Frasi e aforismi sulle vene

Frasi e aforismi sulle vene, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul sangue, Frasi e aforismi sulle ossa, Frasi e aforismi sulla pelle e Frasi e aforismi sul respiro.

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Frasi e aforismi sulle vene

Ti si incastrano tra il respiro e le vene. Certi colori. Certe canzoni. Certe persone.
(Fabrizio Caramagna)

Senti come sono vivo adesso. I pori si aprono come porte e puoi ascoltare il rumore della felicità in ogni vena e vedere la luce scivolare nei miei occhi e ogni cosa è vicina al passaggio di un vento nuovo.
(Fabrizio Caramagna)

La tua vena sul collo e altri segretissimi luoghi di incontro.
(Fabrizio Caramagna)

La vibrazione del tuo collo, le diramazioni segrete delle vene, il respiro lieve e il mento sulla mia spalla.
Non dire nulla, adesso. I ragionamenti sono la cosa più inutile dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)

Ho imparato l’anatomia nello sfiorare le tue labbra, nel modo di tenerti la mano, nel seguire il percorso delle tue vene fino alle caviglie, nel leggere la tua pelle, la storia dei tuoi brividi.
(Fabrizio Caramagna)

Le mani che leggono sul corpo. Ossa, vene, brividi, cicatrici, occhi.
(Fabrizio Caramagna)

Maratone di carezze sulle tue vene.
(Fabrizio Caramagna)

Le mie vene e i miei brividi hanno la tua temperatura.
(Fabrizio Caramagna)

Ma che ne sa la pioggia là fuori di te che mi scorri come un uragano nelle vene?
(Fabrizio Caramagna)

Mi vai dagli occhi alle vene con un solo battito.
(Fabrizio Caramagna)

Quegli spazi liberi nello scorrere delle vene che possono essere riempiti solo da quella persona lì.
(Fabrizio Caramagna)

Le vene che si intravedono attraverso la pelle bianca e delicata dei polsi sono un universo completamente a parte, fatto di delicatezza, innocenza e mistero.
(Fabrizio Caramagna)

Lei ha la luna nello sguardo e la notte nelle vene.
(Fabrizio Caramagna)

E un giorno scorgerai la silenziosa potenza dei fiumi nascosti nelle tue vene.
(Fabrizio Caramagna)

Mattine d’estate in cui nelle mie vene scorrono dei freschi ruscelli di azzurro. Il cuore li accoglie come un mare calmo.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo tutti viaggiatori nati. Abbiamo polvere di stelle nelle vene, cartine geografiche con strade d’argento negli occhi e istruzioni per viaggiare fino a Andromeda…
(Fabrizio Caramagna)

Tra il mio cuore e il tuo non c’è distanza. Tu percorri leggera gli spazi tra le vene, e la carne diventa luce.
(Fabrizio Caramagna)

Io ormai sono te, la tua saliva scorre nelle mie vene.
(Fabrizio Caramagna)

Quel che cade dentro un brivido. E non può far altro che scorrere nelle vene.
(Fabrizio Caramagna)

Solstizio di giugno.
Nasce l’estate,
ma nascendo le ore del giorno
subito si contraggono,
la vena del tempo si dissangua
in una incontenibile emorragia di luce.
(Fabrizio Caramagna)

Quando uno è giovane il sangue scorre veloce nelle vene e i fatti di fuori sembrano lenti.
Quando uno è vecchio, il sangue rallenta e i fatti si mettono a correre, e ogni cosa diventa fuggevole e imprendibile.
(Fabrizio Caramagna)

La gastrite è avere il fuoco nelle vene, ma solo in quelle dello stomaco.
(Fabrizio Caramagna)

Pensi di aver letto tutto Shakespeare
e di esserti emozionato davanti a un tramonto,
ma sei solo un globulo rosso che corre, spasima,
si dimena nelle vene,
al solo scopo di ottenere ossigeno.
(Fabrizio Caramagna)

Chissà che cosa avvampa nel termosifone.
Le sue conduttore sono vene
dove scorre un liquido caldo.
Viene dalla moderna caldaia – come ci dicono –
o il suo interno calore
appartiene ancora al fuoco di qualche antica caverna preistorica?
(Fabrizio Caramagna)

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