Frasi e aforismi sull’ansia

Frasi e aforismi sull’ansia, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla paura, Frasi e aforismi sull’angoscia e Frasi e aforismi sulla depressione.

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Frasi e aforismi sull’ansia

Eccola lì, l’ansia che prova a sedurre la tranquillità con una bellissima paura.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia conosce tutti i tuoi nascondigli. Soprattutto di notte.
(Fabrizio Caramagna)

Le ansie si trovano e si piacciono. Stanno insieme, e dalla loro unione nascono tanti problemi che non sarebbero mai esistiti.
(Fabrizio Caramagna)

Ansia da prestazione, Ansia da abbandono, ansia da appuntamento, ansia da aereo, ansia da esame, ansia da lavoro, ansia da dentista, ansia da cambiamento, ansia da fretta, ansia da futuro, ansia da genitore, ansia da guida, ansia da laurea, ansia da mutuo, ansia da matrimonio, ansia da notifica, ansia da studio, ansia da relazione, ansia da separazione, ansia da trasferimento, ansia da capodanno, pasqua, ferragosto. Praticamente non esiste una parola della lingua italiana a cui non si possa attaccare la parola “ansia”.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia è quando sai che certe cose, pur non esistendo, potrebbe esistere da un momento all’altro.
(Fabrizio Caramagna)

E’ di notte che si percepisce meglio il frastuono del cuore, il ticchettio dell’ansia, il brusio dell’impossibile e il silenzio del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

La piena delle ansie notturne fa straripare il fiume delle nostre giornate.
(Fabrizio Caramagna)

Lo capisci subito che ti sono addosso la paura e l’ansia: è quel sentire cuore e cervello trasferirsi nello stomaco.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia inventa dei labirinti la cui uscita dà su altri labirinti. In modo incessante.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia è come un’elica a motore che gira in continuazione,
ma non ti porta in nessun luogo.
(Fabrizio Caramagna)

Com’è e come sarà.
L’ansia corre da un estremo all’altro, oscillando inquieta tra queste due dimensioni.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia conosce un’infinità di pensieri con cui farsi del male.
E passa le giornate a selezionare i più dolorosi.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia ha creato mille paure, il caso ne ha confermate alcune e la routine ha fatto il resto.
(Fabrizio Caramagna)

L’inferno me lo immagino come un posto dove l’orologio si muove solo tra le 2 e le 5 del mattino e tu sei sveglio e le tue ansie e paure ti guardano nel buio.
(Fabrizio Caramagna)

Basta con questi pensieri che si affollano nella mente. Forza, dividetevi in due file: a sinistra le ansie e a destra le paranoie.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto diteglielo però, all’ansia, che per mezza giornata riuscite anche a fare da soli.
(Fabrizio Caramagna)

Ansia, per favore, abbassa la voce. Qui non si riesce più a sognare.
(Fabrizio Caramagna)

Vorrei trovare il punto debole delle mie ansie e ucciderle in un grande duello.
(Fabrizio Caramagna)

A.A.A. cercasi felicità. In cambio vendo dosi di insicurezza, sintomi di fragilità e accumuli di ansia.
(Fabrizio Caramagna)

Quell’ansia continua per cui, superata una preoccupazione se ne cerca subito un’altra e non si è mai rilassati. Che cos’è? Autodistruzione o una sfida del combattente al destino?
(Fabrizio Caramagna)

Non se n’è andata l’ansia: ha solo traslocato da una parte all’altra del corpo, come la polvere quando pulisci.
(Fabrizio Caramagna)

La malattia che si spaccia per cura: questa è l’ansia.
(Fabrizio Caramagna)

La mia ansia ha la cerbottana e spara in continuzione gli aghi affilati dei sensi di colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi sembra un giorno perfetto da passare avvolto da una pillola di Xanax e giocare a casca il mondo, tutti giù per terra.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle sere in cui l’ansia pulsa più forte, non chiedi alla notte il regalo di un sogno ma solo d’essere cortissima.
(Fabrizio Caramagna)

Per far dormire certe ansie devi raccontargli tutta la notte.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia lavora continuamente a chiudere tutte le fessure dove la felicità potrebbe entrare.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia mette gli accenti sbagliati sulla u di futuro.
(Fabrizio Caramagna)

