Frasi e aforismi sulla depressione scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla tristezza, Frasi e aforismi sull’angoscia, Frasi e aforismi sull’ansia e Frasi e aforismi sulla malinconia.
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Frasi e aforismi sulla depressione
La depressione è ritrovarsi senza più direzione, senza nemmeno il desiderio di una direzione.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione è una finestra aperta verso l’interno, dove non c’è orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)
Deprimersi è come rotolare in un abisso, ma lentamente, e narrare a se stesso la caduta.
(Fabrizio Caramagna)
Depressione: dipingere il mondo con aquarelli di buio.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione è un cuore avvolto nel cellophane.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione non è altro che una barriera tra il tuo cuore e la tua mente, che non lascia passare ciò che senti.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione non ha età, gli attacchi di panico non sono uno spettacolo, l’ansia non è un’esagerazione, la paranoia non è uno sport e la bassa autostima non è un gioco.
La salute dell’anima è importante come quella del corpo.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione. Anche se da fuori non si vede niente, dentro ti senti come se avessi la pelle pallida, il viso scavato, gli occhi infossati, il corpo debole, i polsi sanguinanti, il cuore lacerato e l’anima persa.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione uccide a voce bassa.
(Fabrizio Caramagna)
Se la mente non assorbisse tutti i miei pensieri ripetendomi costantemente quel diabolico “non ce la faccio”, forse per qualche istante vivrei.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione rimane il pianeta con la gravità più forte ch’io abbia visitato finora.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione sembra essere un buon posto per nascondere la vita che non vogliamo avere.
(Fabrizio Caramagna)
Tutto racconta di una luce spenta, come se fosse l’ora di dormire, ma è giorno e guardiamo il mondo attoniti, senza nessuna voglia di fare.
(Fabrizio Caramagna)
Depressione.
La felicità sottratta se stessa si ricopre di nero.
E una tristezza più grande entra nella tristezza
come un secondo corpo intollerabile.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione spegne la disponibilità che le cose, anche le più indispensabili, offrono al loro possibile uso. E allora senti con forza tutta l’inutilità del cibo, delle scarpe, della sedia, del giorno…
(Fabrizio Caramagna)
Quelli che restano indifferenti davanti alla depressione di qualcuno, perché dicono “che problema c’è, gli va tutto bene!” hanno un concetto molto strano di “problema”, “tutto” e “bene”.
(Fabrizio Caramagna)
Come un fiore che non ha prodigio,
come un passo che si arresta nel suo cerchio,
come un orizzonte che non ha prospettiva,
come un nodo che stringe l’anima.
Questa è la depressione.
(Fabrizio Caramagna)
Nella depressione scopri che tutto si riduce
nel viaggiare dal molto al molto meno,
dall’azzurro del mare al vuoto del deserto,
dai magnifici plurali agli sterili singolari della solitudine.
dal verbo transitivo all’intransitivo che nulla regge.
(Fabrizio Caramagna)
Depresso: un uomo in buona salute che ha una malattia mortale.
(Fabrizio Caramagna)
Depressione è l‘infinito presente che non si coniuga mai.
(Fabrizio Caramagna)
Nella depressione, il futuro è continuamente in fuga dal presente.
(Fabrizio Caramagna)
Nella mente del depresso
c’è uno schermo bianco dove l’angoscia proietta solo gli anni più bui.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione è come avere un malato in casa, (ma il malato sei tu)
e la sera non esci, accudisci il suo vuoto, te ne prendi cura.
(Fabrizio Caramagna)
Non esiste uno stato intermedio tra il ghiaccio e l’acqua ma ce n’è uno fra la vita e la morte: la depressione.
(Fabrizio Caramagna)
Entusiasmo, che parolone!
Il depresso non ne afferra la nozione.
Mutilarsi, autodistruggersi, abdicare sono le parole che più usa.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione è un foglio bianco che sembra vuoto.
Invece è scritto così fitto dall’angoscia che non hai più spazio per aggiungere neppure una sola parola.
(Fabrizio Caramagna)
A volte la depressione è pura fisica e chimica, non sai nulla dei motivi reali.
(Fabrizio Caramagna)
L’angelo della depressione ha le ali amputate.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione è un buco nero
che assorbe luce e energia,
che disfa, collassa, assorbe
la materia dell’io.
Alla fine vorresti essere il non nato,
lo spermatozoo perdente
che nella lotteria genetica della vita
è rimasto indietro.
(Fabrizio Caramagna)
Nella depressione è l’anima che – non più a suo agio, estranea, sofferente come un destino mancato – tenta di uccidere il corpo.
(Fabrizio Caramagna)
I depressi hanno il colore delle proprie ossa.
(Fabrizio Caramagna)
La depressione toglie luce al presente, lo rattrappisce, immiserendolo dentro occhi che, per manifesta incapacità, non hanno più la forza di guardare avanti.
(Fabrizio Caramagna)
La pressione è dura, ma la depressione è peggio.
(Fabrizio Caramagna)
L’ansia è un cappotto con i buchi nelle tasche. La depressione è un cappotto senza tasche.
(Fabrizio Caramagna)
Si sentiva l’uomo più depresso del mondo. Poteva vantare il record personale di sguardi perso nel vuoto.
(Fabrizio Caramagna)
Quei momenti di depressione perché le cose non accadranno mai intervallati da crisi di ansia perché le cose potrebbero accadere.
(Fabrizio Caramagna)
Ognuno porta il proprio dolore e lo sopporta come può.
Ma il dolore collettivo, quel dolore che è contagioso e si diffonde tra tante persone, è molto più difficile da gestire. Perché è un dolore invisibile. Che a volte avvolge una intera nazione.
Prendiamo l’Italia. Uno pensa che gli italiani siano felici.
E invece dovunque ti giri c’è una dolore, una depressione, una desolazione senza dialogo, senza ascolto, restano solo sospiri, gemiti e indignazione.
(Fabrizio Caramagna)
Quando un vulcano fa un’eruzione spettacolare, sta usando l’energia che ha rubato a tutti gli abitanti del mondo depressi.
(Fabrizio Caramagna)
L’unica depressione accettabile è quella che ti fa dormire lunghi sonni e al risveglio hai il viso perfetto, senza rughe.
(Fabrizio Caramagna)
Senza dirlo a nessuno, Euforia e Depressione organizzano incontri segreti a metà del dizionario.
(Fabrizio Caramagna)
Sai che stai guarendo dalla depressione quando vedi una corda appesa a un albero e pensi all’altalena.
(Fabrizio Caramagna)