Frasi e aforismi sulla giovinezza e l’essere giovani, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla maturità, Frasi e aforismi sulla vecchiaia, Frasi e aforismi sull’infanzia e Frasi e aforismi sui bambini.
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Frasi e aforismi sulla giovinezza e l’essere giovani
Quanti anni hai? Dipende dal colore del cielo e dai sogni della luna e da come i miei pensieri mettono radici nell’aria. Quasi sempre, per fortuna, sette.
(Fabrizio Caramagna)
La giovinezza è il tempo del possibile.
In cui puoi possiamo prendere la forma di ogni sogno.
E scoprire che ha la nostra stessa taglia.
(Fabrizio Caramagna)
La gioventù ha così tanti suoni e accenti che bisognerebbe scrivere gioventùüûū.
(Fabrizio Caramagna)
La bellezza di essere giovani è sapere che arriveranno date indimenticabili, momenti che faranno la differenza, persone che ti impressioneranno.
(Fabrizio Caramagna)
Quel tempo della giovinezza, quando bastavano un jeans ed una camicia nuova a portare luce e colori.
(Fabrizio Caramagna)
Oh stanza di me ragazzo, dieci metri quadri di speranza, arredati con passione, rabbia e libri, ancora mi sembra di toccarti.
(Fabrizio Caramagna)
Pochi minuti fa ero ancora giovane. Pochi milioni di minuti fa.
(Fabrizio Caramagna)
La giovinezza non è una somma di leggi, è una somma di possibilità.
(Fabrizio Caramagna)
Quei giorni della giovinezza, quando lottavi per essere qualcuno nella vita, li ricorderai in seguito come quei giorni felici in cui sei stato qualcuno nella vita.
(Fabrizio Caramagna)
Sotto un cielo azzurro camminano sottobraccio due ragazzine euforiche che ridono sorrisi radiosi e se ne vanno incontro alla giornata più lievi di una piuma, portando un mantello invisibile di felicità.
(Fabrizio Caramagna)
La giovinezza è un albero pieno di germogli, su cui si arrampica il nuovo per vedere cosa c’è oltre.
(Fabrizio Caramagna)
La giovinezza è un tale vantaggio che può permettersi di fare a meno di altri vantaggi.
(Fabrizio Caramagna)
La gioventù è l’età del “sì, si può”. Dopo è l’età del “se si può”.
(Fabrizio Caramagna)
L’incolpevole noncuranza, l’avventatezza, l’ingenuità e la spensieratezza. La beata i. della parola “ragazzi.”.
(Fabrizio Caramagna)
Siamo giovani, barcolliamo ancora per strade inesplorate e la nostra età non ci dà la calma di riflettere. Non conosciamo ancora la formula della equilibrio, e soltanto il tempo potrà placare i nostri meravigliosi arabeschi.
(Fabrizio Caramagna)
I giovani di oggi sembrano dirci: “dateci tanto dolore, tanta rabbia, tanta solidarietà. Ma nessuna responsabilità”.
(Fabrizio Caramagna)
Le idee: più sono confuse e più danno entusiasmo ai giovani.
(Fabrizio Caramagna)
I giovani sono dei conservatori: vogliono la restaurazione perpetua del disordine.
(Fabrizio Caramagna)
Quante volte durante la giovinezza stringiamo con coraggio le maniglie della morte senza mai aprire la porta.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono cose che io non so, non posso saperle
come la distanza tra le galassie
o la materia oscura
o il concetto di onde gravitazionali
e poi ce ne sono altre che invece sento
e le sento solo quando sono con te
e siamo in un campo di grano,
giovani e immortali,
a guardare le stelle.
(Fabrizio Caramagna)
Chissà se la giovinezza è davvero un’età dell’oro e non un tempo di difese e di disfatte, di tentazioni e di tentativi, di sogni mancati e di orizzonti che si allontanano.
