Il 25 novembre è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne (International Day for the Elimination of Violence against Women), una giornata dedicata al maltrattamento fisico e psicologico che molte donne nel mondo subiscono.
Ho scritto diversi aforismi contro la violenza sulle donne, per parlare e sensibilizzare su un problema così grave che riguarda diversi aspetti della sfera femminile (violenze e maltrattamenti, abusi sessuali, femminicidi).
Frasi e aforismi contro la violenza sulle donne, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sulla violenza, Frasi e aforismi sulla donna e Frasi e aforismi sugli uomini.
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Frasi e aforismi contro la violenza sulle donne
Senza il sorriso delle donne, il mondo sarebbe eternamente buio.
(Fabrizio Caramagna)
AMORE non si scrive con la A di Aggredire, la M di Molestare, la O di Odiare, la R di Ricattare, la E di Eliminare.
(Fabrizio Caramagna, in ricordo di Giulia Tramontano)
Se è amore non fa male, non soffoca, non ricatta, né ti fa sentire piccola, colpevole o senza libertà.
(Fabrizio Caramagna)
In questa epoca basta davvero poco a una donna per passare da “accolta dal suo uomo” a “accoltellata dal suo uomo”.
(Fabrizio Caramagna)
L’ego narcisista di un uomo genera un amore malato, l’amore malato genera gelosia e controllo, il controllo genera possessività, la possessività ricatti, i ricatti abusi, gli abusi violenza, la violenza morte.
Bisogna spezzare questa catena prima che sia troppo tardi.
(Fabrizio Caramagna, in ricordo di Giulia Cecchettin)
Il vero amore è voler amplificare la libertà altrui. Altrimenti è solo possesso, gelosia, controllo. Talora anche violenza.
(Fabrizio Caramagna)
Le urla, le minacce, le offese, le molestie, le mortificazioni, gli schiaffi, le violenze sulle donne.
E le scuse degli uomini che non sono mai abbastanza.
E la giustizia che non è sempre pronta.
(Fabrizio Caramagna)
Ieri a quest’ora una donna si stava preparando per portare i figli a scuola. Stava correndo al lavoro. Ha salutato sua madre al telefono.
Ieri a quest’ora un uomo ha preso una pistola e ha deciso che poteva distruggere tutte quelle vite.
(Fabrizio Caramagna)
Come un fiore maltrattato dalla pioggia, ci sono occhi che rispondono alla violenza con un sovrappiù di luce.
(Fabrizio Caramagna)
La vittima è sempre la stessa: la donna.
Cambiano nomi e volti, non la preda, non il movente.
E’ l’ininterrotta linea sacrificale in cui il maschio,
aggressivo e insicuro di sé, timoroso di perdere il suo potere,
macchia di sangue l’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)
Un gesto d’amore cuce cielo con cielo, soglia con soglia e vita con vita. Un gesto di violenza cuce solo nero con nero e dentro quel buio non si innesta nessun fiore, nessun colore e nessuna formula di serenità.
(Fabrizio Caramagna)
La violenza è un fiocco di neve nera.
(Fabrizio Caramagna)
Non serve fare pace con una carezza,
se poi devi diventare di nuovo un giocattolo rotto.
(Fabrizio Caramagna)
Il corpo della donna è visto come altare, luogo di riti e adorazioni, ma – ahimè – anche di sacrifici.
(Fabrizio Caramagna)
Una volta il rifiuto in amore stimolava un madrigale, un sonetto, un componimento poetico, una canzone, oggi sempre più spesso un omicidio.
(Fabrizio Caramagna)
Nietzsche ha scritto “Ciò che non ti uccide, ti fortifica”, ma in alcuni casi “Ciò che non ti uccide ti ferisce gravemente e ti lascia così abbattuta, che poi accetti ogni tipo di maltrattamento e dici a te stessa che ti rafforza”.
(Fabrizio Caramagna)
Gli uomini violenti: iniziano con il sognarti e finiscono con il segnarti di lividi.
(Fabrizio Caramagna)
Una donna che scambia per oro quello che è ferro, rischia di restare ammaccata per sempre.
