Frasi e aforismi sulle mappe

Frasi e aforismi sulle mappe, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla bussola, Frasi e aforismi sulla strada, Frasi e aforismi sul timone e Frasi e aforismi sul viaggio e il viaggiare.

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Frasi e aforismi sulle mappe

Delle partenze mi piace l’agitazione, il senso d’attesa, l’immaginazione che fantastica su mappe e atlanti, e l’anima che si incanta.
(Fabrizio Caramagna)

Ho la valigia piena di mappe, bussole, biglietti del treno e luoghi che si prenderanno cura di me.
(Fabrizio Caramagna)

“Fuori mano” non è in nessuna mappa, ma è l’unico luogo dove mi piace andare.
(Fabrizio Caramagna)

Aspetteremo che arrivi il vento perché rimescoli tutte le mappe e i percorsi,
lasciandoci la possibilità di scegliere la strada secondo il nostro stupore.
(Fabrizio Caramagna)

Vuoi uscire con me?
Ho una mappa che porta fuori dal mondo, una bussola che indica tutte le meraviglie e un timone bloccato in direzione dell’incanto.
(Fabrizio Caramagna)

I cuori selvaggi amano viaggiare in libertà, con il timone rotto, l’orizzonte pieno di nebbia, la mappa in fiamme.
(Fabrizio Caramagna)

C’è una stazione non segnata sulle mappe astrali dove passano i treni per l’Altrove.
Vieni, prendiamone uno, ti porto a vedere Alpha Centauri.
(Fabrizio Caramagna)

Milioni di mappe, indicazioni e riferimenti.
Ma a volte tutto ciò che puoi fare è puntare il tuo piccolo cuore come una bussola verso il mare aperto e navigare da solo.
(Fabrizio Caramagna)

Non ci sono mappe da seguire per arrivare dove vorremmo. Solo mani da stringere. E felicità da ritrovare dentro gli occhi.
(Fabrizio Caramagna)

Senza bussola, senza mappa, senza senso dell’orientamento, ma con i passi che sapevano come volare.
(Fabrizio Caramagna)

Dentro di me ci sono delle stanze piene di buio e altre inondate di luce, corridoi incerti e finestre piene di stupore, e tu sei la prima persona a cui dono la mappa.
(Fabrizio Caramagna)

Raccontami ancora di quando tutte le tue paure e le tue fragilità sono diventati una mappa che ti ha portato fin da me.
(Fabrizio Caramagna)

La mia solitudine sono le matite che consumo per disegnare mappe impossibili sperando che qualcuno possa trovarmi.
(Fabrizio Caramagna)

Conversazioni che sono rifugio. Sguardi che sono panorami. Sorrisi che sono destino. Questi sono i luoghi che segnalo con una “X” sulle mappe.
(Fabrizio Caramagna)

Ho bisogno di sapere dove nascondi i tuoi castelli per aria. Fammi vedere la stanza dove conservi la mappa delle cose che non esistono, indicami dove sono i giardini degli unicorni e mostrami come ti prendi cura dei girasoli e li fai crescere fino alla luna.
(Fabrizio Caramagna)

Il libro. Quando l’apriamo è una mappa del tesoro, quando lo chiudiamo è un forziere.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono sempre state più mappe che tesori. Ma anche più relitti che tesori.
(Fabrizio Caramagna)

La prima volta non ha con sé le mappe e neppure il libretto delle istruzioni.
(Fabrizio Caramagna)

Sette miliardi e mezzo di mappe in cerca di un tesoro. Ma il tesoro è dentro di noi.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piacciono le persone trasparenti.
Quelle che puoi indovinare il fragile percorso delle vene sul corpo.
Quelle che ogni rossore sul viso segnala una emozione.
Quelle che la pelle fa una piega improvvisa se qualcosa non va.
Sono mappe e tesori.
(Fabrizio Caramagna)

Non erano lentiggini le sue. Erano mappe del cielo, intere costellazioni segnate sulla pelle e nessuno che se ne fosse mai accorto.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio non è un interesse osceno o indecente, sto solo cercando di mappare il tuo corpo. Ci sono baie remote, boschetti e strade che non ho visto su nessuna mappa.
(Fabrizio Caramagna)

Certi cappuccini macchiati non sono una colazione ma un resoconto di emozioni, una mappa di profumi e di colori, una costellazione di pensieri.
(Fabrizio Caramagna)

Il pratico: sa gettare l’ancora ma non leggere le mappe
Il teorico: sa leggere le mappe ma non gettare l’ancora.
(Fabrizio Caramagna)

Gente che spreca così la propria vita.
Il tesoro che ha dentro lo lascia sepolto da qualche parte e brucia la mappa.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni volta la Stupidità pianifica il suo esaltante “Ho capito tutto!” con una mappa sbagliata, una bussola rotta e un orologio fermo.
(Fabrizio Caramagna)

La frontiera dove si incontrano i piaceri dell’ozio e i languori della noia non figura su nessuna mappa.
(Fabrizio Caramagna)

L’intuizione è un modo per raggiungere la verità passando su una strada non segnalata nelle mappe della ragione.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi ho riaperto la mappa delle ferite, ho cercato quel punto preciso in cui ci siamo persi e il passato mi guardava e mi chiedeva perché.
(Fabrizio Caramagna)

Con l’età il tempo disegna una mappa idrografica del tuo viso che indica il percorso che le lacrime seguono per attraversare le tue guance.
(Fabrizio Caramagna)

Letti che conoscono la distanza più di tutte le mappe del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Con alcune persone non basta allontanarsi: bisogna proprio cancellare la mappa.
(Fabrizio Caramagna)

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