Frasi e aforismi sulla conoscenza e il sapere

Frasi e aforismi sulla conoscenza e il sapere, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Conosci te stesso – Frasi e aforismi sulla conoscenza di sé, Frasi e aforismi sulla mente e il cervello, Frasi e aforismi sull’ignoranza e Frasi e aforismi sull’intelligenza.

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Frasi e aforismi sulla conoscenza e il sapere

La nostra conoscenza: un mantello pieno di tenebra con alcune piccole tasche di luce.
(Fabrizio Caramagna)

Non dire di conoscerlo se non hai visto come si comporta quando tutto gli è contro, come tratta i suoi nemici o come reagisce ai tradimenti.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono molte cose che non capisco, ce ne sono altre che non so, ma sono poche quelle che smetto di capire e sono pochissime quelle che non voglio sapere.
(Fabrizio Caramagna)

La curiosità non è il nostro unico motivo: l’amore, l’invidia, il dolore o l’inquietudine è ciò che ci spinge verso la conoscenza.
(Fabrizio Caramagna)

L’astronomo di oggi ride di ciò che l’astronomo del secolo scorso pensava di sapere. L’astronomo del prossimo secolo riderà di ciò che l’astronomo di oggi pensa di sapere.
(Fabrizio Caramagna)

Più gli scienziati sanno, più si rendono conto di non sapere. Guardate cosa è successo dopo la scoperta del Dna o dell’antimateria.
(Fabrizio Caramagna)

Quello che c’è da sapere sull’universo, alcuni lo imparano nel cuore, altri in laboratorio.
(Fabrizio Caramagna)

Dubito fortemente di quel linguaggio accademico che usa un gergo chiuso, alla portata di pochi iniziati. Se la conoscenza non è di tutti, non è di nessuno.
(Fabrizio Caramagna)

Penso che siamo tutti d’accordo sul fatto che le persone che sanno tutto ma non dicono nulla sono preferibili alle persone che non sanno nulla ma dicono tutto.
(Fabrizio Caramagna)

Avere una buona base di cultura e conoscenza può farti risparmiare denaro in:
– Diete miracolose.
– Letture del futuro
– Prodotti omeopatici.
– Investimenti improbabili in borsa.
– Trattamenti pseudoscientifici.
– Corsi di formazione per conoscere se stessi impartiti da ciarlatani.
– Eccetera.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo falsifica ciò che conosce e idealizza ciò che non conosce.
(Fabrizio Caramagna)

Si può essere ignoranti in due modi: o perché si ignora gran parte di quello che ci riguarda o perché si ha una notevole conoscenza di quello che ci sfugge.
(Fabrizio Caramagna)

È incredibile come il fatto di sapere qualcosa aumenti la tua ignoranza rispetto a un tutto sempre più vasto.
(Fabrizio Caramagna)

Il più grande problema dello studioso è l’eccesso di domande rispetto al tempo, all’energia e alla conoscenza che ha a disposizione.
(Fabrizio Caramagna)

Il sapere deve guidarti nell’apprendere il molto che ignori.
(Fabrizio Caramagna)

Non capiamo neppure il nostro corpo, che è la cosa più vicina che abbiamo.
Come possiamo capire gli altri?
(Fabrizio Caramagna)

Amori moderni: cercare di conoscersi il meno possibile perché duri il più a lungo possibile.
(Fabrizio Caramagna)

Imparare significa riconfigurare ogni giorno le nostre conoscenze.
(Fabrizio Caramagna)

Le certezze cui l’uomo oggi aspira, più che conoscenze, sono comodità.
(Fabrizio Caramagna)

Dallo zero in poi conti all’infinito.
Per fare il contrario non sai da che numero cominciare.
Basterebbe solo questo a mostrare tutta la fragilità della conoscenza umana.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi, chi vuole cercare di sapere tutto perde il tempo che dovrebbe impiegare per cercare di comprendere almeno qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)

Abbiamo nozioni di tutto e conoscenza di niente.
(Fabrizio Caramagna)

La perdita del paradiso è stata per l’uomo la conoscenza di Dio in quanto Dio. Finché era nel paradiso l’uomo non conosceva davvero Dio.
(Fabrizio Caramagna)

Sapere è bene, ma sapere dove sistemare il proprio sapere per ritrovarlo, è la vera sapienza.
(Fabrizio Caramagna)

Istruzione, nozionismo, erudizione, poi la cultura. Che non è solo un “sapere”, ma un “saper collegare le cose”. E i libri c’entrano, ma non bastano.
(Fabrizio Caramagna)

La cultura non è solo sapere ma sapere chi sono coloro che sanno.
(Fabrizio Caramagna)

Induzione e deduzione: due affluenti, che conducono le acque al medesimo fiume della conoscenza.
(Fabrizio Caramagna)

