I dinosauri comparvero sulla terra durante il Triassico superiore (circa 230 milioni di anni fa) e dominarono il pianeta fino alla fine del Cretaceo (circa 65 milioni di anni fa), quando scomparvero in una estinzione di massa.
Frasi e aforismi sui dinosauri, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sugli animali, Frasi e aforismi sull’estinzione e Frasi e aforismi sulla storia.
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Frasi e aforismi sui dinosauri
Aprì gli occhi, il dinosauro non c’era più, il clima era cambiato. Scomparsa la preistoria, stava iniziando la storia.
(Fabrizio Caramagna)
Quel giorno, una mutazione nel cervello del dinosauro gli diede l’intelligenza. Iniziò a vedere così tante possibilità… ma proprio in quel momento cadde l’asteroide.
(Fabrizio Caramagna)
Se vedi un dinosauro, ricorda:
1. Non guardarlo negli occhi.
2. Non fare movimenti bruschi.
3. Mantieni la calma che alla fine si estingue.
(Fabrizio Caramagna)
C’era un dinosauro così grande e così alto che faceva ombra alle montagne. Per questo un giorno le montagne chiesero aiuto al loro amico asteroide.
(Fabrizio Caramagna)
Un dinosauro muore, diventa petrolio, poi carburante, smog e infine va nell’atmosfera, a conferma che sì, anche lui – dopo milioni di anni di attesa – va in paradiso.
(Fabrizio Caramagna)
Nella confusione della scatola dei giochi di mio figlio, dove gli animali sono tutti ammassati alla rinfusa, può succedere che un rinoceronte incorni un candido cigno e che una farfalla faccia l’amore con un Tirannosaurus Rex.
(Fabrizio Caramagna)
Dovremmo tutti avere qualcuno con cui parlare di musica, universi paralleli, castelli e dinosauri e tutto ciò che ci viene in mente, e poi guardarci negli occhi e capirci.
(Fabrizio Caramagna)
Quella mattina la sveglia non suonò. I dinosauri non arrivarono in tempo all’arca di Noè.
(Fabrizio Caramagna)
La tristezza è un dinosauro. Di quelli con le braccia corte. Che non possono abbracciare nessuno.
(Fabrizio Caramagna)
Quel sorriso di panico, come sorridono i dinosauri quando vedono arrivare un meteorite.
(Fabrizio Caramagna)
La legge di Murphy l’hanno inventata i dinosauri: perché qualcosa deve andare bene se tutto può andare storto?
(Fabrizio Caramagna)
I dinosauri non si sono estinti, si sono solo travestiti, ma si capisce quando parlano…
(Fabrizio Caramagna)
Le vie della celebrità sono sempre strane. Il Tirannosaurus Rex, dal vivo, non aveva mica tutti questi fan come oggi.
(Fabrizio Caramagna)
Il mio corpo è fatto al 70% di acqua. Le molecole d’acqua che costituiscono il mio corpo esistono da miliardi di anni. Chissà se prima di me hanno abbeverato un dinosauro assetato. Chissà a chi leveranno la sete tra milioni di anni.
(Fabrizio Caramagna)
Per fare una creatura, la natura ne fa un mucchio. La natura sbaglia tantissimo. I pezzi sbagliati – come i dinosauri, gli squali megalodonti, gli artropodi giganti – li butta nella spazzatura. Ma quelli che restano dopo secoli, sono animali splendidi come il leone, il cobra, la farfalla.
(Fabrizio Caramagna)
No, non è bello che ci siano 15 gradi a gennaio. Non è primavera, è solo il mondo che ci ricorda che faremo la fine dei dinosauri.
(Fabrizio Caramagna)
Nelle grotte ci sono stalagmiti più scure di altre che sono state annerite dagli sbadigli dei dinosauri.
(Fabrizio Caramagna)
Io-io, io-io, io, in nessun’altra epoca della storia
c’è stato un suono così invadente.
Nel Medioevo nessuno diceva Io-Io, al massimo intonava Dio-Dio.
Nella sua istintività, nella sua ripetizione ipnotica,
nella sua convinzione feroce,
questo suono non appartiene al regno dei mammiferi.
Sembra piuttosto uno di quei suoni arcaici che hanno preceduto l’avvento dell’umanità.
Quello di un dinosauro o di qualche altro rettile predatore,
che con uno scatto di mascelle diceva “io” e annientava l’avversario.
(Fabrizio Caramagna)
Questo paese ha la pelle di un dinosauro e la memoria dei pesci d’acquario.
(Fabrizio Caramagna)
Sfortunati quei condottieri che sono vissuti nella preistoria. Nessuno storico racconterà le loro battaglie contro i dinosauri e gli animali selvaggi.
(Fabrizio Caramagna)
A chi ammira questo gennaio caldissimo, ricordo che un tempo c’erano dei dinosauri che ammiravano le stelle cadenti e poi si presero un asteroide in testa.
(Fabrizio Caramagna)