Frasi e aforismi sulla pioggia

Frasi e aforismi sulla pioggia, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’acqua, Frasi e aforismi sulle nuvole, Frasi e aforismi sul sole e Frasi e aforismi sul temporale.

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Frasi e aforismi sulla pioggia

La pioggia è sempre un’improvvisazione, ma il cielo l’ha preparata con cura.
(Fabrizio Caramagna)

Vediamola così. La pioggia obbliga la mano a tenere l’ombrello invece che lo smartphone, e gli occhi sono liberi di guardare il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia cambia colore ogni mese e solo i timidi e i sensibili se ne accorgono.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia, insistente e sottile, avvolge la terra con le sue braccia silenziose, assopisce i colori, riempie il mondo di sottintesi e di piccole malinconie, stringe di più i nodi, tiene il senso della vita lassù in alto, indecifrabile, tra le nuvole.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia inventa i colori. Modifica le distanze. Invade i pensieri. Trasforma le storie. Tutto si allontana, diventa inafferrabile. Dal suo barattolo invisibile tira fuori la malinconia e la nostalgia e la lascia andare in giro per il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando piove a volte ho la sensazione che il mondo invecchi, a volte che ringiovanisca.
A seconda dei giorni e delle stagioni.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia ci mette dentro noi stessi.
E’ come se trovassimo ospitalità dentro la parte più segreta del nostro essere.
(Fabrizio Caramagna)

Non è solo pioggia che ti chiama dai vetri.
A volte è un ricordo che ti cerca con insistenza.
(Fabrizio Caramagna)

I ricordi fanno tutto da soli, quando piove.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia tocca finestre invisibili in noi. Batte su nostre stanze interiori che sfuggono alla ragione.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia apre il vaso di cristallo dove era conservata la nostalgia.
(Fabrizio Caramagna)

Una goccia cade dal cielo allo stesso modo. Ma ascolta quanti rumori diversi fa sull’erba, sul tetto, sull’asfalto, sulle foglie.
(Fabrizio Caramagna)

Penso che io e te ci siamo già incontrati sotto un’altra pioggia, disse una goccia all’altra.
(Fabrizio Caramagna)

Se la osservi bene, la pioggia estiva non bagna… colora il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia estiva arriva con le sue dita delicate sull’asfalto rovente, come il tocco di un’amante sulla pelle bollente.
(Fabrizio Caramagna)

Il sole si vanta della sua luce, ma il rumore della pioggia, in una giornata di ricordi e malinconia, non lo saprà mai fare.
(Fabrizio Caramagna)

Tutto il giorno a pensare che ci sono alcune momenti di pioggia che meriterebbero che gli ombrelli non esistessero.
(Fabrizio Caramagna)

Conosco una ragazza il cui nome ha il suono della pioggia
su un’antica scalinata.
(Fabrizio Caramagna)

Le foglie dell’albero sono il confine oltre il quale la pioggia smette di essere pioggia, e diventa musica.
(Fabrizio Caramagna)

Discretamente, la pioggia racconta tutta la malinconia del giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Tre diverse creatività. La finestra disegna la pioggia, io scrivo lettere d’amore al mio passato e il ticchiettio dell’orologio suona una musica misteriosa
(Fabrizio Caramagna)

Non lasciamo passare la pioggia invano. I vetri appannati servono per scrivere e le pozzanghere sono dei portali per un altro mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Uno dei modi migliori per capire la tua personalità è osservare come cammini sotto la pioggia. Come reagisci quando il vento ti apre l’ombrello. Come entri nelle pozzanghere. Come scruti i tetti più alti. Come ridi quando ti tocco la spalla e le gocce d’acqua dei tuoi capelli bagnati scivolano sulle mie guance.
(Fabrizio Caramagna)

E’ Autunno e piove.
Cammino sotto gli alberi del parco e gocciola come in primavera, ma con un altro rumore, un’altra densità, un altro odore, un’altra malinconia.
(Fabrizio Caramagna)

Le chiavi del mondo sono in mano alla pioggia. E non c’è altra via di fuga se non una dolce resa.
(Fabrizio Caramagna)

In certi pomeriggi di malinconia la pioggia torna a fare un rumore dimenticato, diverso da tutti gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni grondaia ha un suo modo di piovere, ogni tombino ha una voce diversa, ogni ombrello ha un suo segreto sotto la pioggia.
(Fabrizio Caramagna)

Le stelle conoscono molti misteri dell’universo, ma non sanno come è bello ballare sotto la pioggia.
(Fabrizio Caramagna)

Quando piove a dirotto. La ragione spinge a trovar riparo, l’istinto a restare sotto la pioggia.
Perché sente che da qualche parte può saltare fuori qualcosa di inatteso.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia che cade sui vetri pensa sempre.
La pioggia che cade in terra non ha pensieri e scorre via superficiale.
(Fabrizio Caramagna)

E piove, oggi, e anche la pioggia ha le sue beatitudini in autunno. Cade in modo ripetitivo, e ogni sua goccia si appoggia tenace sulla superificie del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia ama il vetro delle finestra di un amore ostinato e impossibile. Non riesce mai a stringere la sua superficie come vorrebbe e finisce sempre per scivolare in basso.
(Fabrizio Caramagna)