I bambini sono fatti del: – 33% di risate – 33% di amore – 33% sogni
Gli adulti sono fatti del: – 33% di ansia – 33% di noia – 33% disagio
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia è quanto di più ingegnoso esista a questo mondo: dal nulla, riesce a costruire labirinti complicatissimi.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia?
Dorme con me. Lei.
Io invece vorrei dormire con i sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Alcune forme d’ansia non sono altro che l’attesa di un’attesa.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia è un cappotto con i buchi nelle tasche. La depressione è un cappotto senza tasche.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia che gocciola. Perché la vita è un tetto che perde.
(Fabrizio Caramagna)

In un mondo di precarietà, l’unico legame solido è con l’ansia.
(Fabrizio Caramagna)

Questa società, per ogni respiro ti dà un’ansia in omaggio.
(Fabrizio Caramagna)

La vita è un vaso invisibile e tu sei ciò che vi getti dentro. Getta invidia, insoddisfazione, cattiveria e traboccherà ansia. Getta gentilezza, empatia e amore e traboccherà serenità
(Fabrizio Caramagna)

Ciao ansia, vai avanti un attimo tu. Io mi siedo qui a giocare con i colori del cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Chi soffre di ansia da insuccesso non ha idea di cosa sia quella da successo.
(Fabrizio Caramagna)

All’ansia di essere abbandonati si aggiunge l’ansia di non essere abbandonati e di non avere quella libertà che si vorrebbe.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia mi ha appena detto che si ferma a dormire da me per la notte.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia è il posto più inospitale che conosci, eppure è sempre lì che torni a fine giornata.
(Fabrizio Caramagna)

Questa società ti regala ansie e agitazioni e poi ti vende il metodo per sconfiggerle.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le varie forme di ansia metterei l’ansia di chi è terrorizzato dalla somiglianza tra la I maiuscola e la l minuscola.
(Fabrizio Caramagna)

All’Università ho capito che l’ansia e il terrore fanno un’alleanza. Poi, finito l’esame, tornano perfetti sconosciuti.
(Fabrizio Caramagna)

L’ansia ti colpisce nel modo più inaspettato: una volta mi è persino venuto in mente quanta polvere potrei trovare su quei libri in alto lassù al momento fatidico del trasloco.
(Fabrizio Caramagna)

Dietro certe nostre ansie isteriche i problemi respirano comodamente sdraiati su un’amaca e si chiedono il perché di tutto questo trambusto.
(Fabrizio Caramagna)

Non mettete ansia nella mia mente dopo l’uso. Grazie.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi sono passato dall’ottimismo alla rabbia, dalla rabbia alla calma, dalla calma alla gioia e dalla gioia all’ansia. Un giorno normalissimo della mia vita…
(Fabrizio Caramagna)

Il negazionismo climatico non solo mi crea un eco-ansia, ma anche un sentimento di ripugnanza, disgusto, e amarezza per l’ignoranza di certe persone.
(Fabrizio Caramagna)

Ho invitato le mie ansie a somatizzare tutto sul dito mignolo, ma loro preferiscono il collo e la pancia.
(Fabrizio Caramagna)

La notte è il punto di fuga verso il quale convergono tutte le linee parallele della nostra ansia.
(Fabrizio Caramagna)

Quei momenti di depressione perché le cose non accadranno mai intervallati da crisi di ansia perché le cose potrebbero accadere.
(Fabrizio Caramagna)

Il sonnifero è la benda che isola la pelle dallo sfregamento troppo ruvido dell’ansia.
(Fabrizio Caramagna)

La confusione, l’ansia, la perdita di sonno, la sensazione di volare a ogni passo e la consapevolezza di aver scoperto una galassia nuova, sono uno dei principali sintomi dell’amore.
(Fabrizio Caramagna)

La maggior parte della psicologia contemporanea consiste nel dare nomi greci a una diffusa sensazione di ansia.
(Fabrizio Caramagna)

Faccio le cose con una certa nonchalansia.
(Fabrizio Caramagna)

E prometto di amarti per il resto dei tuoi capricci, crisi di gelosia e attacchi d’ansia senza senso.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo spiacenti di informarti che hai raggiunto il limite di pensieri ansiosi e assurdi consentiti. Per continuare a riempirti la testa di paranoie e preoccupazioni, ti consigliamo di approfittare della nostra offerta Premium, che ti assegnerà un amore non corrisposto, un lavoro che non ti piace, un futuro nero o una malattia a scelta.
(Fabrizio Caramagna)

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