Frasi e aforismi sul male e la malvagità, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’odio, Frasi e aforismi sulla violenza e Frasi e aforismi sul bene e la bontà.
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Frasi e aforismi sul male e la malvagità
La malvagità umana, questo tsunami.
La bontà umana, questo muro di contenimento pronto a resistere.
(Fabrizio Caramagna)
La bontà, poca; la malvagità, molta; la stupidità, incalcolabile.
(Fabrizio Caramagna)
Talvolta non c’è sufficiente bellezza al mondo per compensare la malvagità di un uomo.
(Fabrizio Caramagna)
La malvagità non si crea né si distrugge. Si sposta da persona a persona.
(Fabrizio Caramagna)
Alcuni sono così malvagi che bisognerebbe metterli a testa in giù e scuoterli fino a fargli uscire tutti i demoni, i mostri, i mangiabambini e gli orchi dagli occhi.
(Fabrizio Caramagna)
Nel deserto della mediocrità basta una goccia di malvagità a far crescere così tante spine.
(Fabrizio Caramagna)
Malvagio. Come chi offre la mano alla persona che sta annegando per affondarla ancora più in profondità
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono confidenze che dimostrano solo la cattiveria di chi le fa.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è niente come la propria malvagità per scoprire la malvagità degli altri.
(Fabrizio Caramagna)
Le azioni malvagie hanno sempre conseguenze. Non giustificazioni e spesso neppure spiegazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Certe persone dovrebbero poter vedere che posto migliore è il mondo senza di loro.
(Fabrizio Caramagna)
Ciò che provoca il panico non è la malvagità di certe persone, è il rendersi conto che sono della tua stessa specie.
(Fabrizio Caramagna)
La malvagità rende. Satana progetta di comprare il paradiso da Dio per ingrandire l’inferno.
(Fabrizio Caramagna)
La luce viaggia a 300.000 km/sec e il suono a 331,5 m/sec. Li superano l’odio, la malvagità, la mediocrità e il cattivo gusto.
(Fabrizio Caramagna)
Per fare azioni buone o cattive servono lo stesso tempo e le stesse mani.
Pensaci quando dovrai compierne una.
(Fabrizio Caramagna)
Non sono affatto i malvagi che fanno la maggior parte del male in questo mondo. Sono gli indifferenti, gli ignavi e i creduloni. I ‘cattivi’ sarebbero impotenti senza queste persone.
(Fabrizio Caramagna)
Il più delle volte facciamo il male perché non decidiamo mai di opporci a esso:
la maggior parte dei nostri peccati sono peccati di omissione
(Fabrizio Caramagna)
Il problema non sono le cose fatte male, ma piuttosto l’abitudine di accettare come ben fatto ciò che è stato fatto male.
(Fabrizio Caramagna)
Il paradosso è che puoi restarci impigliato tutta una vita nella linea sottile tra il bene e il male.
(Fabrizio Caramagna)
In mezzo al bene e al male c’è un vasto campo chiamato “Quando mi fa comodo”.
(Fabrizio Caramagna)
La domanda non è “perché il male?”, ma perché il bene viene fatto così male.
(Fabrizio Caramagna)
Il male è preciso e ben fatto, il bene è approssimativo e debole.
(Fabrizio Caramagna)
L’informazione falsa per eccellenza è quella che vuole dimostrare che i veri buoni sono i malvagi.
(Fabrizio Caramagna)
Il simbolo del male è più pericoloso del male stesso. Perché dà a molti la possibilità di impugnarlo come un’arma, per sentirsi forti.
(Fabrizio Caramagna)
“Il male minore” è quasi sempre la strada che conduce al “peggio”.
(Fabrizio Caramagna)
La politica del male minore prevale sempre e giustifica tutto. Soprattutto il male, che non siamo più capaci di distinguere.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è un fondo per i malvagi, essi non guardano in alto, scavano e basta.
Speditemi una cartolina quando sarete al centro della terra.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono quattro tipi di reazione di fronte al male: giustificare, ignorare, accettare o condannare (la reazione più assurda ma anche la più diffusa è la prima).
(Fabrizio Caramagna)
Il cammino dell’etica e della morale è stato tutto un tentativo di distinguere con precisione il bene dal male. Ma spesso l’unico risultato è stato quello di spostare il bene dove c’era il male e viceversa.
(Fabrizio Caramagna)
Nel mondo sono rari i buoni, pochi i cattivi, molti gli incattiviti.
(Fabrizio Caramagna)
Di cattivi veri ne esistono pochi, tutti gli altri ti feriscono con il loro egoismo o la loro mediocrità.
