Frasi e aforismi sui lampioni

Frasi e aforismi sui lampioni, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla sera, Frasi e aforismi sulla lampada e Frasi e aforismi sulla luce.

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Frasi e aforismi sui lampioni

L’attimo di silenzio in cui si accendono i lampioni. C’è tutta la magia della sera lì.
(Fabrizio Caramagna)

D’inverno ci sono i lampioni più belli di sempre. Si accendono presto e hanno dita di luce nel buio. Ma la gente ha le mani in tasca e il passo veloce di chi non guarda.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni sera la luce cade frantumandosi e le schegge si fanno lampioni, finestre, stelle.
(Fabrizio Caramagna)

Penso alle distanze tra le stelle e le persone, ai fari sperduti e ai lampioni che nessuno vede: in questo mondo tutto ciò che risplende è costretto a farlo in solitudine.
(Fabrizio Caramagna)

La luce dei lampioni che regala punti di vista diversi. E il tuo guardare la stessa persona e scoprirne i dettagli.
(Fabrizio Caramagna)

A volte la felicità sembra fermarsi sotto il cono di luce di un lampione. E non importa se la sera è impaziente di diventare notte.
(Fabrizio Caramagna)

Di notte i lampioni sono statue dal grande viso illuminato che fissano l’asfalto col capo reclinato cercando qualcosa ai margini della notte.
(Fabrizio Caramagna)

Lampioni inchinati in fila, illuminano le ombre della sera, vegliano la malinconica scomparsa del giorno. Domattina saranno di nuovo oggetti.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni lampioni hanno occhi spalancati e accesi, si vede che aspettano la luna.
(Fabrizio Caramagna)

Quel momento esatto in cui l’alba spegne i lampioni. Inondandoli di luce. Chissà se i lampioni sono felici oppure no.
(Fabrizio Caramagna)

Un lampione ancora acceso a parlare con la luna. Riflesso giallo tra i rami, il giorno l’affievolisce a poco a poco.
(Fabrizio Caramagna)

Inverno.
La tazza di tè fumante, le cose ritrovate nelle tasche del cappotto, l’orizzonte che prova a trattenere la luce della sera ma non ci riesce, dai, prendi tutto il tuo stupore e usciamo a raccontare qualcosa di bello ai lampioni.
(Fabrizio Caramagna)

Col riflesso dei lampioni che riempiva l’aria e fra le mani i tuoi baci a confondere il tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Certi lampioni rischiarano a malapena i passi dentro le strade, non addomesticano la notte, non stabiliscono un confine di luce.
(Fabrizio Caramagna)

All’uscita dal cinema sono completamente accese le luci dei lampioni che all’entrata brillavano con la luce tenue di un tramonto.
(Fabrizio Caramagna)

Sono uscito sul balcone semplicemente per vedere se pioveva. Ho notato lo sbalzo di temperatura, e ho quasi contato le foglie cadute dagli alberi, forse sotto il peso dell’acqua, forse sotto il peso del tempo. Fino a quando i lampioni non si sono accesi e la magia della sera autunnale ha illuminato le strade.
(Fabrizio Caramagna)

Così calda l’aria che le chiome delle piante sono ferme, statuarie come i lampioni, come le case, e non si odono voci, non si odono ronzii, nemmeno un grillo che prova a immaginare una musica.
(Fabrizio Caramagna)

Stanotte, silenziosi, i lampioni non hanno detto nulla sull’anno nuovo e hanno continuato a splendere come prima.
(Fabrizio Caramagna)

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