Frasi e aforismi sul nascondino e il giocare a nascondino, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul gioco e il giocare, Frasi e aforismi sull’altalena, Frasi e aforismi sul parco e Frasi e aforismi sul nascondersi e il nascosto.
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Frasi e aforismi sul nascondino
La bambina si nascose dietro un albero inseguita dalle proprie risate.
Il signor Tempo si era fermato prima e la guardava da lontano, come chi non avesse più la forza di correrle dietro.
(Fabrizio Caramagna)
Da piccolo
nascondevo la mia ombra
in quella di mio nonno.
Non ho più trovato un posto così sicuro.
(Fabrizio Caramagna)
A volte ci sono solo domande, che rincorrono altre domande, che se ne portano dietro altre ancora. E le risposte? Loro giocano a nascondino.
(Fabrizio Caramagna)
Non dovresti giocare a nascondino con la felicità, lei è campionessa del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Il momento adeguato, la parola adeguata, il vestito adeguato amano sempre giocare a nascondino con noi. E a non farsi trovare mai.
(Fabrizio Caramagna)
La forza a volte gioca a nascondino con noi stessi. E’ dentro di te ma devi andare a cercarla.
(Fabrizio Caramagna)
Il bianco è soltanto il colore nero che gioca a nascondino.
(Fabrizio Caramagna)
Da bambini si giocava a nascondino e a essere invisibili.
Da adulti si gioca a salire sul piedistallo e a mostrarsi il più possibile.
(Fabrizio Caramagna)
I problemi sono cominciati il giorno in cui abbiamo smesso di contare, di giocare a nascondino, di rincorrerci e abbiamo iniziato a giocare al gioco di chi sale più in alto.
(Fabrizio Caramagna)
Conta su di me.
Fino a venti, come fanno i bambini a nascondino, che poi vengono a cercarti.
(Fabrizio Caramagna)
Anche se il tempo non sa giocare, noi lo facciamo con lui. Abbiamo giocato a nascondino migliaia di volte, mentre ci passava accanto, cercandoci, senza vederci. E come in ogni gioco, a volte ci ha trovato e a volte no.
(Fabrizio Caramagna)
Fino a 4 anni giochi a nascondino. Poi quando invecchi torni di nuovo a giocare a nascondino. Ma a contare questa volta è la morte.
(Fabrizio Caramagna)
Io non gioco mai a nascondino con le emozioni, semmai le prendo per mano e ci faccio un girotondo.
(Fabrizio Caramagna)
A cinque anni il solitario cominciò una partita a nascondino con il mondo.
Non è ancora finita.
(Fabrizio Caramagna)
Quando gioco a nascondino con le mie paure, finisco sempre nello stesso posto (quelle delle fragili sicurezze) e loro ogni volta mi trovano.
(Fabrizio Caramagna)
Chi pensa di essere ciò che non è, passa la vita a giocare a nascondino con la propria identità.
(Fabrizio Caramagna)
Chi può sapere se nel frigo chiuso la luce è ancora accesa e i pomodori giocano a nascondino con le mozzarelle.
(Fabrizio Caramagna)
Disse il Nulla: “Giocavo a nascondino. Non avete idea fino a quanto ho contato aspettando qualcuno, finché non è apparso l’Universo”.
(Fabrizio Caramagna)
Sul suo volto misterioso le stelle giocavano a nascondino, ma gli altri vedevano soltanto buio e vuoto.
(Fabrizio Caramagna)
Il serial killer, per giocare a nascondino, usa l’acido.
(Fabrizio Caramagna)
“Dio non gioca a dadi” disse Einstein. Bisogna capire quale gioco ama. Chi dice gli scacchi, chi dice il nascondino.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 4 frasi preferite sul giocare a nascondino, di autori celebri e famosi
Il vero amore non è un gioco a nascondino: nel vero amore, entrambi gli amanti si cercano.
(Michael Bassey)
È triste giocare a nascondino in questo mondo, quando ci si dovrebbe stringere gli uni con gli altri.
(Jean Cocteau)
− Giochiamo a nascondino?
− Sì, ma se ti trovo ti bacio.
− Ok, se non mi trovi sono dietro la porta.
(Anonimo)
II maestro divenne leggendario mentre era ancora in vita. Raccontavano che Dio una volta avesse cercato il suo consiglio: “Voglio giocare a nascondino con l’umanità. Ho chiesto ai miei angeli quale sia il posto migliore per nascondersi. Alcuni dicono la profondità dell’oceano. Altri la vetta della montagna più alta. Altri ancora la faccia nascosta della luna o una stella lontana Tu cosa mi consigli?”. Rispose il maestro: “Nasconditi nel cuore umano. È l’ultimo posto a cui penseranno!”.
(Anthony de Mello)