Frasi e aforismi sulla generazione, scritti da Fabrizio Caramagna. Tra i temi correlati Frasi e aforismi sull’epoca, Frasi e aforismi sulla famiglia e Frasi e aforismi sul tempo.
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Frasi e aforismi sulla generazione
Siamo la generazione capace di fare sette cose contemporaneamente senza goderne nessuna.
(Fabrizio Caramagna)
– Io sono della generazione che ha fatto il ’68.
– Io di quella che ha fatto Pokemon, Snapchat e Tinder.
(Fabrizio Caramagna)
Molte volte il successo di una generazione è il presupposto determinante per il fallimento di quella successiva.
(Fabrizio Caramagna)
La vita è iniziata 144 milioni di generazioni fa. Il mio bis-bis-bis, 144 milioni di volte nonno, era sicuramente un essere unicellulare!
(Fabrizio Caramagna)
Prima di noi ci sono state 144 milioni di generazioni di antenati. Alcuni pensano che il mondo sia arrivato alla fine. Altri pensano che questo è solo l’inizio.
(Fabrizio Caramagna)
Soltanto cinquecento generazioni separano l’uomo civile dall’uomo primitivo e selvaggio.
(Fabrizio Caramagna)
Degenerazione. Virus che colpisce le ultime generazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Che strana la nostra generazione. Una tentazione a ogni incontro, una fragilità in ogni emozione, una rinuncia e subito dopo un desiderio.
(Fabrizio Caramagna)
Pandemie. Guerre. Crisi economica. Disoccupazione. Global warming. Intossicazione da social. Questa è sicuramente la prima generazione nella storia in cui i figli vivono peggio dei loro genitori.
(Fabrizio Caramagna)
I giovani di oggi: una generazione di cristalli intolleranti al sacrificio e alle avversità.
(Fabrizio Caramagna)
Purtroppo passeremo alla storia come la generazione che ha lasciato morire migliaia di persone alle porte dell’Europa civilizzata.
È terribile che non siamo in grado di proteggere coloro che fuggono dall’orrore.
È tremendo che l’orrore ora siamo noi.
(Fabrizio Caramagna)
Che strano avere il meglio, e non accontentarsi mai. Siamo la generazione degli insoddisfatti.
(Fabrizio Caramagna)
Le mani della nostra generazione, come sono diverse da quelle dei nostri nonni.
(Fabrizio Caramagna)
E’ sempre identica la domanda ed identica è la pietra che ogni generazione lancia nell’acqua. Solo i cerchi sono diversi, a volte più larghi e lenti, a volte più rapidi e inquieti. Talora riflettono il chiaro cielo, talora il fondo nero del fiume.
(Fabrizio Caramagna)
Si ripete in ogni epoca. Le vecchie generazioni tentano di insegnare alle nuove lezioni che neppure loro hanno imparato.
(Fabrizio Caramagna)
Non avendo conosciuto la vera miseria la nostra generazione ha creato una miseria sentimentale, fatta di finzione, egoismo, opportunismo e tradimenti inaspettati.
(Fabrizio Caramagna)
In questo oceano di distrazioni, impulsi, segnali, flash, in questa rete di link, immagini e tasti che ci circonda, il momento di intimità e umanità che dedichiamo all’altro è sempre più breve. Siamo una generazione di distratti, di compulsivi della virtualità, che non sa più prendersi cura del prossimo.
(Fabrizio Caramagna)
Oggi che la vita si è allungata convivono praticamente quattro generazioni ed è ingenuo pensare a un governo che le metta tutte d’accordo.
(Fabrizio Caramagna)
Se fossimo al gioco del Monopoli – tra covid, crisi economica e guerre – la generazione dei giovani è rimasta ferma più di un giro.
(Fabrizio Caramagna)
Occorrono tre generazioni che si amano (i figli, i genitori e i nonni) perché una famiglia riesca a essere felice.
(Fabrizio Caramagna)
L’amore può durare una vita. L’odio può trasmettersi per generazioni.
(Fabrizio Caramagna)
Le generazioni degli animali si succedono uno dopo l’altra, senza mai cambiare. Di qui, la loro placida imperturbabilità, la loro calma. Solo l’uomo, seguendo ogni volta il suo desiderio, le sue ossessioni e le sue ambizioni, si agita disperato in un vuoto che non riuscirà mai a colmare.
(Fabrizio Caramagna)
“Buongiorno miei posteri, ho devastato ecosistemi, inquinato il cielo, moltiplicato i deserti, creato guerre, fame, immigrazione, odio, sottratto il futuro alle nuove generazioni, aumentato il debito pubblico, ma non ricordo nulla. Non so perché sia successo. Forse sono stato drogato. Deve essere stato il signor Avidità o il signor Menefreghismo. O forse il signor Social. Non ricordo proprio. Chiedo perdono”.
(Fabrizio Caramagna)
Lo scopo della nostra generazione è dare ai posteri l’occasione di sentirsi migliori di chi li ha preceduti.
(Fabrizio Caramagna)
Era di una nuova generazione. Gli piaceva l’odore di elettroni di un eBook appena scaricato.
(Fabrizio Caramagna)
Se continua questo declino del quoziente intellettivo delle generazioni, nel 2100 la gara di intelligenza tra gli esseri umani e le galline potrebbe diventare molto avvincente.
(Fabrizio Caeramagna)