Frasi e aforismi sul disegno

Il 27 aprile si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale del Disegno (World Design Day), proclamata dal Consiglio Internazionale delle Associazioni di Disegno Grafico (Ico-D), un’associazione mondiale per i disegnatori professionisti, fondata a Londra nel 1963.

Frasi e aforismi sul disegno e il disegnare, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla pittura, Frasi e aforismi sull’arte, Frasi e aforismi sulla matita e Frasi e aforismi sulla luce.

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Frasi e aforismi sul disegno e il disegnare

– E se finisci il colore per disegnare?
– Agito il cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Un disegno deve essere serio ma divertente; accattivante ma discreto; colorato ma sobrio; moderno ma classico; rosso ma blu…
(Fabrizio Caramagna)

Temperare una matita colorata, disegnare l’uscita in fondo al cielo, cavalcare un unicorno e scappare dalla parte opposta a questo giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Le sirene esistono? O forse non sono altro che il sogno di inchiostro di un polpo geniale che si diverte a disegnarle nell’acqua e a farla apparire ai marinai inconsapevoli? Questo polpo ha il talento di un pittore e nessuno lo sa.
(Fabrizio Caramagna)

Sii come il papavero.
Che non ha schemi e disegna il rosso a mano libera.
(Fabrizio Caramagna)

Non ti innamori di qualcuno per il suo aspetto, o per i suoi vestiti o per la sua bella macchina, ma perché disegna la vita con dei colori che solo tu puoi vedere.
(Fabrizio Caramagna)

Quando ti vedo così bella vorrei disegnarti intorno Parigi.
(Fabrizio Caramagna)

Tante persone ti vedono.
Alcune ti guardano.
Poche ti conoscono.
Qualcuna ti ama.
Ma solo una sa disegnarti nella mente quei colori che cercavi da una vita.
(Fabrizio Caramagna)

Disegno immagini di te nella mente, lasciando che sia tu a colorarle.
(Fabrizio Caramagna)

La delicatezza della nebbia che disegna senza stravolgere, che nasconde senza far scomparire.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi per disegnare questo cielo qualcuno ha preso i colori del vento, del mare, della pelle e dell’anima e li ha mischiati in un solo colore.
(Fabrizio Caramagna)

La mente disegna, il cuore colora.
(Fabrizio Caramagna)

Vieni con me? Ti porto dove tutto si confonde e la notte è il riflesso della luna sull’acqua, andiamo dove le ombre inventano disegni mai visti.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono vicoli, paesi, punti precisi del giorno che, collegati insieme, formano il disegno di un’altra vita in cui avremmo potuto amarci.
(Fabrizio Caramagna)

Io sono un libro per bambini nascosto dentro un libro per i grandi. Lo capirai perché, dopo un po’ di pagine piene di caratteri fitti e dialoghi seri e sciocco buon senso, troverai solo disegni colorati e respiri più leggeri e fino a sei cose impossibili per pagina.
(Fabrizio Caramagna)

Raccontami di quando facciamo l’amore
e poi ci guardiamo
e prima che le parole dicano qualcosa
la felicità fa disegni di luce tra le nostre dita.
(Fabrizio Caramagna)

Malinconia, con tutto quel disegnarmi sorrisi sghembi sul viso, credo di piacerti moltissimo.
(Fabrizio Caramagna)

Tre diverse creatività. La finestra disegna la pioggia, io scrivo lettere d’amore al mio passato e il ticchiettio dell’orologio suona una musica misteriosa
(Fabrizio Caramagna)

Il tempo, a volte, fa un po’ così: prende i ricordi e ci disegna sopra una nostalgia.
(Fabrizio Caramagna)

Siamo ciò che disegniamo sul viso.
Sorriso dopo lacrima.
(Fabrizio Caramagna)

Bach è il miglior disegnatore di Dio al mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Niente disegna la noia meglio del fumo di una sigaretta.
(Fabrizio Caramagna)

Ho immaginato un’emozione nuova, come faccio a descrivertela? Dammi la pelle del tuo corpo che te la disegno con le dita.
(Fabrizio Caramagna)

Chiudi gli occhi. Disegna questo universo solo per noi. Baciami le labbra. E ora dimmi se non sei stata felice e libera nell’assoluto.
(Fabrizio Caramagna)

Al mare
la forma dei tuoi occhi
è disegnata nell’aria.
(Fabrizio Caramagna)

In primavera i colori cantano, i profumi disegnano e la musica accarezza.
(Fabrizio Caramagna)

Secondo me, a volte, le cose serie e pesanti lo vorrebbero anche loro uno di quei prati disegnati dai bambini, coi colori che escono dai margini e gli alberi che toccano il cielo. Per fermarsi. Per respirare un attimo.
(Fabrizio Caramagna)

Hai mai provato a disegnare il tuo nome anziché limitarti a scriverlo su documenti, diari, assegni?
(Fabrizio Caramagna)

Se non è possibile disegnare il vento e i sogni del fiume e delle fate e Dio mentre gioca con le galassie, disegna almeno un bambino quando ride pensando a tutto questo
(Fabrizio Caramagna)

Parlo poco. Leggo molto. Sento tutto. Reagisco con delicatezza. Disegno galassie. Mi meraviglio. Apro il cuore.
(Fabrizio Caramagna)

Certe silenzi, più che ascoltarli, puoi solo disegnarli.
(Fabrizio Caramagna)

Chi scrive a mano sta anche disegnando.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono persone che sanno disegnare l’attesa e tante promesse vane, ma non sanno disegnare l’amore.
(Fabrizio Caramagna)

Dio aveva fatto un disegno sul foglio, ma non gli piaceva. Era pieno di colori e di forme straordinarie, ma voleva cancellarlo. Cancella, cancella restò sul foglio solo un piccolo punticino di blu. Era l’universo.
(Fabrizio Caramagna)

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