Frasi e aforismi sul creato e sulla creazione divina

Frasi e aforismi sul creato e sulla creazione divina, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi su Dio, Frasi e aforismi sulla creatività, Frasi e aforismi sull’universo e Frasi e aforismi su Adamo ed Eva.

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Frasi e aforismi sul creato e sulla creazione divina

Un giorno l’ufficio marketing va da Dio, gli propone uno studio su esigenze e desideri insoddisfatti (“la clientela vorrebbe passare dal nulla all’essere”), misura la sua redditività potenziale (“centinaia di religioni e miliardi di fedeli”), determina la migliore organizzazione per lo scopo (“la creazione dell’universo”) e infine predispone un servizio di assistenza per la clientela (“la preghiera”).
Fu così che Dio, dopo essersi convinto, creò l’universo.
(Fabrizio Caramagna)

Il settimo giorno Dio ritenne che una settimana di 10 giorni non fosse una buona idea e lasciò le cose come stavano.
(Fabrizio Caramagna)

E se due divinità avessero scommesso di creare l’universo migliore? Non sappiamo chi delle due abbia vinto la scommessa e soprattutto non sappiamo dentro quale universo siamo finiti. Se quello vincente o quello perdente.
(Fabrizio Caramagna)

Forse Dio si è inventato un altro Dio e gli ha delegato i suoi poteri su di noi mentre lui si dedica alla creazione di un nuovo universo.
(Fabrizio Caramagna)

A volte mi piacerebbe sapere cosa ha capito dell’essere umano un Dio che ha creato l’uomo dal fango e la donna da una costola.
(Fabrizio Caramagna)

Immaginiamo un grande Inventore dell’universo, che ha inventato un’infinità di cose. Dopo miliardi di anni ci ritrova e si stupisce che la sua invenzione non lo abbia dimenticato.
(Fabrizio Caramagna)

E se, dopo il Big Bang, Dio ci avesse perduti e adesso viaggiasse nell’immensità dell’universo alla nostra ricerca?
(Fabrizio Caramagna)

Nessuno lo sa cosa ha fatto Dio prima della creazione del mondo. Se ha creato questo povero mondo in soli sei giorni, immagina che capolavori deve aver fatto prima, con così tanto secoli a sua disposizione.
(Fabrizio Caramagna)

Facciamo sempre fatica a credere che Dio abbia creato a sua somiglianza persone che non sono fatte a nostra somiglianza.
(Fabrizio Caramagna)

Dio fece l’uomo a sua immagine e somiglianza. Poiché non gli riuscì bene, fece la donna.
(Fabrizio Caramagna)

Il settimo giorno, Dio si ricordò che avrebbe dovuto cancellare con il bianchetto alcuni errori della creazione e dovette cercare una cartoleria aperta la domenica.
(Fabrizio Caramagna)

Un Dio che non crede in se stesso. E crea il mondo per provare la sua esistenza.
(Fabrizio Caramagna)

La creazione del mondo è il momento in cui Dio sembra più umano.
(Fabrizio Caramagna)

Dio creò il diavolo per avere qualcuno con cui giocare a scacchi.
(Fabrizio Caramagna)

Il sesto giorno Dio creò l’uomo. Fu così spaventato dalla sua creazione che creò subito la donna, perché qualcuno gli venisse in soccorso.
(Fabrizio Caramagna)

Immagino il panico di Dio il primo giorno della creazione, quando stava arrivando la notte e doveva ancora creare il firmamento e le stelle.
(Fabrizio Caramagna)

Restammo sdraiati sulla schiena a guardare il cielo e a chiederci cosa avesse avuto in mente Dio quando aveva creato tutto quell’azzurro.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo aver creato tutti gli animali, Dio volle mettere un punto esclamativo alla sua opera e creò la giraffa.
(Fabrizio Caramagna)

Quando vedo il cammello e poi il dromedario, penso che Dio è un bambino che ogni volta moltiplica le sue creazioni e poi ne resta insoddisfatto.
(Fabrizio Caramagna)

All’inizio della creazione del mondo, la goccia d’acqua e il granello di sabbia, stanchi di contare così poco, si insubordinarono contro Dio e crearono l’oceano e il deserto.
(Fabrizio Caramagna)

Sotto la sua buccia rugosa, l’arancia ha la testa fasciata. Deve essersi fatta male all’inizio della creazione.
(Fabrizio Caramagna)

E se l’uomo fosse stato creato e introdotto in questo mondo, non in qualità di personaggio principale e felice abitante della terra, ma piuttosto come un parassita il cui compito è quello di distruggere ogni cosa, dopo che Dio si è pentito della sua creazione?
(Fabrizio Caramagna)

Di tutti i peccati capitali, la vanità deve essere quello che suscita in Dio la più grande indulgenza. Nel contemplare la magnificenza della sua creazione, non ha sentito anche anche Lui il brivido della vanità?
(Fabrizio Caramagna)

Creando la mente, Dio ha inventato uno dei marchingegni più complesso dell’universo.
Ma si è dimenticato di mettere il tasto di spegnimento.
(Fabrizio Caramagna)

Dio creò la vita pensando di aver creato qualcosa di più grande del cielo e delle stelle. Ma la vita aveva questo grande problema: respirava.
(Fabrizio Caramagna)

Dio ha creato l’uomo e la donna, non il prete e la suora. Il verbo si è fatto Carne, non Papa o Cardinale.
(Fabrizio Caramagna)

Il settimo giorno il Diavolo si riposò. Allora l’uomo ne approfittò per creare Dio.
(Fabrizio Caramagna)

Dopo aver terminato la scuola di scrittura creativa, Dio creò l’universo. Ecco perché è così pieno di incongruenze, personaggi inverosimili, trame assurde e capitoli senza né capo né coda.
(Fabrizio Caramagna)

Crediamo di essere i padroni del mondo quando è ovvio che Dio ha creato la terra perché tutto fosse finalizzato alla riproduzione e al benessere del maggior numero di zanzare.
(Fabrizio Caramagna)

Anche la convinzione che l’universo sia stato creato Dio può essere una teoria complottista.
(Fabrizio Caramagna)

Lasciare Dio senza concorrenza è sbagliato. Dio riprenditi il tuo azzurro e spegni le stelle. Noi andiamo a creare un altro universo.
(Fabrizio Caramagna)

Cestino tutto l’universo e arrivo da te. Ce le hai tu le istruzioni per crearne uno nuovo?
(Fabrizio Caramagna)

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