Frasi e aforismi sull’avarizia, gli avari, i tirchi e i taccagni, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’avidità, Frasi e aforismi sull’egoismo, Frasi e aforismi sui soldi e il denaro e Frasi e aforismi sui ricchi e la ricchezza.
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Frasi e aforismi sull’avarizia
Per l’avaro il guadagno di un milione di euro è nulla di fronte all’intensa sofferenza causata dalla perdita di un centesimo.
(Fabrizio Caramagna)
L’avarizia è un calcolo eccessivo degli imprevisti.
(Fabrizio Caramagna)
Hai notato che tutti gli avari diventano vecchissimi?
È come se la morte non avesse bisogno di prenderli subito con sé, perché sa che sono già morti in vita.
(Fabrizio Caramagna)
Un avaro è una persona che gioisce delle sue privazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Solo l’avaro rischia il suo essere per salvare il suo avere.
(Fabrizio Caramagna)
Quando un avaro compra lo champagne, dice al commesso di fargli lo sconto sul volume occupato dalle bollicine.
(Fabrizio Caramagna)
Un avaro vorrebbe morire prima che fosse notte per economizzare sulle candele.
(Fabrizio Caramagna)
Il nocciolo della pesca. Più duro di questo c’è solo il cuore dell’avaro.
(Fabrizio Caramagna)
Non vedo molte differenze tra l’avaria e l’avarizia. Sono i malfunzionamenti di una nave che sta per affondare.
(Fabrizio Caramagna)
Lei disse: “Le vacanze sono il momento migliore per determinare la potenziale avarizia del tuo fidanzato”.
(Fabrizio Caramagna)
Condividere la gioia la moltiplica ma, anche così, c’è troppa avarizia.
(Fabrizio Caramagna)
L’avarizia è un digiuno che viene mangiando.
(Fabrizio Caramagna)
Un avaro non smette mai di chiedere agli altri ciò che rifiuta loro.
(Fabrizio Caramagna)
L’avaro conta i suoi soldi senza spenderli e non li spende mai senza contarli.
(Fabrizio Caramagna)
L’avaro preferisce non sognare di notte e accumulare tutti i suoi sogni.
(Fabrizio Caramagna)
Caro uomo, se le mutandine che indossa sono più costose della cena a cui l’hai invitata, o è perché lei ha deciso di conquistarti con ogni mezzo o è perché tu sei un tirchio.
(Fabrizio Caramagna)
La natura è al tempo stesso avara, calcolatrice, prodiga, disordinata, pericolosa, in ogni caso sempre bella.
(Fabrizio Caramagna)
L’eccellenza nell’arte non richiede solamente talento, intelligenza, sensibilità, tecnica. Ma anche delle virtù. Ci son opere gonfiate dalla vanità, mutilate dall’avarizia, falsate dall’invidia, ingrigite dalla pigrizia.
(Fabrizio Caramagna)
Disprezzerai meno la taccagneria di certi artisti e scrittori quando conoscerai quella degli eredi.
(Fabrizio Caramagna)
Poi ci sono gli avari del pensiero: quelli che spendono pochi neuroni al mese.
(Fabrizio Caramagna)
Notte torrida. Tendo la schiena come un fuscello contro le lenzuola avare di fresco.
(Fabrizio Caramagna)
Timoroso del futuro incerto, l’avaro accumulava.
E per la stessa ragione, lo scialaquatore scialaquava.
(Fabrizio Caramagna)
– Sei un avaro, pensi solo ad accumulare oro.
– Non è vero. Non disdegno argento, platino, diamanti, smeraldi, rubini.
(Fabrizio Caramagna)
L’avarizia è la facoltà di astenersi da un piacere presente per procacciarsene una maggiore in futuro, salvo poi continuare a rimandarlo.
La parsimonia è usare con moderazione il piacere presente per continuarne a goderne anche nel futuro.
(Fabrizio Caramagna)
Il parsimonioso presenta una mano più morbida di quella dell’avaro, le dita sono meno uncinate, il palmo è più aperto.
(Fabrizio Caramagna)
L’avaro stava contando le sue monete d’oro e i suoi diamanti più e più volte quando la morte lo toccò sulla spalla e disse: – È ora di andare. Devi lasciare tutto qui, stupido idiota.
(Fabrizio Caramagna)