Frasi e aforismi sulla preghiera, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi su Dio, Frasi e aforismi sul cielo e Frasi e aforismi sulla religione.
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Frasi e aforismi sulla preghiera
Sono fatto di cose rotte tenute insieme da fragili preghiere e stupite accettazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Quando una fiamma è minacciata dal soffio della notte, noi la proteggiamo con le nostre mani. Esse hanno allora la forma della preghiera.
(Fabrizio Caramagna)
Il gioco è, senza parlare, porre domande profonde a Chi non ti risponde. E’ bello farlo soprattutto a sera e poi chiamarlo preghiera.
(Fabrizio Caramagna)
L’umiltà è ascoltare all’infinito. La preghiera è sentire l’infinito.
(Fabrizio Caramagna)
Mi piacciono le linee di confine, dove i prati diventano boschi, dove la parola diventa un tocco, dove la preghiera diventa ascolto.
(Fabrizio Caramagna)
La mia mente e il mio cuore: a volte due mani giunte in una identica preghiera e in una identica direzione di luce, altre volte due polsi estranei che si vogliono liberare l’uno dalla stretta dell’altro
(Fabrizio Caramagna)
Niente è meno divino di ciò che gli uomini chiedono a Dio durante la preghiera.
(Fabrizio Caramagna)
Se tutte le preghiere fossero esaudite, anche quelle malvagie, per una manciata di guarigioni miracolose quante ecatombi di morti!
(Fabrizio Caramagna)
Pregare Dio è invocare un privilegio, un’ingiustizia. “Ti prego Dio, occupati di me, non farti distrarre dagli altri, esaudisci prima i miei desideri”.
(Fabrizio Caramagna)
La preghiera non ha valore che quando è ispirata per la salute di un altro. Altrimenti è solo Narciso che prega per se stesso.
(Fabrizio Caramagna)
La preghiera non chiede cose, non vuole favori. Serve a riempire un vuoto. E se non lo riempie vuol dire che chi sta pregando ha pensato a Dio nella maniera dei furbi e degli egoisti, cioè sta cercando di imbrogliare Dio.
(Fabrizio Caramagna)
Da qualche parte “tanto a me non succederà mai”, sta succedendo.
E qualcuno sorriderà di gioia e qualcun altro pregherà nel dolore.
(Fabrizio Caramagna)
Due mani giunte e lo smartphone in mezzo: la preghiera contemporanea.
(Fabrizio Caramagna)
Le sere di giugno, quelle in cui ogni gesto è una preghiera che invita la luce a restare un po’ di più.
(Fabrizio Caramagna)
Tutte le religioni hanno torto, tutte le preghiere hanno ragione.
(Fabrizio Caramagna)
Il pioppo che si riflette nell’acqua della sera sta pregando rivolto a un dio dei pioppi.
(Fabrizio Caramagna)
Un telefono che squilla, una email da leggere.
Nessuno è padrone del proprio tempo.
Chissà se anche Dio si deve sottomettere
a una preghiera da esaudire,
un dolore da curare,
una messa da ascoltare.
(Fabrizio Caramagna)
Se il male non esistesse, chi pregherebbe Dio?
(Fabrizio Caramagna)