Frasi e aforismi sul re

Frasi e aforismi sul re, il monarca e il sovrano, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla regina, Frasi e aforismi sul principe azzurro, Frasi e aforismi sulla principessa e Frasi e aforismi sulle favole e le fiabe.

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Frasi e aforismi sul re

La corona è un anello che si adatta solo alla testa dei re e delle regine.
(Fabrizio Caramagna)

Non esistono un re o una regina vestiti di abiti corti. Ogni loro centimetro di pelle è ricoperto. Il sovrano non può mostrare la sua nudità.
(Fabrizio Caramagna)

Non sono i re a sostenere le corone, ma le corone a sostenere i re.
(Fabrizio Caramagna)

Il trucco è trattarla come una principessa in pubblico, per farti trattare come un re in privato. Anche se l’art.1 della Costituzione Italiana lo vieta!
(Fabrizio Caramagna)

Il re andava a trottare nel regno del Vorrei in compagnia del suo fido destriero, poi tornava in città e raccontava ai sudditi le meraviglie che aveva visto.
La regina invece andava a trottare nel regno del Senno di poi in compagnia del suo fido destriero, poi tornava in città con lo sguardo triste e raccontava ai sudditi i rimpianti che aveva incontrato.
(Fabrizio Caramagna)

Il re del regno di Ors recitava i suoi discorsi, scritti dal consigliere Sigrid, ex gnomo del bosco, ex pagliaccio del circo, ex commediante.
(Fabrizio Caramagna)

Il re Bucaneve e la regina Ortensia non erano d’accordo su nulla, nemmeno sui giorni del mese, l’unico momento di coesione era quando guardavano i tramonti.
(Fabrizio Caramagna)

In un mondo diverso i giullari comandano i re e i re si divertono a pattinare sui pavimenti di marmo del palazzo con pattini d’oro e ampie camicie di seta.
(Fabrizio Caramagna)

Tutti ridono alle accuse del buffone. Ma solo fino a quando non capiscono di essere re.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno il popolo alzò la testa, si tolse i paraocchi e corse a dare fuoco a palazzo: le maschere di cera dei re e dei governanti si sciolsero che era una bellezza.
(Fabrizio Caramagna)

Puoi sentirti un re anche dentro un castello in aria, se sai parlare al vento
(Fabrizio Caramagna)

Nel gioco degli scacchi è il re che vorrebbe ambire, invano, alla parità dei sessi.
(Fabrizio Caramagna)

Facciamo sogni di regine e re, cavalli, torri e alfieri ma non siamo nient’altro che pedoni immobilizzati nella nostra casella.
(Fabrizio Caramagna)

L’elefante sa che lui è il re degli animali, essendo uno delle più antiche creature della terra; e anche gli animali che vivono nei suoi dintorni sanno questo.
Solo il leone non lo sa. Ma l’elefante, come tutti i re saggi, lascia che il leone si illuda di essere il re della giungla.
(Fabrizio Caramagna)

Nel campo pieno dei solchi del grano seminato un corvo solitario dai colori di velluto nero si finge re in esilio.
(Fabrizio Caramagna)

Il passero. Venti centimetri e poco più di diametro, come un lampo ruba una briciola e vola su un ramo dove, assaporandola, si sente il re dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)

Non il re, ma la gentilezza conferisce la vera nobiltà.
(Fabrizio Caramagna)

Ci vorrebbe un Re Mida della sensibilità, che converta in oro solo ciò che è gentile e rispettoso e onesto.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi dal cilindro del mondo è uscito un asso di vento, un re di aquiloni, un fante di sguardi di giacinti, un dieci di risate di bambini, un sette di bellezza.
(Fabrizio Caramagna)

I bambini sono come Re Magi che portano in dono ai noi adulti le parole più gentili, le stelle più abbaglianti, i sorrisi più sorprendenti.
(Fabrizio Caramagna)

Hanno inventato le scogliere isolate perché chiunque potesse sentirsi il re dell’universo, standosene semplicemente in disparte a guardare il mare.
(Fabrizio Caramagna)

Le rivoluzioni si fanno contro i re e i dittatori. E’ difficile farle contro i politici pagliacci.
(Fabrizio Caramagna)

A volte le donne vogliono troppe cose dall’uomo.
Lo vogliono uomo d’affari ma anche poeta, duro ma anche sensibile, carismatico ma addetto alla lavatrice, geniale ma anche semplice, re ma anche buffone.
(Fabrizio Caramagna)

C’era una volta un re obeso, un buffone depresso, un’orrenda principessa e un drago con problemi di gastrite. Lo scrittore propose la favola all’editore, che la buttò nel cestino. E nessune seppe come finì quella favola.
(Fabrizio Caramagna)

Il re più potente del mondo ha conquistato l’intero pianeta. Un piccolo punto nell’immensità dell’universo. Quanto poco potere aveva.
(Fabrizio Caramagna)

Il re non aveva nessun carisma. Il suo sèguito lo precedeva.
(Fabrizio Caramagna)

Il Re non amava svegliarsi presto e abolì le sveglie. Arrivò tardi all’incontro della sua vita e trovò il destino vestito di scuro che gli disse: “Mai più”.
(Fabrizio Caramagna)

Era un sovrano illuminato. Con il suo scettro a forma di vocabolario cambiava le parole e trasformava l’Odio in Olio, le Bombe in Bimbe e i Fori dei proiettili in Fiori. La guerra non regnava più in terra.
(Fabrizio Caramagna)

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