Frasi e aforismi sul mandarino, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’inverno, Frasi e aforismi sull’arancia, Frasi e aforismi sul limone e Frasi e aforismi sulle castagne.
**
Frasi e aforismi sul mandarino
L’odore di mandarino è inverno sciolto nell’aria.
(Fabrizio Caramagna)
Dell’inverno adoro le pause che profumano di mandarino.
(Fabrizio Caramagna)
Un mandarino che profuma la casa, un attimo color silenzio e l’inverno che ti avvolge.
(Fabrizio Caramagna)
Cose belle dell’inverno: i mandarini, le castagne e le tasche del cappotto.
(Fabrizio Caramagna)
Il mandarino. Sul tavolo appena sbucciato,
con tutta la luce dell’inverno nei suoi spicchi.
(Fabrizio Caramagna
Sbucciare un mandarino ti profuma anche il respiro.
(Fabrizio Caramagna)
L’inverno. Il profumo dei mandarini, l’odore del latte caldo, il sapore della cannella e della tisana.
Ogni stagione stimola l’olfatto in modo differente.
(Fabrizio Caramagna)
Che voglia di mangiare mandarini dalle tue mani.
(Fabrizio Caramagna)
Che belli i profumi dell’inverno: castagne, mandarini, cioccolato, cannella e arance.
(Fabrizio Caramagna)
La nebbia che sale dai prati, la pioggia come spilli sul viso, il grigio senza tregua. Per fortuna ci sono i mandarini a portare colore.
(Fabrizio Caramagna)
Il profumo del mandarino impigliato tra le dita, fotografia di carezze che mi ricompongono.
(Fabrizio Caramagna)
Ho lasciato tutte le domande nell’altra stanza. In mano solo un mucchio di mandarini da tenere vicino ai miei vorrei.
(Fabrizio Caramagna)
Lei mangiava un mandarino in treno. Ripongo il libro nella borsa e scendo, gli occhi pieni di quelle gambe che sanno d’agrumi.
(Fabrizio Caramagna)
L’albero del mandarino sembra triste. Ha foglie languide e scure che non riescono a intrattenere gli uccelli, i quali preferiscono conversare con chiome più snelle. Non si spiega come da un albero così brutto e senz’anima possa nascere un frutto così brillante, dolce e profumato.
(Fabrizio Caramagna)
Quegli aromi inconfondibili, che si sprigionano impregnando l’aria, e ti rimangono attaccati alla pelle, tipo il sesso, o il mandarino.
(Fabrizio Caramagna)