Il 20 dicembre si celebra La Giornata Internazionale della solidarietà umana (International Human Solidarity Day), istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005.
Frasi e aforismi sulla solidarietà, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’altruismo e il volontariato, Frasi e aforismi sull’accoglienza, Frasi e aforismi sull’aiuto e l’aiutare e Frasi e aforismi sui profughi e i migranti.
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Frasi e aforismi sulla solidarietà
Non chiederti: “Chi sono gli altri per essere aiutati?”. Chiediti: “Chi sono io per non aiutarli?”.
(Fabrizio Caramagna)
Nel mio mondo non esiste il principio di esclusione. Di ogni persona che incontro mi tengo almeno un battito. Anche il più triste.
(Fabrizio Caramagna)
La solidarietà è una attenzione per la condizione umana. Nessuno può essere condannato alla solitudine e all’abbandono.
(Fabrizio Caramagna)
L’accoglienza e la solidarietà è farsi dono per gli altri.
(Fabrizio Caramagna)
La solidarietà è la coscienza di appartenere a una comunità che è grande quanto il mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Le tragedie tirano fuori il meglio e il peggio degli esseri umani. Per fortuna è uno dei pochi momenti in cui il “meglio” è in maggioranza e ha con sé spirito generosità, spirito di solidarietà ed empatia.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono molte false lodi alla luce del sole ma anche molta solidarietà inaspettata nell’ombra.
(Fabrizio Caramagna)
La solidarietà è spesso invisibile ed è spesso eroica.
(Fabrizio Caramagna)
A volte la solidarietà prende il posto dell’amore, e lo sublima.
(Fabrizio Caramagna)
Facile essere solidale quando ci si identifica per idee, usanze, condizione o età.
Ma la solidarietà più sincera è quella per chi è diverso da noi.
(Fabrizio Caramagna)
Esprimiamo vicinanza e solidarietà a parole, egoismo e indifferenza nei fatti.
(Fabrizio Caramagna)
Spesso pratichiamo una solidarietà selettiva, legata alla percezione del rischio personale. Per questo non piangiamo tutti i morti, ma solo quelli in cui potremmo esserci noi al loro posto.
(Fabrizio Caramagna)
Arrivarono in 25.000 dal mare, dall’Albania.
Non erano 50, non erano 100: erano 25.000, ma il sindaco disse “sono persone disperate, non possono essere rispedite indietro, noi siamo la loro unica speranza”.
E li aiutarono.
Accadeva negli anni 90, quando l’Italia aveva ancora il senso dell’empatia e solidarietà.
(Fabrizio Caramagna)
A volte non capisco.
Lanciano appassionati appelli sull’accoglienza, sulla solidarietà, ma poi non ti salutano per strada, non ringraziano, non ti guardano negli occhi.
Come se l’attenzione all’altro non cominciasse dal molto molto piccolo, dal molto molto vicino.
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se quello che prende il posto accanto a te in treno fa la faccia un po’ maligna e schifata, e tu pensi che ti stia facendo un dispetto?
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se il momento più bello di un viaggio in treno è quando il vicino scende e libera il posto?
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se ci sono quelli che vogliono salire in metro senza aspettare che tutti scendano?
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se c’è gente che che corre per prendere l’ascensore, e quello che è dentro prega perché le porte si chiudano prima?
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà se quelli in macchina mentre piove guardano con ghigno beffardo quelli senza ombrello.
(Fabrizio Caramagna)
Ma come si può credere nell’altruismo e nella solidarietà quando, anche se non ne hai voglia, prendi l’ultima brioche del bar e quello dietro di te la voleva disperatamente.
(Fabrizio Caramagna)
Lo sciacallaggio peggiore è quello praticato dai politici che ostentano solidarietà per ottenerne un ritorno d’immagine.
(Fabrizio Caramagna)
L’Italia non ha un’emergenza migranti. Ha un’emergenza solidarietà.
(Fabrizio Caramagna)
Una democrazia che funziona si attua sui principi di solidarietà.
Una democrazia piena di storture si fonda su un gruppo di ladroni, la scelta di chi a turno fa il palo e gli altri che guardano.
(Fabrizio Caramagna)
Se sono difficili i tempi per la solidarietà, lo diventano pure per la democrazia.
(Fabrizio Caramagna)
L’unica solidarietà che gli italiani conoscono è segnalare le pattuglie stradali con gli abbaglianti.
(Fabrizio Caramagna)
L’unica solidarietà maschile che conosco è il reciproco compatirsi degli uomini in attesa fuori dai camerini durante i saldi, carichi di vestiti come attaccapanni dimenticati.
(Fabrizio Caramagna)