Frasi e aforismi sui compiti

Frasi e aforismi sui compiti, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla scuola, Frasi e aforismi sull’imparare e l’apprendere, Frasi e aforismi sull’insegnante e l’insegnamento e Frasi e aforismi sui doveri.

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Frasi e aforismi sui compiti

A scuola ha successo chi sa fare bene i compiti che gli vengono assegnati. Nella vita ha successo chi riesce ad assegnare i compiti agli altri.
(Fabrizio Caramagna)

I documenti che servivano urgentemente per il venerdì precedente osservano in silenzio come quelli che servono urgentemente per questa settimana si stiano pian piano accumulando sulla scrivania.
(Fabrizio Caramagna)

Ho così tanti progetti, doveri e compiti da portare a termine che la conclusione è chiara: o vado a vivere su un altro pianeta dove le giornate superano le 24 ore oppure devo cercare di rallentare in qualche modo la rotazione della terra.
(Fabrizio Caramagna)

Cari insegnanti: al ragazzo che non fa i compiti e si scusa con un “me lo ha mangiato il cane”, dategli uno zero, prima che diventi presidente.
(Fabrizio Caramagna)

La domanda che ci accompagna e che ci pungola tutta la giovinezza è quella dei genitori: “Li hai fatti i compiti?”. Quando diventiamo grandi la domanda diventa più angosciante e a farla è la nostra coscienza: “L’hai passato l’esame?”.
(Fabrizio Caramagna)

Era un’insegnante severa: dava poche vacanze a tutti i compiti.
(Fabrizio Caramagna)

Che sorprendente mattina di leggerezza: tutti i compiti e i doveri e i registri e le lavagne sono volati via. E se guardi in una scuola o ufficio a caso non vedi più nessuno a capo chino sulla scrivania. Una corda tesa di luce ha portato tutti sulle cime dei sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Certe volte c’è un cielo che non ha fatto i compiti e si diverte a scompaginare le ore e gli universi.
(Fabrizio Caramagna)

Odore di castagne e d’autunno.
Di foglie che cadono e di finisci i compiti. Di arcobaleni nelle pozze e di cassetti pieni di sogni.
(Fabrizio Caramagna)

Un insegnante deve studiare ogni volta che prepara un compito, una lezione, un laboratorio. E’ un debito e un dovere nei confronti degli studenti.
(Fabrizio Caramagna)

Tornerà l’autunno, quello vero. La tazza di tè fumante, l’odore di castagne, le foglie stanche della stanchezza giusta, i compiti dei figli da finire, le malinconie che tornano da chissà dove e io che infilo un cappotto e vado a chiedere al cielo come sta.
(Fabrizio Caramagna)

La musica libera la mente dai suoi occupanti: i pensieri, gli impegni, i compiti, le mansioni, i ruoli. E’ il ritorno al ritmo della vita e dell’universo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando sei davanti a un compito,
davanti a un obiettivo,
che tutti i pori della tua pelle,
che tutti gli atomi del tuo sangue,
che tutte le vibrazioni della tua anima
possano dire: “Ce la faccio”
(Fabrizio Caramagna)

Una mente chiusa pensa in termini di numerosi compiti che non può gestire. Una mente aperta vede una possibilità in ognuno di essi.
(Fabrizio Caramagna)

Per affrontare un progetto impossibile, bisogna suddividerlo in lavori estremamente difficili, che a loro volta devono essere suddivisi in compiti molto ardui, e poi ciascuno di essi in faccende delicate, e quindi, infine, in operazioni che forse si possono gestire.
(Fabrizio Caramagna)

Sorgenti come la famiglia, i libri letti, le idee che ami, l’amore, sono fonti inesauribili, che ti spronano a svolgere fino in fondo il compito della tua esistenza.
(Fabrizio Caramagna)

Quanti movimenti umani, compiti, attività, occupazioni, svolgimenti, privi di scopo. La vita di molte persone sembra essere, dal mattino alla sera, un infinito formicolio di faccende senza finalità. L’unico scopo è durare il più possibile.
(Fabrizio Caramagna)

La pigrizia è anche una virtù positiva, quando diventa l’opposto dell’iperattività, del miglioramento produttivo infinito, dello zelo che vuole finire i suoi compiti prima del tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Svolgere continuamente compiti è una paura dell’ignoto, del precipizio.
(Fabrizio Caramagna)

Quanti anni ho trascorso, dietro la lavagna. Mentre la classe era vuota e tutti erano a divertirsi alle feste. Solo io studiavo in attesa della grande interrogazione, che non arrivava mai. Soltanto piccole interrogazioni e compiti fatti e rifatti più volte. Se non ci fossero stati quei due occhi chiari e incantati, sarei ancora dietro quella lavagna.
(Fabrizio Caramagna)

Era un tempo diverso, che si svolgeva in bianco e nero. Con le figurine dentro la tasca facevamo i compiti per una caramella.
(Fabrizio Caramagna)

C’è un aspetto rasserenante della vecchiaia che va considerato: quello di una evasione dalla trama dei compiti e delle responsabilità. L’anziano ha un solo compito: essere sano.
(Fabrizio Caramagna)

Cercate di riempirli voi i vuoti della vostra vita, che se lasciate il compito agli altri, ci mettono dentro la spazzatura.
(Fabrizio Caramagna)

A volte passiamo gran parte del tempo libero a timbrare i cartellini invisibili dei doveri e dei compiti che ci impongono gli altri.
(Fabrizio Caramagna)

Nelle mani c’è già tutto. Gentilezza, bontà, amore.
Trasferire questo all’altro è il compito di una vita.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone il cui compito è soffrire per tutto ciò che accade nel mondo, e che ancora non hanno ricevuto istruzioni da altri pianeti su come fare per scappare da lì.
(Fabrizio Caramagna)

Fotocopie sbiadite di ciò che avremmo voluto essere, finiremo per consegnare il compito in bianco.
(Fabrizio Caramagna)

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