(Fabrizio Caramagna)
Ancor più brutte delle cattive azioni sono le inazioni. Hanno il colore scialbo dell’indifferenza e dell’egoismo.
(Fabrizio Caramagna)
Le peggiori atrocità, di nascosto da tutti, le commettono i deboli che si inginocchiano davanti ai padroni e ne eseguono gli ordini.
(Fabrizio Caramagna)
La malvagità ha di gran lunga più rughe della bontà.
(Fabrizio Caramagna)
Per esistere il Male ha bisogno di un complice. Ma questo complice non è solo l’altro.
A volte è una metà di noi, un profilo nascosto, parallelo, ignoto persino a noi stessi.
Una specie di mostro a cui delegare ogni cosa, un killer che può sopportare il peso del crimine e che dopo aver compiuto il male, sparisce nell’ombra, lasciando che torni alla luce la parte normale, rassicurante di noi.
(Fabrizio Caramagna)
Ciò che ci avvicina al male è che noi ne siamo sempre l’origine. Il bene non sembra sgorgare da noi. Ci attraversa e basta.
(Fabrizio Caramagna)
Il male è un fiocco di neve nera.
(Fabrizio Caramagna)
La malevola e crudele fila delle processionarie in cerca di un albero da spolpare è la perfetta metafora del male.
(Fabrizio Caramagna)
Nessuno se ne accorgerà resta sempre la migliore premessa di chi vuole compiere il male.
(Fabrizio Caramagna)
L’umanità avrà sempre un grande sepolcro per Nerone e una fossa comune per Mozart.
(Fabrizio Caramagna)
Anche quando fa del bene, il malvagio lo fa male.
(Fabrizio Caramagna)
I criminali non si pentono di aver fatto il male. Si rimproverano di averlo fatto male.
(Fabrizio Caramagna)
La scelta in politica non è tra il bene e il male, ma tra ciò che porta voti e ciò che non li porta.
(Fabrizio Caramagna)
Il male si infila anche nella sottile fessura tra la testa e l’aureola
(Fabrizio Caramagna)
Il male ha i riflessi pronti. A differenza del bene che esita sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Ha la malvagità che gli ricresce come la coda alle lucertole.
(Fabrizio Caramagna)
Perdonare i nemici può anche essere un atto di raffinata malvagità.
(Fabrizio Caramagna)
Gente che al posto del cuore ha il veleno che aveva in gola Hitler quando decise di suicidarsi.
(Fabrizio Caramagna)
A volte non è cattiveria, sono solo comportamenti in cattività: non educati da nessuno.
(Fabrizio Caramagna)
La cattiveria si manifesta anche nelle piccole cose, tipo far finta di non aver sentito quelli ancora lontani dall’ascensore che stanno arrivando, premere il pulsante e andare su.
(Fabrizio Caramagna)
I pensieri cattivi si dovrebbero vedere come i brufoli sul viso.
(Fabrizio Caramagna)
Cari malvagi e disonesti, per favore smettetela di sabotare la pace e fateci fare la pace in pace. Grazie.
(Fabrizio Caramagna)
A volte mi volto indietro e mi chiedo in quale preciso momento la vita abbia cominciato a fare veramente male.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 10 frasi preferite sul male e la malvagità, di autori celebri e famosi
Gli esseri umani non riescono a essere buoni per molto tempo, senza che il male si insinui di nuovo tra loro e li riavveleni.
(Veronica Roth)
La triste verità è che molto del male viene compiuto da persone che non si decidono mai ad essere buone o cattive.
(Hannah Arendt)
Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che fanno male, ma a causa di coloro che stanno a guardare senza fare niente.
(Albert Einstein)
Ci si abitua a veder fare il male, a tollerarlo: poi si comincia con l’approvarlo e si finisce col commetterlo.
(Honoré de Balzac)
Il male mette radici quando un uomo comincia a pensare di essere migliore di un altro.
(Joseph Brodsky)
Per arrivare al male basta allungare un braccio, per fare del bene è necessario uno sforzo.
(Susanna Tamaro)
La vita – per come è davvero – è una battaglia non tra il Male e il Bene ma tra il Male e il Peggio.
(Joseph Brodsky)
Il fatto che l’uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle altre creature; ma il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle.
(Mark Twain)
Quando scegli il minore tra due mali, ricorda sempre che si tratta comunque di un male.
(Maxwell Alan Lerne)
Il motivo per cui c’è il male nel mondo è che le persone non sono in grado di raccontare le loro storie.
(Carl Gustav Jung)