(Fabrizio Caramagna)
Viene un momento in cui l’uomo parla con la consapevolezza di chi è sempre vissuto in una bolla, con la disperazione di chi si è appena giocato tutto, con la certezza di chi sa che gli resta solo la sconfitta. E non vuole accettarla.
E lì diventa imprevedibile. Si può trasformare in qualcosa di molto cattivo e violento.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore violento purtroppo non si misura in brividi, ma in lividi.
(Fabrizio Caramagna)
Attenzione ai maschi troppo virili. La radice delle parole violenza e virile è la stessa.
(Fabrizio Caramagna)
Un giorno nascerà una ragazza che diventerà donna e morirà di vecchiaia, senza aver mai sentito in vita sua la parola “puttana” per come si veste, pensa o sente il mondo.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo violento ti chiamerà isterica. Il manipolatore vorrà capovolgere il film della tua vita. Il molestatore ti tratterà da matta. Il macho ti darà della “femminista”.
Ma non tacere, per paura, e per vergogna. Non sei sola. I tempi sono cambiati.
(Fabrizio Caramagna)
Se perdoni sempre gli stessi errori dell’altra persona, non è amore ma autolesionismo.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’amore malato, dal dire “voglio stare con te tutta la vita” al voler assoldare un serial killer per eliminarti, è questione di un attimo.
(Fabrizio Caramagna)
125 donne assassinate. Una a una. Soltanto nel 2022.
Se avessero viaggiato insieme e il loro aereo si fosse schiantato, avrebbero occupato le prime pagine dei giornali, tra lutti, pianti e tragedie.
Invece dopo pochi giorni il mondo se ne scorda e il maschio violento, là fuori, continua a colpire come se nulla fosse cambiato.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni anno in Russia circa 12.000 donne vengono assassinate da uomini. Stiamo parlando di una piccola città che scompare dalla faccia della terra.
(Fabrizio Caramagna)
Si chiamavano guerre d’amore perché Cupido scoccava le frecce e colpiva gli innamorati. Adesso sono diventate guerre vere e proprie, e la donna ha bisogno di andare in giro protetta da dei soldati per difendersi dalle violenze dell’uomo.
(Fabrizio Caramagna)
Quando un uomo ti dice
“Ti giuro che sono cambiato”,
l’unica cosa che cambia è la vittima.
(Fabrizio Caramagna)
Alcune donne: vittime così innamorate da finire per trasformarsi in carnefici, di loro stesse.
(Fabrizio Caramagna)
L’adagio popolare che dice che “per ogni uomo ci sono 7 donne” non è corretto.
Per ogni uomo ci sono 6 donne e una vittima.
(Fabrizio Caramagna)
Ci sono donne che hanno fatto del perdono il loro martirio, del silenzio la loro condanna, della rinuncia al cambiamento la loro prigione.
(Fabrizio Caramagna)
Donne che riescono a capire dalla prima carezza se un uomo è giusto, ma non riescono a capire dal primo schiaffo che è sbagliato.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo autoritario e violento per cui il matrimonio è l’unione tra un essere che ha sempre ragione e una moglie.
(Fabrizio Caramagna)
La professione più pericolosa non è un pilota collaudatore, la professione più pericolosa è la casalinga in fase di separazione, ci sono troppi uomini violenti in casa.
(Fabrizio Caramagna)
La violenza ha molti mezzi per nascondersi, inclusa la tenerezza.
(Fabrizio Caramagna)
L’uomo violento ama travestirsi da angelo di luce.
(Fabrizio Caramagna)
Uomini che picchiano le donne e poi vanno a farsi picchiare dalla mistress.
(Fabrizio Caramagna)
Agli uomini piace troppo dire che sono mediterranei invece che sessisti e violenti.
(Fabrizio Caramagna)
Il giornalismo ha molti problemi e uno è che quello che si scrive (o che viene copiato e incollato) non si può leggere.
Come può essere definito “passionale” un delitto? Passione è l’opposto di delitto.
