Frasi e aforismi sul supermercato e il centro commerciale, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla fila, Frasi e aforismi sul comprare e acquistare, Frasi e aforismi sul consumismo e Frasi e aforismi e sulla pubblicità.
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Frasi e aforismi sul supermercato
Al supermercato ci sono dei prodotti che si sporgono dallo scaffale con così tanta convinzione e così tanti colori che pensano di essere a una mostra d’arte.
(Fabrizio Caramagna)
Al supermercato, i prodotti concorrenti si trovano uno accanto all’altro. È un miracolo che non si colpiscano a vicenda e non si facciano le linguacce.
(Fabrizio Caramagna)
Al supemercati i prezzi sono diventati così alti che, accanto al banco dei pesci e dei salumi, dovrebbero mettere il banco dei pegni.
(Fabrizio Caramagna)
La vita va avanti con la strana sensazione che la fila accanto scorra più velocemente della nostra.
(Fabrizio Caramagna)
Le cattive politiche economiche non vengono confutate nei forum accademici ma al supermercato.
(Fabrizio Caramagna)
Quando una coppia decide di andare a convivere e uno dei due ama parlare di filosofia e massimi sistemi e l’altro non vede più in là del suo naso, quasi sempre con il tempo sarà quest’ultimo a prevalere, fino a portare l’altra persona a parlare solo di lavatrici, lavastoviglie, supermercati e Ikea.
(Fabrizio Caramagna)
Devo semplicemente smetterla di giustificare tutto e tutti: le meschinità, l’invidia, il prosciutto crudo del supermercato che non sa di niente.
(Fabrizio Caramagna)
Al supermercato l’influencer finisce sempre alla cassa con più follower.
(Fabrizio Caramagna)
Quel senso di ingiustizia alla cassa del supermercato quando quella davanti ha una costosa spesa dietetica e la magra compra i biscotti e la nutella.
(Fabrizio Caramagna)
Lei mi disse “Considerato quanto sono lenti e imbranati gli uomini alle casse del supermercato, mi chiedo come facciano a governare il mondo”.
(Fabrizio Caramagna)
Prendere coloro che fanno le porzioni per i supermercati e mandarli nel deserto. Dargli mezzo bicchiere d’acqua dopo due giorni e dirgli che sono “Due ricche porzioni!”.
(Fabrizio Caramagna)
Esistono anche i maltrattamenti delle verdure.
Che dire di certi ortaggi, strappati alla terra che li stringeva nelle sue braccia e cantava loro le melodie della natura, e portati in quei supermercati dove cadono depressi e rigidi dentro fredde confezioni di plastica.
(Fabrizio Caramagna)
Così empatico che al supermercato sento persino i manici del sacco di plastica tesi, quando stanno per cedere lasciando che tutto cada a terra.
(Fabrizio Caramagna)
Alcuni scrittori sono costruiti a tavolino dagli editori e da coloro che li assecondano: agenzie letterarie, uffici stampa, critici degli inserti culturali, pubblicitari, librai, giurati dei premi. Sono un prodotto di consumo che deve vendere, come le mozzarelle o la pasta nei supermercati.
(Fabrizio Caramagna)
Consenso. Supermercato dove i prezzi sono alti, molto alti.
(Fabrizio Caramagna)
Volevo candidarmi alla presidenza ma il crimine più grande che ho potuto dimostrare è stato quello di aver dimenticato di pagare una confezione di fazzoletti in un supermercato. Troppo poco.
(Fabrizio Caramagna)
La signora pignola chiese che le fette di prosciutto fossero sempre più sottili fino a quando non si creò una fissione dell’atomo di prosciutto, scatenando un’esplosione atomica nel reparto gastronomia.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sei al banco gastronomia e devi prendere solo un etto di prosciutto ma quella prima di me ha deciso di andare ai provini di masterchef.
(Fabrizio Caramagna)
Ho preso il numeretto al banco della gastronomia. Sul foglietto,invece del numero, ho trovato un’equazione algebrica di secondo grado che mi spiega che anche questa volta, visto il cliente X e il contrattempo Y, moltiplicato per la mia sfortuna z, c’è da aspettare mezz’ora.
(Fabrizio Caramagna)
L’invidia sociale negli occhi di chi ha il numeretto del banco salumi più alto del tuo.
(Fabrizio Caramagna)
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Frasi e aforismi sul centro commerciale
Erano luoghi romantici, le vecchie fabbriche. Quando ancora non erano diventati centri commerciali.
(Fabrizio Caramagna)
Ora liberateci dalle manipolazioni, dai centri commerciali, dagli algoritmi, dal super io, dalle diete, dal cellulare, dai follower, dalle frustrazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Per certe donne non è shopping, è più un censimento di tutti i negozi del centro commerciale.
(Fabrizio Caramagna)
Se un uomo diventa miliardario pensa subito a comprare un mega yacht, auto sportive e ville con piscina.
Una donna pensa subito a comprare un centro commerciale con almeno mille camerini.
(Fabrizio Caramagna)
Dietro ogni grande donna c’è una grande donna e una grande donna e una grande donna che aspetta di entrare nella toilette strapiena del centro commerciale.
(Fabrizio Caramagna)
E Ulisse aspettava e aspettava (e si disperava) Penelope, che era andata a fare shopping al centro commerciale…
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno ti preoccupi di guadagnare punti per superare l’esame scolastico e poi, senza che te ne accorgi, stai raccogliendo punti per avere la carta igienica gratis al supermercato.
(Fabrizio Caramagna)
Un libro è scritto male male quando inizia a provocarmi gli stessi sbadigli che faccio quando entro in certi centri commerciali.
(Fabrizio Caramagna)
Certe strade che portano fuori città so già come andranno a finire, con le rotonde infinite, i grandi cartelloni pubblicitari, i condomini grigi e scoloriti, gli ipermercati sul ciglio della strada, il disordine dei piazzali di certe fabbriche.
Sono davvero non luoghi che circondano il luogo della città.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 5 frasi preferite sul supermercato, di autori celebri e famosi
L’uomo moderno, se osasse esprimere la sua concezione del paradiso, descriverebbe qualcosa di molto simile ai più ricchi supermercati del mondo, pieno di novità e gadget, e se stesso con tanti soldi per comprare quella roba.
(Erich Fromm)
Circa l’ottanta per cento del cibo sugli scaffali dei supermercati di oggi non esisteva 100 anni fa. (Larry McCleary)
Sono entrato al supermercato con tre borse di euro e sono uscito con la spesa nel borsellino.
(Mauroemme)
La pubblicità è solo un modo per far spostare più rapidamente un prodotto dagli scaffali del supermercato alle borse della spesa.
(Gavino Sanna)
Entriamo in un supermercato convinti di scegliere. È da anni che non scegliamo più, ci fanno scegliere tra cose tutte identiche.
(Beppe Grillo)