Conoscenza. Riconoscimento. Riconoscenza. Tre parole per entrare in contatto con l’altro.
(Fabrizio Caramagna)

L’erudizione è per tutti. La conoscenza è di chi soffre.
(Fabrizio Caramagna)

La conoscenza, per essere davvero se stessa, deve condurci verso nuovi pericoli.
(Fabrizio Caramagna)

Non ho così grandi conoscenze per poter dire come stanno le cose. Ma ne ho abbastanza per poter dire come non stanno.
(Fabrizio Caramagna)

Le persone sono formate da diversi strati di segreti, simili alle trame misteriose di un bosco. Con delicatezza sollevi le foglie, sposti i rami, apri i sentieri e credi di conoscere e capire, ma le vere motivazioni delle persone ti saranno sempre nascoste, sepolte sotto qualche foglia o ramo che ti è sfuggito. E non le conoscerai mai, anche se a volte girerai in quel bosco per anni e anni.
(Fabrizio Caramagna)

I primi momenti di una conoscenza sono quelli in cui due persone estraggono gli strumenti musicali e cercano di accordarsi sulle note. Quelli con la batteria li noti subito dal frastuono espansivo, quelli con l’arpa sono più timidi e delicati. I più rari sono quelli che suonano pochi accordi coi lori strumenti e si guardano increduli come se avessero suonato insieme da sempre.
(Fabrizio Caramagna)

Tutto ciò che noi sappiamo si riduce a ciò che è utile. Su tutto il resto, sull’invisibile, sull’origine delle cose, su noi stessi, c’è solo vertigine.
(Fabrizio Caramagna)

Invecchiando si sanno sempre meno le cose che bisogna sapere e sempre di più le cose che non si possono sapere.
(Fabrizio Caramagna)

Non si può sapere tutto di una cosa prima di aver saputo qualcosa su quasi tutto.
(Fabrizio Caramagna)

Non chiedere alla tua compagna di comprendere ogni cosa di te, o altrimenti accetta il fatto che non sia altro che un’amica.
(Fabrizio Caramgna)

Forse non saprai mai perché: devi però essere grato a chiunque ti abbia detto “no”.
(Fabrizio Caramagna)

Sfugge alla conoscenza più di quanto si riesca a conoscere. Vale per tutto l’universo come per una sola persona.
(Fabrizio Caramagna)

Una volta potevo dire di avere un mezzo conoscente e tutti capivano quello che volevo dire.
Adesso con i social sono tutti mezzi conoscenti o un “quarto di conoscente” e nessuno sa davvero più chi conosce chi.
(Fabrizio Caramagna)

La gente non sa cosa sta succedendo nel mondo e non sa nemmeno di non saperlo.
(Fabrizio Caramagna)

Una volte c’era il dotto, che sapeva tutto.
Oggi c’è il dispersivo. Colui che si interessa a tutto senza sapere niente.
(Fabrizio Caramagna)

Sanno tre cose (apprese sul web o per sentito dire) e ti trattano come se tu ne sapessi una. Che tu ne sappia dieci (lette e documentate sui libri) non sfiora loro il pensiero.
(Fabrizio Caramagna)

Immanuel Kant in tendenza su Twitter? Che è successo? Un tribunale lo ha condannato a pagare cento milioni di dollari di risarcimento agli ignoranti per aver detto che la ragione e la conoscenza sono le cose più importanti per l’uomo?
(Fabrizio Caramagna)

Quando ciò che non conosco mi lascerà andare?
(Fabrizio Caramagna)

Qualcuno ha mai saputo veramente chi è qualcun altro?
(Fabrizio Caramagna)

Come fai a dire di conoscere il sesso se non hai mai scopato con il tuo più grande nemico, con la tua più grande paura o con il tuo più grande errore.
(Fabrizio Caramagna)

Un minuto prima di morire, tutto ciò che sappiamo non ci serve più.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 7 frasi preferite sulla conoscenza e il sapere di autori celebri e famosi

Io considero ogni giorno nel quale non ho fatto una nuova conoscenza come un giorno perso.
(Samuel Johnson)

Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a veder voi stessi. Coraggio! E’ proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva.
(Dal film L’attimo fuggente)

Chi conosce gli altri è sapiente. Chi conosce se stesso è illuminato.
(Lao Tzu)

La conoscenza è imparare qualcosa ogni giorno.
La saggezza è lasciar andare qualcosa ogni giorno.
(Proverbio zen)

Ci sono uomini che sanno tutto, peccato che questo è tutto quello che sanno.
(Oscar Wilde)

Il Maestro disse a un suo allievo: Yu, vuoi che ti dica in che cosa consiste la conoscenza? Consiste nell’essere consapevoli sia di sapere una cosa che di non saperla. Questa è la conoscenza.
(Confucio)

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.
(Primo Levi)

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