Frasi e aforismi sull’informazione

Il 17 maggio ogni anno si celebra la Giornata mondiale delle telecomunicazioni e della società dell’informazione (World Telecommunication and Information Society Day). Questa giornata vuole sottolineare il contributo che il web e le tecnologie dell’informazione forniscono alla società, ma anche provare a colmare il divario digitale che c’è tra le diverse parti del mondo.

Frasi e aforismi sull’informazione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla comunicazione e il comunicare, Frasi e aforismi sulla conoscenza e il sapere, Frasi e aforismi sul giornalismo e Frasi e aforismi sulle fake news.

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Frasi e aforismi sull’informazione

Il nostro secolo? Ingordigia di informazioni. E nessuno stomaco per digerirle.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’epoca della comunicazione di massa, una persona, nel corso della sua vita, usa un numero di frasi e informazioni decisamente maggiore rispetto ad altri periodi storici, mentre è sempre minore il numero di persone che la ascoltano.
(Fabrizio Caramagna)

I migliori maestri non sono quelli che ti trasmettono informazioni, ma quelli che ti trasmettono la passione.
(Fabrizio Caramagna)

Erudito è chi possiede tante informazioni. Sapiente è chi sa collegarle.
(Fabrizio Caramagna)

Credo che l’obiettivo principale dell’istruzione non sia trasmettere informazioni, ma insegnare a pensare. Chi pensa riesce sempre a trovare l’informazione di cui ha bisogno.
(Fabrizio Caramagna)

Invece di informare i loro contemporanei, troppo spesso i giornalisti vogliono governarli.
(Fabrizio Caramagna)

Un dottore che ti fa star male. Un insegnante che ti rende ignorante. Un architetto che distrugge le case.
Anche un giornalista che fa disinformazione è sullo stesso piano di costoro.
(Fabrizio Caramagna)

Dobbiamo cercare un termine alternativo per non dare lo stesso nome al giornalista che rischia la vita per informare e al bugiardo che disinforma.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è sguardo che non sia soggettivo, come non c’è informazione che non sia manipolata. L’importante è saperlo
(Fabrizio Caramagna)

Attualmente l’unica sezione del giornale che fornisce informazioni attendibili sono i necrologi.
(Fabrizio Caramagna)

Informare, formare e intrattenere. Ecco a cosa dovrebbe servire la televisione.
Uniformare, sopraffare, disinformare, serve solo a questo?
(Fabrizio Caramagna)

Nella nostra epoca si svolge una guerra completamente diversa rispetto a quella dei secoli scorsi. E’ una guerra tra i fatti e gli slogan. Tra l’informazione e la propaganda. Tra i numeri e le bugie.
(Fabrizio Caramagna)

È inutile avere a disposizione tante informazioni che prima non avevamo. Ora il problema è trovare – in mezzo a queste migliaia di informazioni – l’informazione che ci serve davvero.
(Fabrizio Caramagna)

Essere informati è diverso da essere travolti dalle informazioni. Le informazioni inutili, il rumore della pubblicità, l’opinione vomitata a distanza ravvicinata, le liti e le urla, le fake news riempiono l’orizzonte; sono inquinamento.
(Fabrizio Caramagna)

Lo stress è una condizione moderna. I nostri antenati, nell’arco della giornata, non avevano così tante informazioni da valutare, decisioni da prendere e obiettivi da raggiungere.
(Fabrizio Caramagna)

Il bombardamento costante di informazioni tragiche, impossibili da elaborare adeguatamente per l’individuo, sta causando una insensibilità emotiva.
L’orrore è la norma. Il lutto va sempre in televisione. Ci vogliono insensibili e rassegnati.
(Fabrizio Caramagna)

I social network, questo mondo alla rovescia in cui i più stupidi e arroganti consigliano a chi sa le cose di leggere e di informarsi.
(Fabrizio Caramagna)

Un fanatico è colui che non elabora alcuna informazione e applica semplicemente la formula “tutto il male sta da quella parte, tutto il bene sta da questa parte”.
(Fabrizio Caramagna)

In fondo perché cercare di comprendere, informarsi o impegnarsi a trovare una soluzione ai problemi quando basta trovare un capro espiatorio…
(Fabrizio Caramagna)

Tanto canaglia è il manipolatore che inventa una informazione falsa quanto lo è l’idiota che la condivide.
(Fabrizio Caramagna)

Non condividere informazioni false. Lascia che prima le autorità le manipolino per bene fino a farle diventare informazioni ufficiali!
(Fabrizio Caramagna)

