Frasi e aforismi su Biancaneve, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi su Cenerentola, Frasi e aforismi sul principe azzurro, Frasi e aforismi sulla principessa e Frasi e aforismi sulle favole e le fiabe.
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Frasi e aforismi su Biancaneve
La cosa peggiore fu quando Biancaneve scoprì che il principe andava in giro a svegliare altre principesse.
(Fabrizio Caramagna)
Biancaneve tornò a mordere di nuovo la mela quando vide che la sua vita con il Principe non era una favola.
(Fabrizio Caramagna)
Se l’apparenza non fosse importante, Biancaneve si sarebbe già fidanzata con qualcuno dei sette nani.
(Fabrizio Caramagna)
Dalla favola di “Biancaneve” ho imparato che la cosa che gli specchi amano di più è creare problemi tra le persone.
(Fabrizio Caramagna)
– Dimmi figliolo, che cosa vuoi che ti racconti prima di andare a dormire? Biancaneve, Cappuccetto Rosso o Cenerentola?
– Un dramma esistenzialista di Anton Cechov.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna, Biancaneve si inventa la storia della matrigna per entrare in intimità con i nani e scoprire dove si trova la miniera di diamanti. Con il principe come suo complice.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna la matrigna, con le labbra e il seno rifatto, è la più bella del reame mentre Biancaneve messaggia con il più brutto dei sette nani che in chat si spaccia come il principe azzurro.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna La matrigna di Biancaneve chiese allo specchio chi fossero i toy-boy più belli del reame e ordina alle guardie di rapirli.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna, il principe toglie la mela avvelenata dalla bocca di Biancaneve, scaccia il lupo che voleva mangiare Cappuccetto Rosso e risveglia la Bella Addormentata. Poi torna a casa con la soddisfazione di aver compiuto il suo dovere, e – siccome è trasngender – indossa la scarpetta di Cenerentola davanti alla specchio, rimirandosi tutto.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna Biancaneve tradisce il principe con uno stalliere, è depressa, beve e assume psicofarmaci e confessa all’analista di essere stata violentata da uno dei sette nani.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna il principe è un impresario del circo, che sfrutta i sette nani e fa ingrassare Biancaneve così tanto da farla diventare la donna cannone.
(Fabrizio Caramagna)
Nella favola moderna la matrigna si sposa con Gargamella, e insieme danno la caccia ai puffi, ai sette nani e a Biancaneve.
(Fabrizio Caramagna)
C’era una volta un regno lontano, e in questo regno viveva un nano, che venne accolto da sette Biancanevi che mangiavano solo mele avvelenate.
(Fabrizio Caramagna)
La virtù di Biancaneve era salva perché i nani non si mettevano mai d’accordo su chi avrebbe dovuto essere il primo.
(Fabrizio Caramagna)
Per fortuna i nani erano sette. Se fossero stati tredici ci sarebbe stato un Giuda che avrebbe tradito Biancaneve.
(Fabrizio Caramagna)
I sette nani, vedendo che nella storia di Biancaneve non contavano più niente, andarono nell’isola di Lilliput.
(Fabrizio Caramagna)
I lettori non lo sanno, ma il bosco delle favole non era poi così grande e l’abilità del favolista fu di fare in modo che Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, Biancaneve e Pollicino non si incontassero mai.
(Fabrizio Caramagna)
Lupo: – Cappuccetto Rosso, cosa hai nel cesto?
– La mela di Biancaneve, la zucca di Cenerentola e il pane di Pollicino.
(Fabrizio Caramagna)
Nella versione perduta di una favola di Omero, Biancaneve è prigioniera di 7 ciclopi e viene salvata da Ulisse.
(Fabrizio Caramagna)
Aveva quattro figlie e le chiamò Cenerentola, Biancaneve, Belle e Rapunzel. Quindi insegnò loro come fare a sposare un principe miliardario.
(Fabrizio Caramagna)
Il favolista scambiò per sbaglio i fogli delle favole e in una favola Cenerentola amava il lupo e nell’altra i sette nani rapirono cappuccetto rosso.
(Fabrizio Caramagna)
La favola di Biancaneve è piena di alti e bassi.
(Fabrizio Caramagna)
Nell’istante in cui la strega dava a Biancaneve la mela, questa fu trafitta dalla freccia del cacciatore Guglielmo Tell, e Biancaneve si salvò.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Bossolo, ma morì sparandosi inavvertitamente.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano malmenato dagli altri sette: Bernoccolo. Decise di scappare via.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Mestolo, ma fu usato dalla regina cattiva per le sue pozioni nel pentolone.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Luppolo, che era sempre ubriaco. Per motivi di decoro non appare mai nella favola.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Preambolo, che però ogni volta esitava a entrare nella favola.
(Fabrizio Caramagna)
Nella storia di Biancaneve c’era un ottavo nano, Jesolo, che invece di andare a lavorare tutte le mattine in miniera, se ne stava in piscina davanti al mare.
(Fabrizio Caramagna)