Frasi e aforismi sul paradiso, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’aldilà, Frasi e aforismi su Dio, Frasi e aforismi sull’inferno e Frasi e aforismi sugli angeli.
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Frasi e aforismi sul paradiso
Tutta la notte vola sopra casa mia una donna bellissima. Ha le mani azzurre e una grande scia di luce. Al mattino si accoccola tra il canto degli uccelli e dorme dentro qualche ombra.
Secondo alcuni è Eva che sta cercando il paradiso perduto.
(Fabrizio Caramagna)
Non ho mai capito perché Dio ha messo l’inferno in terra e il paradiso in cielo. Che ci voleva a fare il contrario?
(Fabrizio Caramagna)
Indugiare a lungo alla porta del tuo paradiso. Una dolce tortura.
(Fabrizio Caramagna)
Il paradiso è nella memoria. Forse è la memoria stessa. Noi del paradiso ricordiamo questa luminosa traccia di felicità.
(Fabrizio Caramagna)
Il paradiso non fu paradiso che poi, nell’amarezza del dopo. I paradisi sono sempre perduti.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo non è altro che questo: il ricordo impossibile di una felicità nata in un paradiso che gli è stato proibito.
(Fabrizio Caramagna)
Curiosamente, nel mio paradiso dovrebbero trovarsi delle persone che per nessun motivo vorrebbero me nel loro.
(Fabrizio Caramagna)
Si può raccontare tutta la storia dell’uomo senza ricorrere al paradiso.
Ma non si può raccontare la storia dell’uomo senza ricorrere all’inferno.
(Fabrizio Caramagna)
Come essere felici in paradiso sapendo che esiste l’inferno?
(Fabrizio Caramagna)
La nozione di paradiso suppone che gli eletti ignorino che nella porta accanto c’è l’inferno.
(Fabrizio Caramagna)
Attenzione. Il paradiso è anche il luogo dove i serpenti parlano.
(fabrizio Caramagna)
Chi ha fede si accontenta del paradiso.
Chi ha fantasia vuole qualcosa di più.
(Fabrizio Caramagna)
Che cosa è diventato il paradiso dopo che l’uomo ne è stato scacciato? Forse anche Dio ha abbandonato il paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
Chissà quanto deve essere grande l’imbarazzo in paradiso quando un vaso va in frantumi.
(Fabrizio Caramagna)
Un ottimista andrebbe all’inferno nella speranza di vedere le porte del paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
Hai un sorriso che ti porta in paradiso e delle labbra che fanno andare all’inferno.
(Fabrizio Caramagna)
Tu hai la luna storta nel sorriso.
Eppure io ci vedo il paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
Ho calcolato l’altezza, la velocità del vento, il rischio di guasti, la probabilità di turbolenza e gli sbalzi di temperatura. Sono giunto alla conclusione che farà male, ma che importa se sono già in mezzo al paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
Il vero ribelle vuole spegnere l’inferno e dar fuoco al paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
Nei paradisi c’è sempre una finestra azzurra da dove si vede il mare.
(Fabrizio Caramagna)
Sabbia e inchiostro: le materie prime del paradiso.
La sabbia che porta al mare e l’inchiostro di cui sono fatti i libri.
(Fabrizio Caramagna)
Con passo leggero e con un vento forte che mi porta il mare nei polmoni, provo ad avvicinarmi al paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
“Come passa rapida questa eternità” diremo a uno a uno, felici e allegri in paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
Il paradiso: un giardino dove ci sono tutti i semi dell’universo
(Fabrizio Caramagna)
Tu estate, arrivi come sempre
a spargere il sospetto che il paradiso esista veramente,
e prima ancora di aprire la finestra
ti riconosco dalla luce più densa,
dal canto melodioso degli uccelli
dal cielo che sembra indicare una direzione nuova.
(Fabrizio Caramagna)
Di certi paradisi ricordo solo le fiamme della passione.
Di certi inferni solo il gelo della finzione.
(Fabrizio Caramagna)
Nel medioevo erano tempi di vita dura e ostile, per questo la gente sognava il paradiso e costruiva cattedrali. Adesso il paradiso è vicino, può essere anche nel garage o sullo schermo di un telefono. Ma è solo finto.
(Fabrizio Caramagna)
La perdita del paradiso è stata per l’uomo la conoscenza di Dio in quanto Dio. Finché era nel paradiso l’uomo non conosceva davvero Dio.
(Fabrizio Caramagna)
L’autentico paradiso è il luogo dove si avverano tutti i desideri o è il luogo dove ognuno non ha più necessità di desiderare?
(Fabrizio Caramagna)
C’è troppo amore al mondo.
Incontri, innamoramenti, delusioni, presenze, assenze e il cuore batte all’impazzata.
A volte penso che il paradiso sia un posto dove si è felici perché non ci si innamora più.
(Fabrizio Caramagna)
All’inferno vanno i cattivi e in paradiso i noiosi.
Non c’è un’altra opzione che non sia il purgatorio?
(Fabrizio Caramagna)
Lei era buona per convenienza e comodità, perché voleva andare in paradiso, quando in realtà le persone buone sono la popolazione più numerosa all’inferno. Essere gentili e cortesi, può ingannare Dio ma non il Diavolo.
(Fabrizio Caramagna)
“Grazie mille per avermi offerto la salvezza, ma non mi interessa incontrarti in paradiso. Avrei preferito incontrarti in terra”.
Firmato, L’ateo.
(Fabrizio Caramagna)
La malvagità rende. Satana progetta di comprare il paradiso da Dio per ingrandire l’inferno.
(Fabrizio Caramagna)
Se gli insopportabili cattivi vanno all’inferno, i buoni noiosi vanno in paradiso e gli indecisi vanno in purgatorio, allora preferisco suicidarmi gettandomi nel vuoto in un punto che sia equidistante tra paradiso, inferno e purgatorio.
(Fabrizio Caramagna)
La vedova morì e andò in un paradiso diverso da quello del marito. Perché complicarsi la vita anche nell’aldilà?
(Fabrizio Caramagna)
E davanti alle porte del paradiso, lo scettico continuava a cercare quelle del purgatorio.
(Fabrizio Caramagna)
Voglio essere il demone che capovolge il tuo inferno e lo fa diventare paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
Lei era l’angelo della bellezza.
Lui era il demone della poesia.
Quella notte si amarono e crearono un paradiso tutto per loro.
(Fabrizio Caramagna)
Quanto si deve annoiare uno storico in paradiso: gli unici eventi storici dell’eternità sono le riunioni di Dio con gli angeli e i santi.
(Fabrizio Caramagna)
In Paradiso: “probito l’ingresso”. All’inferno: “senza uscita”.
(Fabrizio Caramagna)