Frasi e aforismi sul disastro, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla catrastrofe, Frasi e aforismi sul terremoto e Frasi e aforismi sul caso.
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Frasi e aforismi sul disastro
I pensieri diventano incubi, i venti soffiano maledizioni, stai per scoprire l’imminenza del disastro.
(Fabrizio Caramagna)
E quando ti allontani posso sentire come il cuscino si faccia pietra, come il silenzio si ingarbugli, come il disastro prenda forma nel buio.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni pericolo scampato, ogni disastro sfiorato rende più forti: ma anche più cinici e diffidenti.
(Fabrizio Caramagna)
Quei giorni disastrosi. Messi lì solo per farti produrre karma da rendere in un’altra vita.
(Fabrizio Caramagna)
Devi vedere la vita, non con altri occhi, ma con un’altra prospettiva. Che ti mostri il paesaggio dall’altra parte del disastro.
(Fabrizio Caramagna)
Disastro
dal latino [dis] che è il contrario di [aster] stella. Nel disastro sparisce la luce. Ci sono solo buchi neri e vortici di distruzione che ti risucchiano.
(Fabrizio Caramagna)
Iscrizione al disastro completato. Inserisci il tuo codice utente.
(Fabrizio Caramagna)
Ho solo chiaro Chi, perché il resto, Quando, Come e Dove… è un vero disastro.
(Fabrizio Caramagna)
Arriva un momento in cui non scappi più dall’incidente, dal fallimento o dal disastro; anzi, arriva un momento in cui vedi arrivare tutto questo e acceleri e ci vai incontro.
(Fabrizio Caramagna)
Sono disastroso con i dettagli ma molto dettagliato con i disastri.
(Fabrizio Caramagna)
Le cose che un uomo rimanda nella sua vita finiscono per darsi appuntamento tutte nello stesso giorno, assumendo le forme di un disastro imminente.
(Fabrizio Caramagna)
Di solito il futuro gode di miglior fama che il passato.
Solo nella nostra epoca, tra global warming, pandemie, crisi economiche, disastri e guerre, il futuro è nerissimo.
(Fabrizio Caramagna)
“Buongiorno miei posteri, ho devastato ecosistemi, inquinato il cielo, moltiplicato i deserti, creato guerre, fame, immigrazione, odio, sottratto il futuro ai miei figli, aumentato il debito pubblico, ma non ricordo nulla. Non so perché sia successo. Forse sono stato drogato. Deve essere stato il signor Avidità o il signor Menefreghismo. O forse il signor Social. Non ricordo proprio. Chiedo perdono”.
(Fabrizio Caramagna)
L’irresistibile tentazione di correre verso il disastro.
(Fabrizio Caramagna)
Dedichiamo le cifre dell’attuale disastro ai guru economici che ci hanno dato degli stupidi per non aver compreso i benefici della riforma fiscale.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi mi trovate in compagnia del Nulla a ricapitolare i disastri del passato.
(Fabrizio Caramagna)
Faccio sempre un passo in più per poter avanzare e assistere al mio disastro in prima fila.
(Fabrizio Caramagna)
Ti stai chiedendo se potrebbe capitarti qualcosa di peggio… non preoccuparti, la vita ha un’immaginazione straripante.
(Fabrizio Caramagna)
Non esiste miglior calamita per i disastri del quando si inizia a pensare: “capitano tutte a me”.
(Fabrizio Caramagna)
Certe giornate rivendicano il loro diritto di andare storte. Allora non ci resta che tirare a sorte, sperando che il caso ci riservi qualcosa di poco disastroso.
(Fabrizio Caramagna)
Accumulare metodicamente sbagli su sbagli, fino al disastro finale.
(Fabrizio Caramagna)
Lui era dipendente dal ricostruire la vita ogni volta che cadeva, esattamente uguale a com’era prima, compresa la crepa che aveva causato il disastro.
(Fabrizio Caramagna)
Sono sempre in cerca di disastri che ti somiglino.
(Fabrizio Caramagna)
Sei uno di quei disastri che sarebbe un disastro se non accadesse.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono disastri che hanno un sorriso che scambi per bellezza.
(Fabrizio Caramagna)
Tu e i tuoi buoni motivi. Io e la mia paura e i miei brividi. Noi e i nostri irrepetibili disastri. E tutto intorno l’amore.
(Fabrizio Caramagna)
Restare lì, in equilibrio tra l’incomprensione, il disastro imminente e la voglia di un bacio prodigioso.
(Fabrizio Caramagna)
In fondo, se ci pensi, sono il più divertente dei disastri che potevano capitarti.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore è dolce, salato, acido, amaro. È seme, radice, stelo, fiore, foglia, frutto. Può essere la ricetta perfetta o un disastro imprevedibile.
(Fabrizio Caramagna)
L’irresistibile attrazione dell’errore consapevole.
La sapiente preparazione.
Il brivido di guardare negli occhi il disastro mentre si avvicina.
(Fabrizio Caramagna)
I due che si scrivono, offline grande delusione e disastro, dopo mesi senza sentirsi però uno dei due ci ripensa e torna a scrivere. E’ perché la solitudine gli fa davvero paura.
(Fabrizio Caramagna)
Perché si parli del pessimo stato delle infrastrutture in Italia occorre sempre un disastro.
(Fabrizio Caramagna)
Essere profeta è molto facile: non bisogna far altro che predire disastri, senza dare date precise.
(Fabrizio Caramagna)
Dopo un disastro anche i progetti e i disegni meglio elaborati sembrano assurdi. Quando il vento della tempesta li travolge, la sagoma allungata di un albero e la corolla leggera di un fiore sembrano mostrarci la loro forma illogica e ci guardano con aria sgomenta, come se chiedessero aiuto per uscire da quel disegno.
(Fabrizio Caramagna)
Gli eventi disastrosi hanno la capacità di far ripartire il tempo, dopo averlo scioccato.
(Fabrizio Caramagna)
Anche il male è composto da mille pezzi colorati che, combinandosi insieme, creano i peggiori disastri.
(Fabrizio Caramagna)
Un chiodo scaccia un altro chiodo e un disastro un altro disastro.
(Fabrizio Caramagna)
Sono autodidatta nel fare gli stessi errori e adesso voglio specializzarmi in disastro e caos applicato.
(Fabrizio Caramagna)
L’Europa è quella cosa che è un disastro se cerchi di uscire, un disastro se stai dentro, e un disastro se resti a metà.
(Fabrizio Caramagna)
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Le mie 5 frasi preferite sul disastro di autori celebri e famosi
Il disastro, al microscopio, risulta formato da una catena di errori apparentemente senza conseguenze.
(Dino Basili)
Il disastro è organizzato, i soccorsi no.
(Marcello Marchesi)
A volte ci vuole un disastro naturale per rivelare un disastro sociale.
(Jim Wallis)
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai delinquenti, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.
(Albert Einstein)
La commedia è stata un grande successo, ma il pubblico era un disastro.
(Oscar Wilde)