Frasi e aforismi sui margini

Frasi e aforismi sui margini, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sui confini, Frasi e aforismi sull’originalità, Frasi e aforismi sullo strano e la stranezza e Frasi e aforismi sui limiti.

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Frasi e aforismi sui margini

Lei è gentile, attenta, distratta, spensierata, stanca, leggera, adorabile, disordinata, ridente, ma soprattutto ama vivere ai margini.
Come le note nei libri, i papaveri solitari, i sentieri abbandonati, gli introversi, i diversi, i perduti.
(Fabrizio Caramagna)

Tenetevi pure i sentimenti misurati, i sogni calibrati, i rischi calcolati.
Io scelgo i tuffi al cuore, i brividi nello stomaco, le corse sulle nuvole e i colori fuori dai margini.
(Fabrizio Caramagna)

L’amore colora la vita come colorano i bambini, senza tenere conto dei margini.
(Fabrizio Caramagna)

Non voglio essere breve, né misurabile. Voglio essere tutto ciò che trabocca, che esce fuori dai margini. Che è indimenticabile.
(Fabrizio Caramagna)

Dai vieni, usciamo dai margini, della pagina, del taccuino, della scrivania, della stanza, della casa, della città, del paese, del pianeta.
(Fabrizio Caramagna)

Mettiti una felicità di quelle che sai tu e l’azzurro di questo cielo d’estate, ci vediamo stasera. Ti porto a colorare la nostra vita fuori dai margini.
(Fabrizio Caramagna)

In un campo di tulipani i colori escono sempre dai margini e vanno a colorare il cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo papaveri selvaggi, quelli che restano ai margini e crescono nei posti più impensati.
Quelli che non fanno numero, che non vanno nei giardini curati e ordinati, che amano le erbacce e le loro storie complicate.
(Fabrizio Caramagna)

L’orgogliosa solitudine delle note ai margini
che ti spiegano il significato di una pagina
pur essendone escluse.
(Fabrizio Caramagna)

Mi sento come la nota di una pagina.
Quella che è ai margini,
quella che nessuno sottolinea,
ma se potesse ti spiegherebbero il significato di un libro.
(Fabrizio Caramagna)

Per me tutto quello che è sospeso, precario, imperfetto, fuori dai margini, inatteso, trascurato. Sempre. Tutta la vita.
(Fabrizio Caramagna)

Il mondo avanza perché molti camminano ai bordi della strada. E’ nei margini che si fanno le scoperte più belle.
(Fabrizio Caramagna)

C’è una forza gentile nei silenziosi, negli invisibili, negli ultimi.
quelli che si nascondono nelle cavità, nei margini, nei sentieri nascosti,
quelli che coraggiosamente affrontano le loro battaglie
senza aver bisogno di condividerle con il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

E continuo a stupirmi della meraviglia dei dettagli fuori da margini, delle linee appena visibili, dei silenzi che nessuno ascolta.
(Fabrizio Caramagna)

Com’è terapeutico a volte stare al margine di ogni cosa.
(Fabrizio Caramagna)

Amo tutti i tipi di sogni, deliri e sghiribizzi.
Come tutto ciò che nasce ai margini della realtà.
(Fabrizio Caramagna)

Ai margini si improvvisano le migliori poesie.
(Fabrizio Caramagna)

Secondo me, a volte, le cose serie e pesanti lo vorrebbero anche loro uno di quei prati disegnati dai bambini, coi colori che escono dai margini e gli alberi che toccano il cielo. Per fermarsi. Per respirare un attimo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando te ne stai ai margini del mondo, ti scambiano per un emarginato. Invece è meglio che a teatro. Guardi il mondo muoversi laggiù in modo buffo e sorridi per la sua piccolezza.
(Fabrizio Caramagna)

Descrizioni vanitose di se stessi, traguardi messi bene in mostra, definizioni che puntano a una perfezione esemplare.
Ma noi che viviamo ai margini non siamo così. Noi che possiamo essere compresi e raccolti solo quando ci spezziamo.
(Fabrizio Caramagna)

Pubblicare un libro ai margini della pagina in modo che il lettore scriva i propri commenti al centro della pagina e così scriva inconsapevolmente il vero libro.
(Fabrizio Caramagna)

Andiamo a sporgerci oltre i margini del possibile,
a darci un bacio mentre l’eternità ci guarda?
(Fabrizio Caramagna)

Vieni con me ai margini del consueto, per giocare con carte inedite?
(Fabrizio Caramagna)

Mentre voi giacinti giocate a sorprendervi nelle luce di primavera, io mi trattengo ancora un po’ qui, ai margini del prato, a guardarvi.
(Fabrizio Caramagna)

Questo sole basso di gennaio che si ostina a scrivere a margine perché sa che non ha spazio al centro del cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Il giallo è così giallo che cerca sempre di andare oltre i suoi margini, di invadere lo spazio circostante.
(Fabrizio Caramagna)

Di notte i lampioni sono statue dal grande viso illuminato che fissano l’asfalto col capo reclinato cercando qualcosa ai margini della notte.
(Fabrizio Caramagna)

In controluce. Dove le linee nette cambiano forma, e tu respiri fuori dai margini.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono autori che loro malgrado sono rimasti ai margini della letteratura e altri che hanno voluto starci. Ma per gli editori e i critici letterari non cambia nulla, non se ne occupano.
(Fabrizio Caramagna)

Il fuoriclasse e l’inclassificabile. Uno sta in cima, l’altro sta ai margini.
Sono gemelli, ma non si parlano.
(Fabrizio Caramagna)

Essere sospinti a margine offre l’opportunità di andare a esplorare la pagina successiva.
(Fabrizio Caramagna)

L’istante zampilla come una fontana di luce ai margini del tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Per il pessimista esistono dei margini di miglioramento nella vita, ma sono poca cosa rispetto a quelli di peggioramento.
(Fabrizio Caramagna)

Gli italiani fanno di ciò che è grave un problema marginale e di un problema marginale qualcosa di grave.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio posto è tra gli spiragli di luce e ombra, tra le fessure dove si insinuano brezze ma anche tempeste, nei margini tra l’incanto e la disperazione
(Fabrizio Caramagna)

Sentirsi sempre fuori sebbene dentro, sempre ai margini seppure al centro della pagina, sempre estraneo sebbene in compagnia.
(Fabrizio Caramagna)

Una vita al margine del margine.
(Fabrizio Caramagna)

Il mistero di chi resta ai margini ed irradia una luce che nessuno vede. Eppure un giorno quella luce arriva al mondo, per vie misteriose, e diventa un sole intorno al quale tutti vorrebbero orbitare.
(Fabrizio Caramagna)

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