La polvere e le prime gocce di pioggia si baciano come due amanti pieni di passione.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia non cade, perché cadere indica una specie di fallimento.
La pioggia è un contatto continuo, una respirazione diversa e profonda, una musica segreta, il proposito di convertire il mondo in qualcosa di più liquido e delicato.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia non ha altro maestro che il cielo grigio né altra compagnia che la solitudine. Da qui a volte la sua rabbia.
(Fabrizio Caramagna)

Quando piove, c’è una goccia per ognuno di noi. Destinata a noi e a nessun altro. Ma è impossibile trovarla là fuori.
(Fabrizio Caramagna)

A volte d’estate piove come una beffa, come un imbroglio che conosci già, perché è solo un momentaneo sollievo dopo il quale la giornata tornerà a toglierti il fiato come prima, con la sua afa pesante.
(Fabrizio Caramagna)

Uno scroscio di pioggia. Improvviso. leggero. Insistente. Note musicali che diventano melodia se sei disposto ad ascoltarle.
Poi arriva il sole, interrompe il breve intermezzo e riprende il suo concerto.
(Fabrizio Caramagna)

Una pioggia che fa la pioggia, né forte né lieve, sonora, liquida, come le cose che devono essere.
(Fabrizio Caramagna)

Quanto sta smettendo di piovere, ecco i rintocchi sul vetro delle gocce ritardatarie. Chissà da dove arrivano e perché hanno impiegato così tanto tempo…
(Fabrizio Caramagna)

Antico percussionista, la pioggia batte i tetti con le sue dita musicali.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo il gran caldo.
Scrosci di pioggia che sono respiro, che sono sollievo, che sono libertà.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia ha il senso del ritmo, la neve ha il senso dell’armonia.
(Fabrizio Caramagna)

Non tutti i tetti sanno suonare la pioggia.
(Fabrizio Caramagna)

Che sia pure la pioggia a portarci la primavera. Ne sferzi i timidi accenni, ne faccia brillare i colori. La renda più sfacciata dopo, quando uscirà il sole.
(Fabrizio Caramagna)

Quante cose fa il lento cadenzare della pioggia in primavera: pulisce l’aria, lucida le foglie, soffoca la polvere sull’asfalto, libera l’odore dell’erba recisa.
(Fabrizio Caramagna)

Voglio una pioggia a 33 giri. Che duri il tempo di un disco.
(Fabrizio Caramagna)

La pioggia, quando cade di notte, canta finalmente libera. Non ha le costrizioni della luce e del giorno.
(Fabrizio Caramagna)

La forza di gravità impedisce alla goccia di pioggia di muoversi orizzontalmente, in solitudine.
(Fabrizio Caramagna)

Le nubi troppo leggere, e quella promessa di pioggia, asciugata ancor prima di cadere.
(Fabrizio Caramagna)

Un cielo che vorrebbe piovere ma indugia da ore. Ché le indecisioni non sono solo caratteristiche dell’uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Un pomeriggio di candele, pioggia e note musicali che evidenziano irresistibili imperfezioni.
(Fabrizio Caramagna)

Ascolto la pioggia illudendomi di comprendere il ritmo o la melodia. Come quando guardandoti credevo di imparare ad amarti.
(Fabrizio Caramagna)

Quando piove in città, ci sono gli ombrelli, le teste basse, i passi veloci. E gli occhi, quelli non li vedi mai.
(Fabrizio Caramagna)

Il fascino irresistibile che ha il rumore della pioggia sui tetti, mentre cerca di sedurre le tegole.
(Fabrizio Caramagna)

Quando la pioggia smette di cadere e scivola nelle grondaie. In quel momento nasce la sua voce più malinconica.
(Fabrizio Caramagna)

Ha smesso di piovere. Sale quell’odore dall’asfalto e dai boschi, quell’odore che ti fa venire voglia di ricominciare la vita da capo.
(Fabrizio Caramagna)

Non ho mai capito perché quando piove si crea tutto questo traffico in città. Forse ogni goccia, a contatto con l’asfalto, si trasforma in automobile.
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno storico ha scritto la storia della pioggia.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 7 frasi preferite sulla pioggia di autori celebri e famosi

Non essere in collera con la pioggia; semplicemente non sa come cadere verso l’alto.
(Vladimir Nabokov)

Nelle lunghe giornate di pioggia, anche gli istanti sembrano stanchi, scorrono con lentezza quasi a sussurrare al mondo la loro tristezza.
(Stephen Littleword)

C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
(Fabrizio De André)

La pioggia scrive come un bambino sdraiato sulla sua pagina, con linee oblique e lente, diligenti.
(Christian Bobin)

Alcuni dicono che la pioggia è senza scopo e altri dicono che è piena di ricordi e desideri.
(Tagor Manroo)

La pioggia è stata inventata perché l’uomo si senta felice sotto un tetto.
(Sylvain Tesson)

Il sole dopo la pioggia è molto più bello del sole prima della pioggia!
(Mehmet Murat Ildan)

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