Frasi e aforismi sulle catene

Frasi e aforismi sulle catene, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla schiavitù, Frasi e aforismi sul nodo e Frasi e aforismi sulla libertà.

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Frasi e aforismi sulle catene

Hai catene. Hai cicatrici. Hai paure.
Ma hai le ali. Hai una canzone che si perde nel cielo. Hai un impulso selvaggio per l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)

Chi ti fa da catena, chi ti fa da limite, chi ti fa da orizzonte.
A volte sono tre persone diverse, a volte sono la stessa persona.
(Fabrizio Caramagna)

Io sono dove non puoi raggiungermi.
Al di là delle tue sicurezze. Oltre il tuo orgoglio. Fuori dalle tue catene.
Dove ci sono sceneggiature ingarbugliate, amori spettinati,
venti imprevedibili. Lì amo stare.
(Fabrizio Caramagna)

Stasera se fossi un altro, se non fossi stanco e pieno di catene, ballerei fortissimo dentro una tempesta.
(Fabrizio Caramagna)

Detesto la convinzione di certe catene, quell’ottusa superbia di sopravvivere a ogni tipo di chiave.
(Fabrizio Caramagna)

Mi sono perso quel momento della storia in cui un un mondo così promettente è stato legato alla catena degli obblighi, immobilizzato nei doveri, intrappolato nel conformismo, soffocato dalle abitudini.
(Fabrizio Caramagna)

Galleggiava nell’abitudine e sopravviveva, come ogni bravo schiavo, usando le catene come remi.
(Fabrizio Caramagna)

Ero percorso da impulsi opposti. Ero in un luogo e mi vedevo altrove, cercavo legami e volevo spezzare catene, mi ancoravo a terra ma desideravo volare come una vela o un aquilone
(Fabrizio Caramagna)

La ragnatela è simbolo di leggerezza. Eppure è formata da migliaia di invisibili catene.
(Fabrizio Caramagna)

Se un poco mi ubriaco,
il pensiero non è più servile, ma lieve si alza,
si libera dalle catene che lo legano al mondo,
e accoglie l’ebrezza e la vastità.
(Fabrizio Caramagna)

Lo Stato mi esorta a usare tutti i miei diritti e mi incatena a tutti i miei doveri. Mi promette una pensione, ma mi getta nella catena del lavoro. Mi offre beni e servizi, ma mi fa diventare debitore. Mi paga il medico, ma mi rende malato di stress.
(Fabrizio Caramagna)

Spesso ti senti libero solo perché non hai mai provato a misurare la lunghezza della catena.
(Fabrizio Caramagna)

Una sveglia dice di più sulla tua schiavitù di mille catene.
(Fabrizio Caramagna)

La funzione delle rivoluzioni non è di abolire le catene, ma solo di cambiare gli incatenati.
(Fabrizio Caramagna)

I tanti catenacci e lucchetti servono solo perché chi è dentro non possa uscire.
(Fabrizio Caramagna)

Le altalene fanno l’amore al buio slacciandosi piano piano le catene.
(Fabrizio Caramagna)

Incatenati a volte dal giorno e liberati dai sogni. Incatenati a volte dai sogni e liberati dal giorno
(Fabrizio Caramagna)

A volte sento la catena stridere, tesa ed allungata come fosse aggrappata a una gabbia e non volesse mollare la presa.
(Fabrizio Caramagna)

Vivono tra catene, nodi, lacci, gabbie, limiti, ostacoli, debiti e scadenze e hanno la faccia tosta di dichiararsi soddisfatti, mostrando l’ultimo smartphone acquistato.
(Fabrizio Caramagna)

Troppi esseri liberi con le mani tese in attesa di rimettersi le catene.
(Fabrizio Caramagna)

Le catene sono proprietà di chi le porta, non di chi te le mette. Svegliati.
(Fabrizio Caramagna)

Le radici servono per dare linfa e sostegno, non per vincolare e inchiodare a terra. Altrimenti sono catene.
(Fabrizio Caramagna)

Le catene della società mi chiedono quando ci rivediamo, che hanno bisogno di assoggettarmi un po’.
(Fabrizio Caramagna)

Odio le catene di Sant’ Antonio, ma sono più indulgente verso quelle di Bulgari o Cartier.
(Fabrizio Caramagna)

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