Frasi e aforismi sulla penombra, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’ombra, Frasi e aforismi sulla luce e Frasi e aforismi sul riflesso.
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Frasi e aforismi sulla penombra
L’ombra che si lega al silenzio. Non ci sono due amanti più delicati.
(Fabrizio Caramagna)
Un mondo di sole luci sarebbe superficiale: l’ombra gli dà profondità.
(Fabrizio Caramagna)
Socchiudere gli occhi nella penombra e vedere il mondo in controluce. Una nuova dimensione che ci rimanda verso qualcosa di mai visto.
(Fabrizio Caramagna)
La penombra può essere l’anticamera della felicità o il suo ricordo.
(Fabrizio Caramagna)
La penombra è irreale come l’ombra. Ma lo è in modo tutto suo. E’ fatta di riflessi e immagini strane, i suoi contorni sono più morbidi e sfocati.
(Fabrizio Caramagna)
L’ombra va in giro per il mondo, la penombra ama la solitudine e le stanze silenziose.
(Fabrizio Caramagna)
Nella penombra i sensi sentono in modo più acuto e la malinconia è una seconda pelle.
(Fabrizio Caramagna)
La penombra non è un luogo, è un altrove.
(Fabrizio Caramagna)
Voglio andare a vivere negli angoli pieni di penombra dove una cosa diventa qualcosa d’altro.
(Fabrizio Caramagna)
Nella penombra puoi trovarci di tutto. Anche idee che non hanno mai visto la luce.
(Fabrizio Caramagna)
Nella penombra. Dove i tagli netti cambiano forma, e tu respiri fuori dai margini.
(Fabrizio Caramagna)
La luce della penombra che regala punti di vista diversi. E il tuo guardare la stessa persona e scoprirne i dettagli.
(Fabrizio Caramagna)
Quelle strisce rosa al tramonto. Tagli dentro l’orizzonte che sanno di luce, di assenza e di cuori in penombra. Di perdite di realtà e di ritrovamenti di senso.
(Fabrizio Caramagna)
Gli occhi parlano in modo diverso nella penombra.
(Fabrizio Caramagna)
Guardarsi nella penombra è per pochi: devi intuire più che vedere.
(Fabrizio Caramagna)
Il mistero non è mai immobile. Riconosce gli occhi che lo cercano nella penombra.
(Fabrizio Caramagna)
La penombra. Un mescolarsi di piani che sovrappongono bianco e nero e spostano e cancellano immagini. Ma resta da qualche parte una linea certa. Quella dei tuoi occhi che guardano i miei.
(Fabrizio Caramagna)
Certe sere sono soltanto una stanza in penombra, con gli orologi fermi, un divano rigido ed uno specchio sul soffitto a giudicarti.
(Fabrizio Caramagna)
Di certi libri ricordo la sera e il mondo intorno che si faceva penombra. E solo le mie mani sulle pagine.
(Fabrizio Caramagna)
Sospesi tra penombra e silenzio, gli angoli dimenticati respirano polvere, ricordi e rimpianti.
(Fabrizio Caramagna)
I giochi di luce nella casa in penombra. Così il sole, al mattino, si diverte a ingannare l’attesa.
(Fabrizio Caramagna)
I timidi.
Per mostrarsi aspettano la penombra e il riflesso di uno sguardo che dia loro fiducia.
(Fabrizio Caramagna)
La crudeltà con cui la penombra ti illude su certe immagini.
(Fabrizio Caramagna)
La penombra in casa mentre il sole fuori esplode. Amo i contrasti, li puoi annullare con un gesto o lasciare che se la vedano tra di loro.
(Fabrizio Caramagna)
Niente è più sensuale di una donna che si spoglia nella penombra.
(Fabrizio Caramagna)
Dio ha inventato l’ombra, Caravaggio la penombra.
(Fabrizio Caramagna)
Come è strana la penombra, non ti acceca il sole ma i ricordi di giorni che hai perduto per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Scrivere fine su una cosa mai iniziata sa di penombra fredda e triste.
(Fabrizio Caramagna)