Frasi e aforismi sull’orologio

Frasi e aforismi sull’orologio, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sul tempo, Frasi e aforismi sul presente e Frasi e aforismi sull’attimo e l’istante.

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Frasi e aforismi sull’orologio

Dentro il cuore, la mente e il corpo molteplici orologi battono tempi diversi.
(Fabrizio Caramagna)

Vicino a te tutti gli orologi segnano la gioia in punto.
(Fabrizio Caramagna)

La lancette dell’orologio agitano le braccia per inseguire il tempo. Che continua a scappare.
(Fabrizio Caramagna)

L’orologio è un vecchio che ha bisogno di tre bastoni per marciare.
(Fabrizio Caramagna)

L’orologio è un fiume circolare che ogni 12 ore torna alla sorgente.
(Fabrizio Caramagna)

Quando si usavano gli orologi da taschino sembrava che il tempo fosse più nostro.
(Fabrizio Caramagna)

L’orologio da parete si nutre di ricordi; quello da polso, di progetti; la sveglia, di sogni. Continua a comprare orologi…
(Fabrizio Caramagna)

Una volta, gli orologi venivano ereditati.
Era come se i morti ti avessero dato il tempo che non avrebbero vissuto.
(Fabrizio Caramagna)

Quell’angelo vide un orologio senza lancette. L’angelo, commosso, gli diede le ali. Si dice che da allora il tempo voli.
(Fabrizio Caramagna)

L’orologio con le lancette è un’altalena che va avanti e non torna mai indietro.
(Fabrizio Caramagna)

Gli orologi dovrebbero avere un freno – come le biciclette – quando si è felici e un acceleratore quando si è in sala d’attesa.
(Fabrizio Fabrizio)

Quando c’era l’Eternità, prima che il Tempo si mettesse a scorrere, la lancetta dei minuti andava dalle 3 alle 9 e dalle 9 alle 3 come se fosse un’altalena.
(Fabrizio Caramagna)

Lancette dell’orologio: verso circolare di 12 sillabe.
(Fabrizio Fabrizio)

Se l’orologio segna le 10:10 quando non sono le 10:10, forse sta alzando le lancette in segno di aiuto.
(Fabrizio Fabrizio)

L’emozione rimette sempre in moto le lancette dell’orologio, in un quadrante pieno di luce e vibrazioni.
(Fabrizio Caramagna)

Affidare l’orologio della propria vita nelle mani di un figlio, in un pomeriggio di giochi: quando lo si riprende è di nuovo luminoso e segna tutti i secondi.
(Fabrizio Caramagna)

Nei bambini la realtà è così piena di forme e colori che l’orologio dimentica il tempo e gira come un caleidoscopio magico.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono rari momenti in cui l’orologio è una bussola. Non segnala l’ora, ma indica il nord dell’eternità.
(Fabrizio Caramagna)

Amo il tempo che si dilata nella notte, orologi molli su cui le lancette sembrano perdere il peso e il ritmo serrato del giorno.
(Fabrizio Caramagna)

Tre diverse creatività. La finestra disegna la pioggia, io scrivo lettere d’amore al mio passato e il ticchiettio dell’orologio suona una musica misteriosa
(Fabrizio Caramagna)

– Io colleziono orologi di lusso… e tu?
– Io colleziono tramonti, sorrisi di sconosciuti, vinili di musica, libri letti, cartoline da spedire, abbracci veri e strade che portano al mare.
(Fabrizio Caramagna)

– E tu che hai fatto oggi?
– Ho rotto gli orologi, ho cancellato le scadenze e sono scappato dall’uscita secondaria del tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Portiamo l’orologio al polso, però l’altro ci resta libero per non pensare al tempo.
(Fabrizio Caramagna)

La rivoluzione che sogno? Quella degli Orologi contro il Tempo.
Mi immagino le barricate di lancette, cronometri, orologi a cucù e sveglie contro una dittatura che dura da troppi secoli.
(Fabrizio Caramagna)

