Frasi e aforismi sullo spettacolo, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul teatro, Frasi e aforismi sugli applausi e Frasi e aforismi sulla vita.
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Frasi e aforismi sullo spettacolo
Il mondo. Ogni battito di ciglia, uno spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Varca i miei confini. Supera le mie barriere. Sii curioso, caparbio, deciso. Dall’altra parte, c’è una me spettacolare.
(Fabrizio Caramagna)
Lo spettacolo di un sorriso aperto e luminoso è il miglior panorama che possa capitarti di vedere.
(Fabrizio Caramagna)
Il più grande organizzatore di spettacoli, drammi, commedie ed eventi imprevisti è il Caso.
Ma non accetta prenotazioni né disdette.
(Fabrizio Caramagna)
E’ uno spettacolo, bello e terribile a un tempo, sedersi in un caffè di una città sconosciuta e guardare passare per strada persone che vedrai solo una volta nella vita.
(Fabrizio Caramagna)
Il corpo è il palcoscenico, le emozioni sono gli attori che calcano la scena e il cuore lo spettatore rapito.
(Fabrizio Caramagna)
E poi ci sono quelle persone che assorbono tutta la luce del mondo e la trasformano in sorrisi e gentilezza. Sono uno spettacolo da non perdere.
(Fabrizio Caramagna)
Sei uno spettacolo. Un luna park intero. Sei acrobazia, promessa e stupore. Sorrisi colorati e profumo di zucchero filato. E hai una piccola galassia disegnata sulla guancia.
(Fabrizio Caramagna)
Non c’è nulla di più bello di un sipario a spettacolo finito.
Ogni senso è ancora rapito dalle parole e dai suoni e puoi restare, seduto, ad ascoltarti.
(Fabrizio Caramagna)
E’ data alla chiusura del sipario, a quel muto, spiegato tendaggio, svelare che la bellezza dello spettacolo è stata davvero raggiunta.
(Fabrizio Caramagna)
L’occhio vuole anche la sua parte.
Ma la mente è lo spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Che fatica camminare sul filo della malinconia e della solitudine,
ma che spettacolo da lassù.
(Fabrizio Caramagna)
Chi non sa ridere di se stesso, si sta perdendo un grande spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Dicono che la vita è uno spettacolo. Ma per molti è solo una messinscena.
(Fabrizio Caramagna)
Gente che confonde la riservatezza con la superbia e si perde lo spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
C’è un posto in prima fila nello spettacolo della felicità, ti va di occuparlo insieme?
(Fabrizio Caramagna)
Il popolo ha bisogno delle solite cose da millenni: miracoli, spettacoli, scandali e qualcuno che faccia da capro espiatorio per tutti.
(Fabrizio Caramagna)
Narcisiadi: gioco sui social nel quale uomini e donne di ogni età e classe tentano di apparire migliori di come sono. Spettacolo continuo di rara comicità.
(Fabrizio Caramagna)
In tv, non sapendo creare uno spettacolo divertente, creano un pubblico che si diverta agli spettacoli noiosi.
(Fabrizio Caramagna)
Persone che cambiano palcoscenico ma che continuano a dare lo stesso spettacolo ridicolo.
(Fabrizio Caramagna)
Nello spettacolo del ridicolo, ci sono più persone sul palcoscenico che sotto.
(Fabrizio Caramagna)
Lo spettacolo deve andare avanti, ma non vedi che ormai è dappertutto? Non c’è immagine o parola che sia spettacolo. E l’intervallo tra un tempo e l’altro non arriva mai.
(Fabrizio Caramagna)
Lo spettatore vede così tanti morti in televisione che la sua morte gli sembra inverosimile.
(Fabrizio Caramagna)
Lo spettatore ha rimpiazzato l’uomo di azione. Oggi passiamo più tempo guardando un video di Tik Tok o una serie tv che facendo qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)
Voi andate. Io resto qui a godermi lo spettacolo dell’arroganza che si trasforma in ridicolo e delle maschere che cadono a una a una.
(Fabrizio Caramagna)
“Montarsi la testa” significa letteralmene riempirsi di piume, pennacchi e lustrini. Ed è sempre uno spettacolo ridicolo da vedere.