(Fabrizio Caramagna)
Le vittime dello stupro sono violentate sempre due volte: quando vengono colpite dall’aggressore e quando si cercano giustificazioni per l’aggressione.
(Fabrizio Caramagna)
Violenza contro le donne è anche quando l’uomo dice frasi come “te la sei cercata” o “avete voluto la parità”.
(Fabrizio Caramagna)
Lo strano destino della bellezza: di essere cercata, ammirata,
ma anche negata, svilita, talvolta violentata e uccisa.
(Fabrizio Caramagna)
Certi maschi si sono sempre divertiti con il gioco della forza. Senza capire dove finisce la forza e dove comincia la violenza.
(Fabrizio Caramagna)
Non arriverà alla tua guancia la carezza di un tempo.
Arriverà il gesto violento che schiaccia la mente,
nella lotta della stanza, nello sguardo che supplica.
Ascolta: hai ancora gambe e braccia per rialzarti,
per chiedere aiuto, per tornare a sognare.
Il giorno fugge nella sera, la violenza nella sua ombra,
se tu trovi la forza di denunciare.
(Fabrizio Caramagna)
– Sono stata per anni insieme a un uomo che non mi meritava, che non mi rispettava, che mi umiliava.
– Perché non l’hai lasciato subito?
– Perché mi ha messo una benda sugli occhi e mi ha fatto perdere l’orientamento.
Non trovavo più il luogo in cui tenevo la mia rabbia, in cui conservavo il mio valore.
(Fabrizio Caramagna)
Che l’infedeltà ferisca le donne più delle percosse fa parte del lavaggio del cervello di cui sono vittime.
(Fabrizio Caramagna)
Lui puzza di testosterone e di altre donne,
ma tu non lo senti,
e quando la sera ti insulta e
poi si addormenta,
tu fai finta di niente.
Lui ti promette che un giorno cambierà
e diventerà una persona migliore,
ma quel giorno non è oggi.
Oggi è solo il giorno in cui hai chiuso a chiave
la porta della tua dignità
e sei troppo fragile per amare te stessa.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni violenza è inaccettabile, ma lo è ancora di più la violenza di genere, perché non solo aggredisce il corpo, ma a poco a poco tortura il cuore fino a trasformare le donne in stracci emotivi.
(Fabrizio Caramagna)
Uomini che hanno perso la loro identità.
Uomini-ego, uomini-corpo, uomini-lupo.
Essi amano come può amare un ego, un corpo o un lupo.
Non sanno più amare come ama un uomo.
(Fabrizio Caramagna)
Cari maschi:
prima di uscire con le donne, imparate a uscire dal vostro ego.
Le misure, esibitele nell’educazione e nel rispetto.
E contro il muro, sbatteteci solo un glicine.
(Fabrizio Caramagna)
È molto fastidioso per una donna lavorare in squadra con dieci uomini che diventeranno dieci molestatori.
(Fabrizio Caramagna)
Chiedere scusa non è sempre un gesto da apprezzare. Le scuse di un uomo violento, per esempio, valgono poco o nulla.
(Fabrizio Caramagna)
Ormai si declina ogni cosa anche al femminile: sindaca, ministra, assessora. Ma nel linguaggio della violenza è difficile declinare al femminile certi termini maschili: dire “bruta” anziché “bruto” suona stonato.
(Fabrizio Caramagna)
Le donne sono così vicine alla verità essenziale della vita, vale a dire la creazione di una nuova vita, che non hanno tempo per cose come il potere, la sopraffazione, l’inganno e la violenza.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi in microbiologia si parlava della penetrazione del virus nella cellula e ho capito che la violenza maschile comincia nelle strutture più elementari del cosmo.
(Fabrizio Caramagna)
I maschi hanno la libertà di parcheggiare dovunque, senza dover pensare a quanto buio e appartato possa diventare un luogo. E non capiscono come invece le donne ogni volta abbiano questa sensazione di pericolo e di minaccia.
(Fabrizio Caramagna)
Femminicidio. Lei si addormentò a cucchiaio e si svegliò a coltello (nel petto).
(Fabrizio Caramagna)