Da una relazione di un alieno sul pianeta terra.
“Qui la persone provano continuamente a mandare avanti e indietro le lancette degli orologi e per qualche strana ragione non riescono a vivere il momento presente.
Indossano tutti delle maschere con un sorriso che sembra finto. Dicono di essere felici, ma guardano sempre un display luminoso. E si sono dimenticati delle stelle”.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni mattina, dopo il risveglio, mi metto le scarpe ed entro nello spazio. Mi metto l’orologio ed entro nel tempo. Accendo lo smartphone ed entro nella schiavitù.
(Fabrizio Caramagna)

Domeniche in cui si sta luminosi dentro un maglione caldo, mentre l’orologio si è preso una giornata libera.
(Fabrizio Caramagna)

In vacanza dimenticare intenzionalmente l’orologio per misurare il tempo con altri strumenti: onde, risate, colori, meraviglia.
(Fabrizio Caramagna)

Il negozio di orologi è l’unico posto dove non c’è modo di sapere che ore sono: tra così tanti orologi, nessuno mostra la stessa ora.
(Fabrizio Caramagna)

Quando mi guardi con quegli occhi, tutti gli orologi disobbediscono: si bloccano, restano perplessi, cominciano a girare al contrario. E che spettacolo.
(Fabrizio Caramagna)

Quando sei qui, gli orologi sono di sabbia e il tempo vola.
Quando invece sei lontana, gli orologi sono fatti di pietra e il tempo non passa mai.
(Fabrizio Caramagna)

Si cercarono senza orologio,
per questo si incontrarono
quando ormai era troppo tardi.
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono quelle attese che non finiscono mai.
Dove le lancette non ruotano sul quadrante dell’orologio, ma s’arrampicano iinutilmente su vetri insaponati.
(Fabrizio Caramagna)

Due volte al giorno le lancette dell’orologio mi fanno le corna. Con chi mi sta tradendo il tempo?
(Fabrizio Caramagna)

L’orologio a cucù tenta invano di ipnotizzare il tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Un orologio a cucù prodotto in Messico è un orologio cucurrucucú.
(Fabrizio Fabrizio)

L’orologio è un cieco con un bastone che marcia inevitabilmente verso il futuro.
(Fabrizio Caramagna)

Chi porta un orologio da taschino cerca di nascondere che è invecchiato e che il tempo non passa invano
(Fabrizio Caramagna)

Se metti insieme due tic nervosi, puoi farne un orologio.
(Fabrizio Fabrizio)

La morte: un orologiaio che non lascia nessuno senza la sua ora.
(Fabrizio Caramagna)

I giri e i giri e i giri della lancetta dell’orologio: mulinello che finisce per pescarci tutti quanti.
(Fabrizio Caramagna)

L’orologio è rotondo perché il tempo ci circonda da ogni parte.
(Fabrizio Caramagna)

L’orologio, inesorabile, scandisce lo scorrere delle ore.
Queste si vendicano logorando i suoi marchingegni.
(Fabrizio Caramagna)

Gli orologi possono segnare con precisione tutti i sessanta minuti, ma non sanno distinguere le sfumature del giorno e della notte.
Così succede con certe persone, piene di intelligenza e razionalità meccanica, che non sanno riconoscere le vibrazioni delle emozioni.
(Fabrizio Caramagna)

Sai che stai facendo qualcosa di sbagliato quando la posizione sessuale preferita della tua ragazza è guardare l’orologio.
(Fabrizio Caramagna)

Il mio povero orologio, come un triste insetto intrappolato nella sua cassa d’acciaio, continua a battere le ore.
(Fabrizio Caramagna)

Il giorno dell’apocalisse tutti gli orologi a cucu voleranno via per sempre e le meridiane perderanno le ombre.
(Fabrizio Caramagna)

Giornate interminabili. A volte al posto dell’orologio c’è un contagocce.
(Fabrizio Caramagna)

Non mi piacciono le persone che decidono “è troppo tardi” perché glielo ha detto un orologio.
(Fabrizio Caramagna)

La pazienza è nel battito di ciglia di un gatto, in un vecchio orologio da cucina, in un sentimento vissuto centinaia di volte.
(Fabrizio Caramagna)

La follia dell’orologio. Stasera contavo due tic per ogni suo toc.
(Fabrizio Caramagna)

Il cucù ha di nuovo confuso il cambio dell’ora con il cambio della lingua e adesso dice “cucù” in tedesco.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’ultimo secondo prima dell’eternità, la lancetta farà Tic o Tac?
(Fabrizio Caramagna)

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