Il vecchio e infido trucco di sostenere una giusta causa con una informazione falsa.
(Fabrizio Caramagna)

Sembra che su internet una fake news su tre riguardi la salute. Quindi essere informati e controllare le fonti è qualcosa che va oltre l’essere scettici; riguarda la nostra vita.
(Fabrizio Caramagna)

Durante la pandemia, la gestione delle informazioni è diventata caotica. Chi leggere e ascoltare? Non solo abbiamo dovuto ignorare migliaia di fonti inaffidabili, ma abbiamo dovuto pure scegliere quella più affidabile tra migliaia di fonti affidabili.
(Fabrizio Caramagna)

Quando qualcuno accusa la statistica di essere fredda e disumana, è perché si sta preparando a fare disinformazione. E’ un vecchio stratagemma di chi è in malafede.
(Fabrizio Caramagna)

Quando si scoprì che l’informazione aveva un valore economico, la verità smise di essere importante.
(Fabrizio Caramagna)

Alcuni giornalisti, più che informazione, fanno provocazione.
(Fabrizio Caramagna)

Ipotizziamo di essere negli anni 50 e il tuo amico ti dice:
“Voglio scrivere un libro in cui immagino un futuro nel quale esiste una rete che ti dà accesso alla conoscenza dell’umanità e ti connette in tempo reale con gli altri in qualsiasi parte del mondo. Ma la maggior parte delle persone preferisce pubblicare foto di gattini e balletti, sceglie le informazioni false anziché la verità e si mette a insultare qualsiasi diversa idea dalla sua”.
“Ma dai, non è verosimile, non può funzionare come idea”.
“Hai ragione”.
(Fabrizio Caramagna)

L’informazione falsa per eccellenza è quella che vuole dimostrare che i veri buoni sono i malvagi.
(Fabrizio Caramagna)

Paradossi.
Per formare si spende pochissimo, per informare tantissimo.
(Fabrizio Caramagna)

Leggo i post delle influencer per informarmi su come se la passa il Nulla.
(Fabrizio Caramagna)

Non ci pentiamo quasi mai di quello che abbiamo fatto, ma piuttosto della mancanza di informazioni che avevamo quando lo abbiamo fatto.
(Fabrizio Caramagna)

L’infatuazione è inversamente proporzionale alla quantita di informazioni disponibili.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo spiacenti di informare che visto il debito pubblico, l’aumento della disoccupazione e lo slittamento delle pensioni non potrete più permettervi la felicità.
Però potrete avere un sacco di paura e di stress che vi verranno gentilmente donati dal governo in carica (anche un po’ di razzismo e egoismo, dipende dai governi).
(Fabrizio Caramagna)

I nemici dei tuoi nemici non sono tuoi amici, ma sono una buona fonte di informazioni!
(Fabrizio Caramagna)

Di tanto in tanto seguo persone estranee ai miei interessi o con le quali non sono affatto d’accordo, per bucare la mia bolla ideologica e ricevere informazioni di cui non sapevo nemmeno l’esistenza a priori.
A volte non mi torna indietro nulla, a volte ricevo delle sorprese impreviste, a volte resto deluso, ma per me è comunque un modo di espandere la mente.
(Fabrizio Caramagna)

La vecchia spiona davanti a casa è morta da anni ma mi sembra ancora di vederla dietro le tende. Chissà a chi confidava tutte le informazioni che raccoglieva.
(Fabrizio Caramagna)

Volevo informarti che “affascinante” è una parola che ti dona molto.
(Fabrizio Caramagna)

Il medico moderno si affida agli esami di laboratorio diventando un freddo distributore di informazioni. Ma se con il nuovo metodo ne sa di più e prima sulle malattie, continua a non sapere nulla del paziente. Gli manca quel calore umano e quella sensibilità che vede il paziente nella sua interezza. Coglie solo frammenti di lui e non lo osserva più nella sua totalità.
(Fabrizio Caramagna)

Un maschio vero: non lascia trasparire l’emozione di essere amato, ma esibisce l’informazione di avere scopato.
(Fabrizio Caramagna)

Le informazioni meteorologiche sugli schermi luminosi della metropolitana sembrano ridondanti. Eppure quando sei in quel sottosuolo, ciò che è ridondante sembra essere l’unica cosa reale.
(Fabrizio Caramagna)

Tendiamo a credere che certe emozioni siano il problema. Che la paura, la rabbia, il senso di colpa, siano i problemi che ci assillano. Diventano problemi quando non sappiamo come sfruttare le informazioni che forniscono, quando la nostra ignoranza emotiva li trasforma in un altro problema.
(Fabrizio Caramagna)

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