Frasi e aforismi sulla vittima

Frasi e aforismi sulla vittima, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla violenza, Frasi e aforismi contro la violenza sulle donne, Frasi e aforismi sul crimine e i criminali e Frasi e aforismi sul carnefice.

**

Frasi e aforismi sulla vittima

Tutti abbiamo una vittima. Non sapremmo vivere senza di lei.
(Fabrizio Caramagna)

La vittima è sempre la stessa: la donna.
Cambiano nomi e volti, non la preda, non il movente.
E’ l’ininterrotta linea sacrificale in cui il maschio,
aggressivo e insicuro di sé, timoroso di perdere il suo potere,
macchia di sangue l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)

Alcune donne: vittime così innamorate da finire per trasformarsi in carnefici, di loro stesse.
(Fabrizio Caramagna)

Ci lamentiamo del carnefice e continuiamo a infilzarci il pugnale con cui ci ha ferito.
(Fabrizio Caramagna)

Che l’infedeltà ferisca le donne più delle percosse fa parte del lavaggio del cervello di cui sono vittime.
(Fabrizio Caramagna)

L’adagio popolare che dice che “per ogni uomo ci sono 7 donne” non è corretto.
Per ogni uomo ci sono 6 donne e una vittima.
(Fabrizio Caramagna)

Il carnefice perfetto è colui che riesce a fare in modo che la vittima si senta in colpa.
(Fabrizio Caramagna)

Quando un uomo ti dice
“Ti giuro che sono cambiato”,
l’unica cosa che cambia è la vittima.
(Fabrizio Caramagna)

Le vittime dello stupro sono violentate sempre due volte: quando vengono colpite dall’aggressore e quando si cercano giustificazioni per l’aggressione.
(Fabrizio Caramagna)

La lezione più chiara dalla lettura dei libri di storia è che ognuno di noi è sia una potenziale vittima che un potenziale assassino.
(Fabrizio Caramagna)

Si può essere vittima e carnefice di una stessa persona. E’ quella che vedi riflessa nello specchio.
(Fabrizio Caramagna)

Vittime, carnefici e salvatori.
Un triangolo sui cui vertici ruotiamo in continuazione.
(Fabrizio Caramagna)

La vita si prende gioco di noi dandoci il ruolo di vittima con alcune persone e il ruolo di carnefice con altre.
(Fabrizio Caramagna)

Bisogna essere onesti.
Siamo stati tutti ferita e pugnale, vittima, carnefice, giudice e accusato, assassino e cadavere, ago e filo per cucire.
(Fabrizio Caramagna)

Il carnefice sceglie la sua vittima, ma più spesso è la vittima a scegliere il carnefice.
(Fabrizio Caramagna)

Una vittima lo può essere per sempre. Prima dei propri carnefici, poi della propria voglia di vendetta.
(Fabrizio Caramagna)

Mente e cuore si scambiano a vicenda il ruolo di vittima e carnefice.
(Fabrizio Caramagna)

In qualsiasi momento puoi sempre diventare vittima, ma in qualsiasi momento puoi sempre rifiutarti di diventare carnefice.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è niente di più meschino e infame di un carnefice che recita la parte della vittima.
(Fabrizio Caramagna)

In certe case la violenza è circondata dal rancore cospiratore della vittima. Non c’è più quiete, ma solo una negatività che si avvolge su se stessa.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni volte che viene organizzato un atto infame, le prime vittime sono i bambini.
(Fabrizio Caramagna)

La prima vittima in un matrimonio è la libertà. La seconda la fantasia.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo sempre la seconda vittima dei nostri atti ingiusti.
(Fabrizio Caramagna)

Mentre rotea in alto nel cielo,
l’aquila sembra una folgore che non ha ancora scelto la sua vittima.
(Fabrizio Caramagna)

Se il web è una ragnatela, chi è il ragno e chi la vittima?
(Fabrizio Caramagna)

Il ricatto è un parassita subdolo che si nutre della paura della vittima costringendola a fare cose che non vorrebbe.
(Fabrizio Caramagna)

Di quale call center sei più vittima?
(Fabrizio Caramagna)

Si incontrano delle persone che abituate a essere considerate sfortunate, si arrabbiano per chi non le considera tali. Il piacere del vittimismo è più diffuso di quanto si creda.
(Fabrizio Caramagna)

Ritenersi vittima crea dipendenza, tanto come cercare dei colpevoli.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno mi sono fermato, dopo tanti passi, e ho capito che non volevo essere vittima né carnefice. E ho scelto la solitudine.
(Fabrizio Caramagna)

Non dobbiamo sempre cercare dei colpevoli: spesso ci sono solo vittime del caso.
(Fabrizio Caramagna)

In lei l’invecchiamento non faceva parte di un processo naturale, ma era quello di una vittima che veniva torturata dal tempo. Settimane e settimane con la stessa faccia e poi si svegliava un mattino con una ruga profonda, come se il tempo avesse infierito su di lei quella notte.
(Fabrizio Caramagna)

Agli inizi di settembre, in mezzo al verde del bosco, ecco un albero con le foglie che tendono al giallo. E’ come se l’autunno saggiasse la sua vittima, una scelta a caso, prima di aggredire il resto del bosco.
(Fabrizio Caramagna)

Quando vide il volto della sua vittima, rimase sbalordito nel vedere il proprio riflesso, aveva combattuto con se stesso e ora giaceva morto.
(Fabrizio Caramagna)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *