Frasi e aforismi sui pasticcini e la pasticceria, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulle torte, Frasi e aforismi sul croissant e il cornetto, Frasi e aforismi sulla cioccolata calda, Frasi e aforismi sul tiramisù e Frasi e aforismi sul cioccolato.
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Frasi e aforismi sui pasticcini e la pasticceria
Entro in una pasticceria e tutto il mondo è fatto di chantilly e babà al rum, e io stesso sono chantilly e babà al rum, e non è così male.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi vorrei essere come i bambini che si incantano – ad occhi sgranati – davanti al bancone della pasticceria alla ricerca del dolce da scegliere.
(Fabrizio Caramagna)
Sfogliare i pasticcini nella vetrina come se fossero un catalogo di buonumore.
(Fabrizio Caramagna)
C’è un momento della nostra crescita personale in cui il classico chantilly di panna montata viene sorpassato da pasticcini più elaborati. Dovremmo analizzarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Mi si è infilata una brutta giornata nel cappotto. Vado in una pasticceria a rifarmi gli occhi.
(Fabrizio Caramagna)
La felicità non esiste, le pasticcerie sì: mi accontento lo stesso.
(Fabrizio Caramagna)
Il pasticciere: questo scultore della zucchero.
(Fabrizio Caramagna)
Voi dopo quanti panna montata sui dolci iniziate a pensare che il mondo sia un posto migliore?
(Fabrizio Caramagna)
Tutta la settimana che cercavo un superlativo e l’ho trovato di fronte a un meraviglioso vassoio di cannoli siciliani.
(Fabrizio Caramagna)
Quando mordi un cannolo alla crema e senti sprigionarsi tutte le particelle dell’irresistibilità.
(Fabrizio Caramagna)
Non so proprio come dialogare con questo problema, nel frattempo mangerò un bigné di pistacchio.
(Fabrizio Caramagna)
Un buon compleanno dipende molto da quale pasticceria arrivano i bigné.
(Fabrizio Caramagna)
L’ago della bilancia nel decidere se una pasticceria meriti o meno una seconda visita è dato dalla qualità della crema nei bignè.
(Fabrizio Caramagna)
Il profumo di pasticceria è un profumo che non ha nessun dolce preso singolarmente.
(Fabrizio Caramagna)
Il pendolo è meno indeciso di me quando sono in pasticceria e devo scegliere.
(Fabrizio Caramagna)
Che poi basterebbero poche cose. Il teletrasporto, l’invisibilità, il dono della leggerezza, un vassoio di pasticcini e qualcuno che mi ami per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
In che senso l’universo non ha la forma di un bigné?
(Fabrizio Caramagna)
Chi ti ama sa qual è il tuo pasticcino preferito.
(Fabrizio Caramagna)
Cerco l’altra metà del vassoio di pasticcini più che della mela.
(Fabrizio Caramagna)
Se sconforto viene a trovarmi, gli faccio trovare sul tavolo dei pasticcini di ogni gusto e dei macaron colorati.
(Fabrizio Caramagna)
Qualcuno sa quante calorie si consumano se si guarda la vetrina di una pasticceria senza entrare dentro?
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei aprire una sala da tè e parlare solo con i pasticcini.
(Fabrizio Caramagna)
Il primo giorno di zabaione caldo dopo la lunga estate dovrebbe avere un nome tutto suo.
(Fabrizio Caramagna)
Dal vassoio di pasticcini sbucò un babà diverso dagli altri: era magro e faceva piroette su se stesso.
(Fabrizio Caramagna)
Sognava montagne di pasticcini e dolci che gli volessero bene e l’amassero con la stessa sua intensità.
(Fabrizio Caramagna)
La torta meringata non è una torta qualunque. Nella sua circonferenza è un complesso groviglio di rivelazioni che, non trovando le parole giuste, si affidano alla bianca morbidezza della panna e alle friabilità improvvise e inaspettate dei frammenti di meringa.
(Fabrizio Caramagna)
Voi entrate pure nel merito, voi, che io entro un pasticceria.
(Fabrizio Caramagna)
Vorrei aprire una pasticceria sulla luna e vivere di dolci, profumando costantemente di zucchero e polvere di stelle.
(Fabrizio Caramagna)
E mai vi fu una storia così piena di mandorle (la notte in cui la principessa scelse il pasticciere siciliano) anziché di cavalieri.
(Fabrizio Caramagna)
“Preferisci i pasticcini o le paste secche?” è la versione evoluta di “vuoi più bene a mamma o a papà?”
(Fabrizio Caramagna)
La torta che hai comprato nella migliore pasticceria pensa di essere la più bella della tavolata finché non arriva qualcuno con un vassoio di cannoli fatti arrivare direttamente dalla Sicilia.
(Fabrizio Caramagna)