(Fabrizio Caramagna)
Non montarti la testa se in tanti applaudono all’inizio dello spettacolo. L’applauso vero è quando lo spettacolo termina.
(Fabrizio Caramagna)
Molti pensano che il diavolo rida. In realtà sbadiglia dalla noia e ogni volta ci spinge a fare qualcosa di maligno per godersi lo spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono delle prime teatrali in cui l’intervallo è più interessante dello spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Ti dicono: “Sei il mio spettacolo”
E abbandonano il teatro prima che inizi.
(Fabrizio Caramagna)
Il dialogo è diventato una forma di spettacolo, non di comunicazione.
(Fabrizio Caramagna)
Bisogna guardarsi negli occhi mentre si fa l’amore, altrimenti ci si perde gran parte dello spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Festa: andare a uno spettacolo per parlare con gli spettatori.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono serate nelle quali il cielo e i fuochi d’artificio decidono di dare spettacolo. Serate con il naso all’insù.
(Fabrizio Caramagna)
L’evidenza non è mai spettacolare o raramente piacevole. Ma non è colpa dell’evidenza.
(Fabrizio Caramagna)
I fiori sorridono al sole, mentre sotto la terra le loro radici si cercano a vicenda e si intrecciano. E noi umani ci perdiamo tutto lo spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Mi piacciono i tramonti pieni di luce, quelli che irrompono da qualche angolo nascosto del cielo e incrinano l’asse terrestre tanto sono spettacolari.
Quelli che ti ricordano perché sei vivo.
(Fabrizio Caramagna)
Mi hai invitato a un ballo sulla luna, due giri di birra, tre spettacoli di magia, quattro passi con gli unicorni, cinque mostre d’arte, sei tramonti, sette giri di giostra, otto fughe in un bosco e diecimila risate. Come potevo dire di no?
(Fabrizio Caramagna)
Mettiti uno stupore e una gonna leggera. Me ne starò qui, seduto in disparte a godermi lo spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Il pessimista è spettatore, l’ottimista spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)
Sai cosa amo delle piazze? il bordo. Quel momento in cui ti siedi e metti dietro di te il mondo. E gli occhi vanno qua e là. E davanti hai solo lo spettacolo della storia.
(Fabrizio Caramagna)
Lo spettacolo del mare mi apre il torace e lo rende più capiente e dentro mi entrano una stella, un nuovo amico, un amore futuro, un viaggio da fare, una vocale sconosciuta e la formula segreta dell’azzurro.
(Fabrizio Caramagna)
E’ un esempio di incomunicabilità moderna lo spettacolo degli automobilisti nelle loro auto. Quelli che viaggiono in coppia non dicono neanche una parola e quelli che non hanno passeggeri parlano e urlano da soli.
(Fabrizio Caramagna)
Il tono acceso, il bisogno di fustigare l’avversario, il ricorso a battute mordaci conferiscono alla polemica un carattere di assoluta urgenza e necessità. Nelle sue forme più riuscite diventa quasi uno spettacolo. Nelle sue forme più deteriori una disputa di strada che offende le buone maniere.
(Fabrizio Caramagna)
Prendere in prestito un libro in biblioteca e scoprire le tracce di uno sconosciuto che dimentica un appunto, un segnalibro, uno scontrino, il biglietto di uno spettacolo. E’ come se si leggesse un altro libro in mezzo al libro.
(Fabrizio Caramagna)
Gli addii non sono mai spettacolari agli inizi.
Un addio comincia quasi sempre silenziosamente, lentamente.
Un addio si insinua nelle parole di tutti i giorni come l’acqua sotto una porta.
All’inizio non è quasi niente. Un po’ di umidità, qualche goccia di screzio e di incomprensione.
Quando arriva l’alluvione, è troppo tardi.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni tanto bisogna arrendersi e godersi lo spettacolo della propria fragilità.
(Fabrizio Caramagna)
Tutti vorremo vivere sul palcoscenico tra gli applausi. Con il tempo ci accontentiamo di goderci lo spettacolo in prima fila.
(Fabrizio Caramagna)