Frasi e aforismi sulle curve

Frasi e aforismi sulle curve, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla sensualità, Frasi e aforismi sul seno e il reggiseno, Frasi e aforismi sul cerchio e Frasi e aforismi sulla strada.

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Frasi e aforismi sulle curve

Adoro la curva, la sua sinuosità, le sue forze contrapposte, e la sospensione della fine. Fino a scoprire cosa ti aspetta là, dietro.
(Fabrizio Caramagna)

C’è un punto in cui ti ritrovi. Che sia in una retta o in una curva, fai della prima una via, della seconda un abbraccio.
(Fabrizio Caramagna)

Mi mancano le curve pericolose, l’accelerare morbidamente con la moto, il lasciare tutti dietro.
(Fabrizio Caramagna)

Una vita senza curve in cui sbandare, e senza qualcosa da mandare all’aria, non è vita.
(Fabrizio Caramagna)

Le curve sono dei rettilinei che cambiano idea da un momento all’altro.
(Fabrizio Caramagna)

Le clessidre provano a sedurre il tempo con le loro curve, ma il tempo continua a fuggire.
(Fabrizio Caramagna)

La curva del sorriso è un arco. Il suo bersaglio, quasi sempre, la felicità.
(Fabrizio Caramagna)

Lei disse: “Non è affatto vero che io sia priva di curve, di sorriso ho almeno una quarta”.
(Fabrizio Caramagna)

Le curve sono quelle cose che hanno anche gli uomini, ma stanno decisamente meglio sulle donne.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini nelle donne guardano la curva del sedere e del seno.
Le donne negli uomini guardano la curva finanziaria ascendente.
(fabrizio Caramagna)

Rispetto all’universo infinito che ha una sola curva, le donne sono degli universi chiusi con delle curve infinite.
(Fabrizio Caramagna)

Nella vita, come nell’arte, il bello si muove con linee e curve.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono curve che non sappiamo percorrere senza restarci dentro. Come certi sorrisi o certi fianchi.
(Fabrizio Caramagna)

Come si adatta alle mie mani,
la tenera curva dei tuoi fianchi.
(Fabrizio Caramagna)

Ho ignorato i segnali di ‘curva pericolosa’ mentre mi avvicinavo alla tua bocca.
(Fabrizio Caramagna)

Prendo le curve del tuo corpo senza cautela e non ho paura di essere sbalzato e rotolare sulla schiena…
(Fabrizio Caramagna)

Il suo corpo la mia tentazione.
Le sue carezze la mia perdizione.
I suoi occhi la mia ossessione
Le sue curve la mia perversione.
(Fabrizio Caramagna)

Forse basterebbe una carezza a spostare la tristezza oltre la curva del passato, per non vederla più.
(Fabrizio Caramagna)

Da secoli è in atto una guerra geometrica. Il cactus è a favore delle rotondità e delle curve smussate, ma le spine amano le linee dritte e affilate. Chi vincerà?
(Fabrizio Caramagna)

A Einstein piacevano le ragazze piatte perché le vedeva curve.
(Fabrizio Caramagna)

Il problema con un universo che è uno spazio curvo è che, se mi allontano da ciò che temo, finisco per avvicinarmi a ciò che temo.
(Fabrizio Caramagna)

In fondo alla curva,
c’è il mio paese e i muri delle case e l’odore del vento.
“Dove sei stato” mi chiede il cielo,
in una lingua intraducibile che solo io e il mio paese sappiamo.
(Fabrizio Caramagna)

Come quando cammini nel bosco e dopo una curva senti il suono di una cascata e l’orizzonte all’improvviso cambia e tutto diventa più fresco e luminoso.
Così è la vita.
(Fabrizio Caramagna)

Lei diceva di aver smesso di amarmi. Ma nonostante il suo volto fosse ostile e irriconoscibile, guardavo le sue spalle rotonde e luminose, così delicatamente incurvate in avanti, e io sapevo che le sue spalle non avevano cambiato sentimento.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono visi i cui angoli fanno sperare l’impossibile, occhi che sono linee aperte sul mare, labbra che si vorrebbe seguire fino a dove si incurva l’ultima parte del mondo
(Fabrizio Caramagna)

Quando carezziamo il corpo di una donna si aprono improvvise vertigini tra una curva e l’altra.
Sembra di essere in bilico su uno spazio misterioso, pieno di possibilità e di ombre segrete.
(Fabrizio Caramagna)

Mi piace carezzare la tua schiena e indovinare la curva dei tuoi brividi.
(Fabrizio Caramagna)

Il desiderio che in altri momenti riesce a mimetizzarsi bene tra uno sguardo e l’altro, adesso, in questo cielo pieno di contrasti, segue la curva di una caviglia femminile, ed è come se fosse nudo e visto da tutta la città.
(Fabrizio Caramagna)

Puoi ancora curvare le tue labbra un millimetro in più, in un sorriso invincibile, anche se dentro… brucia tutto.
(Fabrizio Caramagna)

Si aprono come fiori bianchi le onde,
a una a una spinte dal vento, dalla luce,
leggere e curve
solo per essere ammirate.
(Fabrizio Caramagna)

Se non ci fosse stata la pioggia a smussarne gli spigoli nel corso dei secoli, l’arcobaleno sarebbe stato così ricurvo?
(Fabrizio Caramagna)

È che a tutti piacciono i rettilinei.
I rettilinei sono furbissimi.
Te lo dicono dopo, che c’è una curva pericolosa, prima ti fanno entrare.
(Fabrizio Caramagna)

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