ignorante è colui a cui manca il senso della vita.
(Fabrizio Caramagna)
Una persona ha tutto il diritto di essere ignorante, ma non se viene pagata per non esserlo.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignoranza non sente la mancanza di quello che ignora. Questo è la sua forza e il suo difetto.
(Fabrizio Caramagna)
Il principio di casualità regola la vita dello scienziato. Il principio di causalità regola la vita dell’ignorante.
(Fabrizio Caramagna)
Coltivate la vostra ignoranza. Con tutto il letame della televisione, metterà dei rami profondi.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono alcuni che non afferrano un solo argomento. Peggio ancora, non si rendono conto di quanto siano ignoranti. Peggio ancora, passano per intellettuali e hanno un nutrito seguito di fan.
(Fabrizio Caramagna)
Non tutte le idee sbagliate nascono dall’ignoranza, ma è l’ignoranza che ne permette la diffusione.
(Fabrizio Caramagna)
La banalità è la cultura dell’ignorante. Un ignorante può avere nozioni enciclopediche di banalità.
(Fabrizio Caramagna)
Nel tempo che l’ignorante impiega a scrivere sui social un post pieno di banalità e assurdità, Mozart ha composto una sinfonia e Bach una cantata.
(Fabrizio Caramagna)
Gli slogan e i luoghi comuni sono l’unico linguaggio che gli ignoranti capiscono.
(Fabrizio Caramagna)
Definiamo mistero l’universo, ma anche l’infinito numero di ignoranti è un mistero.
(Fabrizio Caramagna)
Più rifletti e meno sarai invaso dal buio dell’ignoranza.
(Fabrizio Caramagna)
Fate finta di avere capito. Magari non vi avvicinate alla verità, ma vi allontanate dall’arroganza di un ignorante.
(Fabrizio Caramagna)
“SS” è la sigla che contraddistingue l’ignorante: Simplissità (la riduzione del complesso a semplice) e Supponenza.
(Fabrizio Caramagna)
Cambiare la realtà dei fatti è la creatività degli incapaci e degli ignoranti.
(Fabrizio Caramagna)
In un mondo di ignoranti e di delinquenti, accumulare saggezza serve poco a se stessi e – cosa ancor più grave – non interessa minimamente gli altri.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignoranza ha bisogno di un grammo di convinzione e testardaggine per diventare davvero ignorante.
(Fabrizio Caramagna)
La cultura può essere presuntuosa, ma l’ignoranza è arrogante.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignoranza è impaziente di mostrare se stessa.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignoranza non parla mai a voce bassa.
(Fabrizio Caramagna)
Il grande problema della società è l’ignoranza, ma il grande problema dell’ignoranza è la società.
(Fabrizio Caramagna)
Faccio lo spelling al telefono con le iniziali del nome di alcuni scrittori famosi. “Non la capisco” mi dice dall’altra parte. “E’ possibile” gli rispondo, sconsolato.
(Fabrizio Caramagna)
Quando gli ignoranti non comprendono una cosa, hanno la tendenza a etichettarla come “complotto”.
(Fabrizio Caramagna)
Il più imbecille è l’ignorante che con aria autorevole confuta statistiche semplici e attendibili.
(Fabrizio Caramagna)
Sul viso dell’ignorante ci leggi sempre la brama di dimostrare il contrario.
(Fabrizio Caramagna)
Che sia solo una questione di opinioni e che ognuno abbia la sua è il vangelo dell’ignorante.
(Fabrizio Caramagna)
In questo mondo non c’è posto per quelli intelligenti. Al massimo, per gli ignoranti ingegnosi.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignorante non solo supplica e implora, ma pone anche le condizioni perche gli venga dato.
(Fabrizio Caramagna)
Viviamo in tempi di volgarità e ignoranza estrema. Il partito politico che riesce a rappresentare meglio tutto ciò è quello che prende più voti.
(Fabrizio Caramagna)
Wikipedia: curiosa enciclopedia dove l’ignorante può correggere l’esperto e persino cancellare i suoi contributi se non ha abbastanza contributi wikipediani.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignorante, credulone e manipolato dai media, capisce che i porci possano guardare le perle ma non capisce di essere nella stessa situazione.
(Fabrizio Caramagna)
Se capisse quanto sapere gli manca, l’ignorante sarebbe meno ignorante.
(Fabrizio Caramagna)
Gli ignoranti nascono ignoranti però si perfezionano con gli anni.
(Fabrizio Caramagna)
Un ignorante mi insegna una cosa: a ignorarlo.
(Fabrizio Caramagna)
E’ più ignorante chi ha imparato male che chi non ha imparato nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Si crede di sapere, ma non si fa altro che salire i gradini sempre più raffinati dell’ignoranza.
(Fabrizio Caramagna)
Istruzione
Il massimo sforzo per dare ai giovani una cultura specializzata senza obbligarli a rinunciare alla loro ignoranza globale.
(Fabrizio Caramagna)
Si fa più in fretta a inserire il verbo “io muoro” nel dizionario che insegnare agli ignoranti che non esiste nella lingua italiana.
(Fabrizio Caramagna)
Progressi moderni: cibo senza grassi, sigaretta senza nicotina, gel doccia senza sapone… frasi senza congiuntivo.
(Fabrizio Caramagna)
Leggeva tanti libri ma, per una questione di metabolismo mentale, ne assorbiva solo una piccola parte.
(Fabrizio Caramagna)
Non siate ignoranti. Ma nemmeno troppo eruditi. Gli opposti a volte si attraggono.
(Fabrizio Caramagna)
Si può essere ignoranti in due modi: o perché si ignora gran parte di quello che ci riguarda o perché si ha una notevole conoscenza di quello che ci sfugge.
(Fabrizio Caramagna)
Quando tutti gli ignoranti si saranno infettati con la saccenza e l’arroganza e saranno sordi a qualsiasi richiamo dell’intelligenza, si parlerà di “immunità di gregge degli asini”.
(Fabrizio Caramagna)
Immanuel Kant in tendenza su Twitter? Che è successo? Un tribunale lo ha condannato a pagare cento milioni di dollari di risarcimento agli ignoranti per aver detto che la ragione e la conoscenza sono le cose più importanti per l’uomo?
(Fabrizio Caramagna)
Agli uomini è concessa ogni ignoranza, ma certo non di arrivare a quarant’anni e non saper riconoscere in una donna la differenza tra un un “non ho niente” e un “non ho niente”.
(Fabrizio Caramagna)
L’ignoranza della legge non è una scusa, e il primo a doverselo ricordare è colui che fa la legge.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’anno 100 a.C. nacque una delle figure più influenti della storia di Roma, Giulio Cesare.
Grande stratega militare, autore del De Bello Gallico e venerato come Divus Iulius dal Senato, e una leva di nuovi ignoranti che credono che sia nato con taglio cesareo e che sia stato imperatore.
(Fabrizio Caramagna)
Anno 2060. La gente è sempre più ignorante. Orrore in un programma televisivo. Un uomo semina il panico citando il filosofo Habermas. La polizia indaga e scopre un terribile segreto: legge ancora libri.
(Fabrizio Caramagna)