Frasi e aforismi sulla violenza

Frasi e aforismi sulla violenza, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi contro la violenza sulle le donne, Frasi e aforismi sul male e la malvagità, Frasi e aforismi sulle ferite e le cicatrici e Frasi e aforismi sull’odio.

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Frasi e aforismi sulla violenza

Osservare il colore dei petali
o ascoltare notizie di violenza?
Eppure molti preferiscono la seconda scelta.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono quattro tipi di reazione di fronte al male e alla violenza: giustificare, ignorare, accettare o condannare (la reazione più assurda ma anche la più diffusa è la prima).
(Fabrizio Caramagna)

La violenza è un fiocco di neve nera.
(Fabrizio Caramagna)

Essere una piccola tartaruga e raggiungere il mare, in mezzo alla strage dei tuoi fratelli ad opera dei gabbiani, guardarti intorno sbigottita, sospirare e ritornare indietro, per cercarne le ragioni. E non trovarne nessuna. Scoprire solo che il mondo è caos e violenza.
(Fabrizio Caramagna)

Certi volti sembrano essere stati modellati da carezze violente, altri da carezze goffe e fredde, altri ancora non devono mai aver ricevuto una carezza.
(Fabrizio Caramagna)

Lo strano destino della bellezza: di essere cercata, ammirata,
ma anche negata, svilita, talvolta violentata e uccisa.
(Fabrizio Caramagna)

Il motto del violento: “Vivi e lascia lividi”.
(Fabrizio Caramagna)

Chi critica la violenza tranne quando viene usata per attaccare qualcuno che odia, e difende la libertà di parola tranne quando non gli piace la discussione, non ha capito cosa è la violenza e che cosa è la libertà.
(Fabrizio Caramagna)

Come un fiore maltrattato dalla pioggia, ci sono occhi che rispondono alla violenza con un sovrappiù di luce.
(Fabrizio Caramagna)

Un gesto d’amore cuce cielo con cielo, soglia con soglia e vita con vita. Un gesto di violenza cuce solo nero con nero e dentro quel buio non si innesta nessun fiore, nessun colore e nessuna formula di serenità.
(Fabrizio Caramagna)

La violenza ha molti mezzi per nascondersi, inclusa la tenerezza.
(Fabrizio Caramagna)

Un velo di “non avrei mai pensato che” copre sempre il volto violento di una persona.
(Fabrizio Caramagna)

Il paradosso della violenza è che la sua minimizzazione la aumenta
(Fabrizio Caramagna)

Ormai si declina ogni cosa anche al femminile: sindaca, ministra, assessora. Ma nel linguaggio della violenza è difficile declinare al femminile certi termini maschili: dire “bruta” anziché “bruto” suona stonato.
(Fabrizio Caramagna)

Un violento è un uomo che crede di vincere fuori di sé le battaglie che ha perso dentro di sé.
(Fabrizio Caramagna)

La violenza utilizza ogni cieco e nero proposito d’ignoranza e di aggressività, per farsi largo a suon di agguati e sopraffazioni.
(Fabrizio Caramagna)

I violenti non possono nulla contro i non-violenti perché l’unica possibilità che hanno è di ucciderli.
(Fabrizio Caramagna)

In certe case la violenza è circondata dal rancore cospiratore della vittima. Non c’è più quiete, ma solo una negatività che si avvolge su se stessa.
(Fabrizio Caramagna)

La violenza non è coraggio, la passività non è pace.
(Fabrizio Caramagna)

Quelli che hanno abbastanza forza per aggredire qualcuno non ne hanno abbastanza per aprire un libro.
(Fabrizio Caramagna)

Si alza la mano per chiedere la parola, però a volte si alzano le parole per poi usare le mani.
(Fabrizio Caramagna)

Se il progresso si misura sulla violenza, il secolo appena trascorso è stato il più violento dell’umanità.
(Fabrizio Caramagna)

Per esistere la violenza ha bisogno di un complice. Ma questo complice non è solo l’altro.
A volte è una metà di noi, un profilo nascosto, parallelo, ignoto persino a noi stessi.
Una specie di mostro a cui delegare ogni cosa, un killer che può sopportare il peso del crimine e che dopo aver compiuto il male, sparisce nell’ombra, lasciando che torni alla luce la parte normale, rassicurante di noi.
(Fabrizio Caramagna)

Ricorda che la distanza di sicurezza più importante sarà sempre quella dall’ignoranza, la violenza e il servilismo.
(Fabrizio Caramagna)

A volte si fanno guerre per un nonnulla.
E’ anche vero che ne evitiamo moltissime perché non siamo in grado di capire tutte le offese e le violenze che riceviamo.
(Fabrizio Caramagna)

Gli incubi, questi folletti violenti che occupano la stanza di notte dopo essersi nascosti tutto il giorno sul sofffito.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo una società di assuefatti di fronte alla violenza e all’ingiustizia.
L’indifferenza educa a non sentire più le lacrime di un bambino che fugge dal suo paese.
(Fabrizio Caramagna)

Il perdono è una specie di dono.
E se lo pretendi, è solo arroganza e ulteriore violenza.
(Fabrizio Caramagna)

Qualunque essa sia, la convinzione sprigiona un impercettibile tratto di violenza.
(Fabrizio Caramagna)

L’intransigenza può diventare una forma di violenza quando contiene la voglia di eliminare altri punti di vista.
(Fabrizio Caramagna)

Violenza è anche non ascoltare le grida di aiuto.
(Fabrizio Caramagna)

Pochi valutano quanta violenza omicida c’è nel progresso: enormi energie, attenzioni, denari che vanno in una direzione che non è salvare esseri umani che stanno morendo, ma fare soldi. Persino per le società farmaceutiche quotate in borsa conta solo fare profitti e distribuire dividendi.
(Fabrizio Caramagna)

Anche la morte più naturale è una morte violenta.
Morire senza dolore e spavento è privilegio solo delle nuvole.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 10 frasi preferite contro la violenza, di autori celebri e famosi

La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.
(Isaac Asimov)

La violenza è una mancanza di vocabolario.
(Gilles Vigneault)

La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani.
(Kofi Annan)

La tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio: solo l’amore può farlo. L’odio moltiplica l’odio, la violenza moltiplica la violenza, la durezza moltiplica la durezza, in una spirale discendente di distruzione.
(Martin Luther King)

La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggitrice.
(Benedetto Croce)

Nessuno, di fronte alle donne, è più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell’uomo malsicuro della propria virilità.
(Simone de Beauvoir)

La violenza è una malattia, una malattia che danneggia tutti coloro che lo usano, indipendentemente dalla causa.
(Chris Hedges)

Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci.
La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima.
Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.
(Èlie Wiesel)

Chi è violento con le parole è già un assassino:
le parole sono le prime armi
sempre a disposizione
per ferire e negare la vita di un altro.
(Padre Enzo Bianchi)

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