Frasi e aforismi sul ministro

Frasi e aforismi sul ministro, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sl presidente, Frasi e aforismi sulla politica e i politici, Frasi e aforismi sui partiti politici e Frasi e aforismi sul governo.

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Frasi e aforismi sul ministro

Dovrebbe essere data un’altra possibilità ai ministri sorpresi a fare errori di grammatica. Forse sanno fare qualcos’altro!
(Fabrizio Caramagna)

L’esperto di mezze verità, bugie, distorsioni, luoghi comuni e giudizi di valore fu nominato ministro.
(Fabrizio Caramagna)

Un primo ministro perde metà del suo mandato a cancellare quello che ha fatto il suo precedessore e l’altra metà a lasciare al successore quello che dovrà essere cancellato.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è carica di allenatore di calcio o di ministro che dubitiamo di meritare. Se non la ricopriamo, è perché nessuno ce l’ha offerta.
(Fabrizio Caramagna)

Ho bisogno di essere nominato ministro per potermi difendere con più indignazione di tutto ciò di cui mi si accusa.
(Fabrizio Caramagna)

“Mi dimetto perché i continui scandali hanno posto fine alla mia carriera politica”.
“E cosa hai intenzione di fare?”
“Voglio diventare ministro”.
(Fabrizio Caramagna)

La rivoluzione più importante in agricoltura è stata la semina diretta e per fortuna non c’era un ministro a quei tempi. Altrimenti la burocrazia avrebbe rallentato tutto per chissà quanti secoli.
(Fabrizio Caramagna)

La protervia, arroganza e insofferenza del ministro nel rispondere alle domande più stringenti dimostrano quanto la classe politica sia “casta”.
(Fabrizio Caramagna)

Il buddhismo zen insegna il valore del non fare nulla e del non pensare nulla. Quello che fanno alcuni ministri.
(Fabrizio Caramagna)

Non viene scelto ministro chi ha più voti, ma chi ha meno veti.
(Fabrizio Caramagna)

La principale attività di alcuni ministri è smentire ogni giorno in tv le sciocchezze che hanno detto il giorno prima.
(Fabrizio Caramagna)

Costui non è mai riuscito a farsi eleggere come presidente dell’assemblea del suo condominio, però è diventato ministro.
(Fabrizio Caramagna)

Un ministro è un uomo che fa ciò che vuole l’opinione pubblica e che dice di fare ciò che vuole lui.
(Fabrizio Caramagna)

Un ministro degli esteri che non sa l’inglese, un ministro dell’istruzione senza laurea, a quando un ministro del lavoro che non ha mai lavorato in vita sua e un ministro dei trasporti senza patente?
(Fabrizio Caramagna)

Congratuliamoci con il nostro ministro degli esteri che, senza dircelo, ha fatto il mediatore segreto nei conflitti tra Dio e il diavolo, riportando buoni risultati a livello internazionale.
(Fabrizio Caramagna)

Nella moderna favola della cicala e della formica, la cicala diventa Ministro del lavoro.
(Fabrizio Caramagna)

Abbiamo così tanta democrazia che per la nomina del ministro del tesoro si cerca nella lista di quelli che i cittadini hanno categoricamente escluso.
(Fabrizio Caramagna)

Il ministro del tesoro di fronte al possibile fallimento dello stato italiano: “Ho una buona notizia e una cattiva notizia. La buona notizia è, abbiamo abbastanza soldi per pagare il pagare gli interessi sul debito pubblico. La cattiva notizia è che sono nelle vostre tasche…”
(Fabrizio Caramagna)

Il ministro delle finanze continua a magnificare il suo paese spendendo parole e parole quando ne basterebbero solo tre: “CCC-”
(Fabrizio Caramagna)

I ministri dell’economia sono confusi,
i governatori delle banche centrali sono incerti,
per fortuna che il mio taxista ha tutto ben chiaro.
(Fabrizio Caramagna)

In Italia sono i burocrasauri – l’alta burocrazia ministeriale – più dei ministri a controllare il potere.
(Fabrizio Caramagna)

Cari insegnanti: al ragazzo che non fa i compiti e si scusa con un “me lo ha mangiato il cane”, dategli uno zero, prima che diventi ministro.
(Fabrizio Caramagna)

– Ho bisogno di un lavoro per il quale mi sia sufficiente la terza media
– L’unico che c’è è il posto di ministro ma è già occupato.
(Fabrizio Caramagna)

Lo sconcerto, l’incredulità e lo sbalordimento, direi di tenerceli per quando questo ministro dirà finalmente una cosa sensata.
(Fabrizio Caramagna)

Tra i punti di forza di un ministro contemporaneo il fatto che non abbia l’account sui social.
(Fabrizio Caramagna)

Anche i migliori ministri purtroppo a volte non si controllano e rispondono in latino con una citazione sbagliata.
(Fabrizio Caramagna)

La democrazia, tanto criticata dal ministro fascista, è quella che gli dà libertà d’espressione e pure uno stipendio!
(Fabrizio Caramagna)

Il re sopravvive solo nelle favole. “C’era una volta un re…” Immaginate una favola che affidi l’incipit alle figure del potere contemporaneo: c’era una volta un banchiere centrale, un presidente della commissione europea, un primo ministro.
(Fabrizio Caramagna)

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Le mie 5 frasi preferite sul ministro, di autori celebri e famosi

L’occasione fa l’uomo ministro.
(Marcello Marchesi)

Ciò che fa maraviglioso un ministro, è la sollecitudine, la prudenza, la grandezza d’animo, il buon ordine nel governo.
(Niccolò Machiavelli)

I ministri non sono scelti perché persone competenti nell’agricoltura, nei lavori pubblici, nelle finanze, nelle poste e telegrafi, bensì perché piemontesi, liguri, lombardi, toscani, siciliani, abruzzesi; o perché appartenenti al gruppo a, b, c. Si è ministri non per quello che si è fatto, ma per il dialetto che si capisce, per il gergo parlamentare che si parla.
(Giuseppe Prezzolini)

Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano. Quelli che non sanno insegnare, dirigono. Quelli che non sanno dirigere, coordinano. Quelli che non sanno coordinare, supervisionano. Quelli che non sanno, non insegnano, non dirigono, non coordinano e non supervisionano, sono ministri.
(Yves Rocard)

Che i ministri cambino spesso è un male; ma c’è di peggio, ed è quando un ministro cattivo non cambia mai.
(Joseph Pelet de la Lozère)

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