(Fabrizio Caramagna)
La giovinezza ha l’inconsapevolezza, l’insensatezza e la speranza del possibile. Vede solo un orizzonte ampio (e poi si dispera se non riesce a raggiungerlo). Non ha nessuna idea di come l’orizzonte possa restringersi, fino a diventare una minuscola fessura, quando il tempo passa.
(Fabrizio Caramagna)
Tutta questa giovinezza che la giovinezza spreca, e di cui un solo frammento farebbe felice un vecchio.
(Fabrizio Caramagna)
Strano vedere questi giovani che definiscono “sfigati e perdenti” gli sportivi professionisti usando il wifi della casa dei genitori, stando sdraiati tutto il giorno sul divano.
(Fabrizio Caramagna)
I giovani di oggi: una generazione di cristalli intolleranti al sacrificio e alle avversità.
(Fabrizio Caramagna)
I giovani possono vivere senza ideali, forse anche senza parole. Ma non possono vivere senza immagini.
(Fabrizio Caramagna)
“Sarò breve” esclamò la giovinezza.
(Fabrizio Caramagna)
Nella giovinezza è impossibile sapere quando finisce l’è e inizia l’era.
(Fabrizio Caramagna)
Ti senti ancora giovane
ma il tempo ha già colpito.
In un’imboscata allo specchio
ti ha lasciato il trofeo di un capello bianco.
(Fabrizio Caramagna)
Il sentiero della giovinezza è scomparso improvvisamente mentre ci camminavamo sopra.
(Fabrizio Caramagna)
La gioventù finisce all’improvviso. È come una curva presa troppo veloce, e tu pensi di riprendere il rettilineo come hai sempre fatto, e invece sbandi e ti trovi in un’altra dimensione e in un altro tempo.
(Fabrizio Caramagna)
La maturità scoppiò in lui, come un sospiro troppo a lungo trattenuto.
Si guardò indietro e vide la giovinezza allontanarsi per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
A un certo punto viene il momento in cui la giovinezza non è più un fatto, ma una decisione.
(Fabrizio Caramagna)
Quei giorni in cui finisce la giovinezza e tu prendi l’alfabeto e aggiungi una R ad “esistere” e inizi a difenderti. Da cosa non lo sai, ti guardi intorno e pensi che forse è così che inizia la vecchiaia.
(Fabrizio Caramagna)
L’età adulta è una specie di altare pagano dove si sacrificano i sogni della giovinezza in nome della comodità, del benessere e della sicurezza economica.
(Fabrizio Caramagna)
All’ultimo ballo della giovinezza ti ritrovi con le gambe stanche sotto dei riflettori fulminati e la gente più giovane che ti spinge fuori dalla pista. Ma tu testardo e illuso, continui a ballare.
(Fabrizio Caramagna)
Felice chi non ha saputo troppo presto di essere stato giovane.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è niente di meglio per sentirsi giovane come difendere cause perse.
(Fabrizio Caramagna)
A nessuno viene detto che sembra molto giovane a meno che non sembri molto vecchio.
(Fabrizio Caramagna)
La giovinezza è diventata come un elastico, si tira sempre di più. Prima ci si sentiva giovani fino a 30 anni, poi 40, adesso 50 anni. E l’elastico continua a essere tirato ogni volta di più.
(Fabrizio Caramagna)
Quando piove a volte ho la sensazione che il mondo invecchi, a volte che ringiovanisca.
A seconda dei giorni e delle stagioni.
(Fabrizio Caramagna)
Tramonti che ti sbattono in faccia la loro gioventù, come se dicessero: ho miliardi di anni, ma ogni sera sono sempre nuovo.
(Fabrizio Caramagna)
Il mondo moderno di oggi ha creato un gran numero di persone mature che non sanno invecchiare e giovani che sono nati vecchi.
(Fabrizio Caramagna)
La giovinezza è una zona edificabile con una bella vista per un po’ di anni, prima che arrivi una frana o qualcuno a costruirvi davanti un brutto condominio.
(Fabrizio Caramagna)
I trent’anni: l’ultimo strato di giovinezza è il più brillante, ma anche il più pronto ad arruginirsi.
(Fabrizio Caramagna)